..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 23 novembre 2014

UNBELIEVABLE, ABSURD, GROTESQUE

Evening Gooners,
ci sono sconfitte che fai un enorme fatica a scrollarti di dosso e sconfitte che per come si sono concretizzate non riescono nemmeno a farti incazzare, a lasciarti sulla pelle ferite e lividi. Come quella di ieri. Incredibile, pazzesca, grottesca.
A memoria non ricordo l'ultima volta in cui abbiamo dominato così a lungo un avversario nei novanta di gioco. Schiacciato dal punto di visto del possesso palla, annichilito sotto l'aspetto delle conclusioni a rete. Non a caso al termine del match De Gea è stato eletto miglior uomo in campo.
Un match giocato con attenzione, concentrazione, al punto che elementi come van Persie, Rooney e Di Maria hanno interpretato il ruolo delle comparse per quasi tutta la durata dell'incontro.
Bene in difesa, benissimo a centrocampo, dove abbiamo approfittato dell'assenza di Blind per impadronircene, molto bene in attacco, perché quando si va per ventitre volte alla conclusione contro il Manchester United qualcosa di buono evidentemente si è fatto.
Il particolare per cui la sfera non sia entrata nemmeno una volta (prima del novantaquattresimo), la circostanza secondo la quale l'ex Atletico Madrid abbia sventato tutto ciò che abbiamo tirato nello specchio della porta, fa parte di quell'incredibile, pazzesca e grottesca capacità del football di non essere mai ciò che la logica vorrebbe.
Immagino che la caccia ai "colpevoli" sia già in atto.
Wenger vincerà per distacco, come se tutte le occasioni create e non concretizzate fossero colpa dell'alsaziano. Come immagino che le crociate su chi si sarebbe dovuto acquistare questa estate abbiamo ricominciato ad avanzare. 
Tutta rumenta che servirà solamente ad alimentare il fuoco della non cultura sportiva.
La filosofia invece impone (piacevolmente) di guardare il bicchiere mezzo pieno. 
Per la decima volta in stagione abbiamo segnato nei minuti finali, ennesimo aspetto che certifica la solidità mentale e vincente della squadra. Dopo una lunghissima assenza è tornato in campo, con un mese di anticipo, Olivier Giroud, segnando, tra l'altro, il goal che c'ha dato la speranza di una incredibile rimonta. La condizione fisica di molti ha permesso alla squadra di essere più continua durante le fasi di gioco, aspetto che in precedenza avevo messo all'attenzione. Ramsey non è ancora al top, ma sicuramente meglio di un mese fa. Sanchez e Chamberlain continuano a mantenere una forma super. Danny nonostante qualche acciacco risulta sempre presente. Insomma, i ragazzi stanno aumentando considerevolmente la qualità delle giocate nei novanta di gioco e su questa strada, disputando partite come quella con lo United, punti e posizioni in classifica guadagnati saranno la logica conseguenza.
Guardare oggi la classifica rabbrividisce. E manco poco.
Pensare solo lontanamente di raggiungere il Chelsea qualcosa che non solo distoglierebbe dalla realtà ma sminuirebbe il nostro essere prima di tutto obbiettivi e razionali.
Abbiamo un quarto posto a soli due punti ed un Manchester City, ora terzo, a sette lunghezze. La nostra corsa, il nostro campionato, da adesso, deve diventare questo.
Ma prima della complicata trasferta di sabato prossimo all'ora di pranzo al The Hawthorns, ci sarà da sbrigare la pratica Champions, contro il Borussia Dortmund, all'Emirates Stadium.
Giocando un match come quello appena disputato con i Red Devil ci sarà la concreta possibilità di fare risultato.
Mettendo definitivamente al sicuro la qualificazione agli ottavi, dove poi, tutto, potrà diventare incredibile, pazzesco, grottesco.

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