..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 4 settembre 2019

12 anni dopo


I 63.146 voti espressi positivamente sulla piattaforma Rousseau per dare vita alla nascita dell'esecutivo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico hanno chiuso un cerchio nato in un caldo pomeriggio settembrino di dodici anni fa. 
In quel primo V-Day, in Piazza Maggiore a Bologna, in quella storica giornata, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sfidarono il Partito Democratico a opporsi seriamente a Berlusconi, alla Lega Nord, ad un centro-destra che stava stravolgendo la democrazia di un'intera nazione. 
Portarono le loro proposte per regalare quelle idee, quelle visioni che avrebbero permesso al centro-sinistra italiano di cavalcare le ideologie delle sinistre moderne, dove ambiente e legalità venivano messe al centro dei più progressisti programmi politici. 
Poi le cose, per volontà interne al Partito Democratico e per istigazione di Casaleggio, andarono diversamente: i Democratici respinsero il tutto lasciando inascoltate le proposte dell'Elevato e questi, sotto la spinta di Gianroberto (e di Fassino), mise in piedi il MoVimento 5 Stelle. 
Dodici anni dopo, in un caldo pomeriggio di settembre, i promessi sposi si sono rocambolescamente ri-trovati, chiedendosi finalmente la mano e intraprendendo, se la Beata Vergine Maria vorrà (Salvini, pregandola, l'ha voluto), quel percorso di sinistra moderna.
Un cammino atto ad offrire al Paese quelle idee e quelle visioni nate in un caldo pomeriggio bolognese di dodici anni fa.

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