Quegli ultimi 600 metri volati in quarta ruota sono ancora negli occhi, nel cuore, nella mente. Averla vista mangiare metri su metri ad una giumenta che ha dato spettacolo collezionando il record del mondo sui duemila metri in pista da chilometro per femmine di 4 anni ed oltre, la chicca che supera di gran lunga ciò che le lancette sono state capaci di farci leggere. Queste ultime, per la Grif, hanno snocciolato 600 metri finali in 41! (Quarantuno!), a media di 1.08.5, e non fatti lungo la corda dopo chilometro in 1.18, ma in curva, al largo di tutte, in quarta ruota.
Insomma, una prestazione che non è stata gratificata dalla posizione finale, terza, ma che lascia enormi spazi per il futuro, che fa rimanere integra, nel fisico e nella testa, una delle campionesse che il trotto mondiale può avere il piacere di osservare e godere.
Bravi tutti. Da Souloy ad aver fatto ulteriormente crescere la figlia di Varenne, a Örjan Kihlström che ha saputo leggere fin dalle prime fasi la corsa in questione senza lasciare segni in una femmina di 4 anni, roba pericolosa che si sarebbe potuta trascinare nel proseguo di una carriera che ora appare rosea e solo all'inizio.