..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

mercoledì 19 dicembre 2018

Antiacido

Hanno tifato per mesi lo spauracchio Spread e lo stesso, da quel giorno, non ha fatto altro che scendere. Hanno tifato per mesi sullo scioglimento del Governo e lo stesso, da quel giorno, non ha fatto altro altro che accordarsi e saldarsi su ogni decisione. Hanno tifato per mesi gli euro-burocrati della Commissione Europea e gli stessi, in un piovoso giorno di dicembre, hanno ringraziato il Presidente del Consiglio e il Ministro dell'Economia con la più "alta considerazione".

giovedì 22 novembre 2018

Bocciati

“Sulla base dei dati notificati e delle previsioni dell’autunno 2018 della Commissione, l’Italia non ha rispettato il parametro di riduzione del debito nel 2016 (gap del 5,2% del PIL) e nel 2017 (gap del 6,6% del PIL)”

giovedì 25 ottobre 2018

Manona

La manona della Corte Europea dei Diritti umani ha condannato l'Italia perché decise di continuare ad applicare il regime duro carcerario del 41bis a Bernardo Provenzano, violando il diritto dello stesso a non essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti.

giovedì 4 ottobre 2018

Politica e rosiconi

Ci eravamo lasciati in data 1 giugno, quando, dopo circa due mesi di attesa, era finalmente partito il Governo giallo-verde. Quattro mesi dopo, al termine di un periodo che ha visto crollare il ponte Morandi e le certezze di una certa politica, si è giunti alla formulazione del documento di economia e finanza e della nomina del commissario straordinario per la ricostruzione della tragedia di Genova. Passi che hanno messo in evidenza la voglia, l'onestà e il pragmatismo di coloro che, dopo anni di camere oscure, hanno portato, e stanno portando avanti il volere del popolo italiano. Due mondi opposti che hanno sposato un'idea, due realtà contrapposte che hanno messo da parte sciarpe e bandiere e nel nome del popolo italiano stanno ricostruendo sulle macerie lasciate da ladri e mercenari. In parole povere si sta facendo politica. Seria, costruttiva, indirizzata al futuro dei nostri figli. Alla faccia di un sistema che giorno dopo giorno si sta consumando di invidia e gelosia.

sabato 15 settembre 2018

Una piazza, un amore


Una piazza, un amore. Respiri che colmano il vuoto, silenzi che amplificano il calar della sera, quando tutto tace, quando niente sarà più come prima. Avvolta di dignità e commozione La Superba s'è illuminata, mostrandosi nuda, ferita nel profondo. Una luce fioca e autobiografica che ha raccontato il dolore, il pianto, la speranza, il domani. Un domani fatto di lampare, di maccaja, degli odori e della storia che hanno attraversato il regno dei signori del mare. Un futuro che sarà guardato da e con occhi diversi, che sarà vissuto raccogliendo la memoria, quella che in un pomeriggio di settembre ci ha ricordato che per sempre ci sarà una piazza, un amore.

sabato 18 agosto 2018

L'insanabilità dell'essere

Ci siamo passati tutti su quel ponte. Genovesi, liguri, francesi, europei. Ognuno con le sue storie, ognuno con le sue gioie e i suoi dolori. Tutti probabilmente appartenenti a fedi, credi e culture diverse, ma tutti accomunati da un lembo di asfalto che voleva semplicemente ricordarci, ancor di più oggi che non c'è, quanto la storia dell'umanità sia tale grazie all'unione.

domenica 8 luglio 2018

La Premier League ha vinto i mondiali

Nove giocatori del Totthenam, sette del Chelsea, sette del Manchester City, sette del Manchester United, quattro del Liverpool più i vari rappresentati della nazionale inglese, si presenteranno in campo per disputare le semifinali del Campionato del Mondo.

venerdì 1 giugno 2018

Si parte, menomale

Si parte, ma prima di stappare bottiglie è oggettivamente logico attendere ciò che verrà fatto. Tre cose vanno però evidenziate. 1) Il giochino degli speculatori ha necessariamente bisogno di un recinto, paletti che permettano una sana e logica competizione; dall'altra parte dell'oceano, tra dazi e spread, c'hanno fatto la "memoria". 2) La dichiarazione di Junker c'ha messo nella condizione di tirare un calcio di rigore a porta vuota, ora a noi metterglielo dentro. 3) Avevano ragione gli sconfitti del 4 marzo: "Questa gente non ha la benché minima idea di come si faccia politica". Menomale.

martedì 29 maggio 2018

Giù la maschera

Le chiacchiere emerse in questi giorni dalla bocca di coloro che hanno tenuto in ostaggio l'ultimo ventennio del paese hanno fatto emergere lo status e il modus vivendi su cui la politica italiana ha basato la spartizione di ruoli e poltrone degli ultimi governi. Il loro evidenziare ipotetiche situazioni machiavelliche tra le forze politiche che hanno stravinto le elezioni, e che con stima e lealtà hanno provato ad uscire dall'empasse creata da quel modo di pensare e di agire, è lo specchio di una filosofia che ha bloccato, economicamente e socialmente, quello che un tempo occupava la top-five dei paesi più industrializzati del mondo.

sabato 12 maggio 2018

Riabilitazione

Imputato per il caso Ruby e indagato per le stragi di Mafia del 1993, però il Tribunale ha concesso la riabilitazione: stop agli effetti della Severino. Ora è candidabile. La terza Repubblica ora può definitivamente partire.

giovedì 10 maggio 2018

Una storia infinita

Centoventuno anni dopo la fondazione, trentasette anni dopo "Er go' de Turone" (quello della moviola falsa), dodici anni dopo Farsopoli (quello che ha fatto contenti gli amici degli amici), la storia racconta ancora il dominio di una squadra nata solo ed esclusivamente per vincere.

mercoledì 28 marzo 2018

Marco e Fabrizio

Sette anni fa, Sepang, ottobre, domenica. Tanti ricordi, tanta strada percorsa nel silenzio di un ragazzo che c'ha lasciato così, lottando in sella al suo centauro, dimostrazione di talento e passione, voglia di non mollare mai. Sette anni dopo Marco c'è, e sempre ci sarà, perché a pensarci bene quel ragazzone un po' fumetto e un po' "patacca" ha avuto la capacità di entrarci dentro senza fare rumore, perché era bello, solare, vero, verace, simpatico ma tosto, campione ma allo stesso tempo normale. Marco era un buono, uno di noi, uno che guardava oltre il mondo dei motori, dei lussi, delle convenienze. Nel silenzio, lontano da occhi indiscreti viveva le difficoltà di chi era stato più sfortunato di lui, mettendo a disposizione il suo tempo, le sue emozioni, la sua generosità. Senza chiedere nulla in cambio. Marco era per tutti noi un amico, un fratello, un nipote, un figlio. 
Roma, oggi. Sette anni dopo un silenzio irreale ha tuonato prepotente, scuotendoci ancora, facendo emergere, come in quel pomeriggio malese, l'abbraccio di un Paese intero verso una persona bella, solare, vera, verace, simpatica ma tosta, celebre ma allo stesso tempo normale. Un buono, uno di noi, uno che guardava oltre il mondo dello spettacolo, dei lussi, delle convenienze. Per tutti un amico, un fratello, un nipote, un figlio.
Due storie distanti per mestiere, luoghi, contorni. Due storie che hanno trovato un punto di congiunzione nella genuinità dei protagonisti, nel loro pensare prima agli altri che a se stessi, nel loro trovare la felicità in un gesto, in un saluto, in un abbraccio. Due storie mediaticamente identiche, per passione, aggregazione, commozione.
Come allora il Paese intero ha sentito forte la voglia di rendere omaggio alle buone maniere, alla gentilezza, all'educazione, alla tenerezza, alla sobrietà, all'umiltà, alla capacità di darsi per gli altri, valori espressi da chi oggi non c'è più ma che sulle nostre gambe ha lasciato l'idea su cui camminare.
Marco e Fabrizio, riccioli in testa ed una sana, viscerale predisposizione a squarciare il buio con un sorriso, illuminandoci.

martedì 6 marzo 2018

Nuddu mbiscatu cu nenti

Mi ero fatto persuaso che sarebbe finita a babbiari, e a babbiari è finita.
Chi ha vinto ha ora bisogno di chi ha perso, chi ha perso, sensibilizzato dalla responsabilità, ha ora bisogno di chi ha vinto.
Se lo meneranno per fare a gara a chi lo tiene più lungo, in attesa di far tornare con una matita in mano quell'oltre 70% di capre che ancora una volta si è genuflessa al nuddu mbiscatu cu nenti.