..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

sabato 31 dicembre 2011

CAMPAGNA ELETTORALE / 93

A botti di capodanno ancora caldi, martedì 3 gennaio, i conservatori americani inizieranno sotto lo zero dell’Iowa il lungo reality show per selezionare il candidato da contrapporre a Barack Obama alle elezioni presidenziali del 6 novembre 2012.

MATCH PREVIEW: ARSENAL - QPR

Ultima dell'anno per i ragazzi dell'Arsenal Football Club, un anno vissuto ancora una volta intensamente e che ha lasciato a tutti noi emozioni che nel tempo ricorderemo con gioia e felicità; sul sito ufficiale potrete rivivere questo 2011 con immagini e momenti indimenticabili. Oggi però c'è una partita da vincere, per chiudere nel migliore dei modi, da vincere per credere che il sogno titolo sia ancora vivo, reale, palpabile. A questo saranno chiamati i ragazzi, a questo saremo chiamati noi Gooners. Oggi potrebbe anche diventare un giorno speciale per Robin van Persie, a soli due gol dallo storico record di Alan Shearer, un record difficilmente avvicinabile in futuro, un record che come ogni suo simile non aspetta altro di essere raggiunto, magari superato.

venerdì 30 dicembre 2011

X FACTOR E L'ANIMA ECCITATA DI FRANCESCA

L'emozione la sento ancora addosso, viva, palpabile, evidenziata da quel sentire dentro un movimento eccitato dell'anima. Si lo so, quando si scrive non si dovrebbe parteggiare, non si dovrebbe fare distinguo, ma stamane, più che in altre occasioni, faccio il tifoso,  lo sfegatato, il fan. Francesca è in finale, dopo una doppia performance che ha letteralmente spaccato in due il format, mettendo tra se e gli altri un divario difficilmente colmabile, a prescindere da quel che succederà giovedì prossimo nell'atto finale. "Distratto", scritto per lei a quattro mani da Elisa Toffoli e Roberto Casalino, ha lasciato tutti a bocca aperta, sia per la bellezza del brano (testo e musica) sia per l'abilità di Francesca di saper fare suo qualunque pezzo si metta a cantare, figuriamoci, di conseguenza, un inedito. Con "Roadhouse Blues" dei Doors l'apoteosi, confermando che la strada per l'aggressiva voce di Francesca è il Rock, quello vero, puro, sincero, che ha fatto sognare intere generazioni.

THE KING IS BACK

Adesso è (quasi) ufficiale: "It can only be positive, because he has exceptional talent. He is experienced, he is quality, and can help the players on and off the pitch. He has still class, pace and quality. He is here to help the club he loves. But we must not put too much pressure on him. He is 34. It shows that Arsenal is always special to players, such as Sol Campbell, Jens Lehmann and now Thierry. When Robin and Thierry play together we will do very well." (Arsène Wenger).
Lo definirei il più bel regalo di Natale che ogni Gooners sperava di trovare sotto l'albero. Welcome back king of Highbury!!!

CAMPAGNA ELETTORALE / 92

Ron Paul non è un libertario. Non solo non è un libertario, ma è una disgrazia per il movimento liberista e libertario. I veri libertari dovrebbero denunciarlo per frode.

CAMPAGNA ELETTORALE / 91

A una settimana dal voto in Iowa, Bill Kristol continua a sperare che qualcun altro scenda in campo per salvare il Partito repubblicano (e il paese da Obama).

OBAMA CONTRO

Una commissione d'inchiesta del Pentagono di Barack Obama ha appena concluso la sua indagine lunga due anni sul famigerato caso, lanciato in prima pagina con grande enfasi dal New York Times negli anni di Bush, degli ex militari che facevano finta di essere esperti indipendenti per la stampa, ma che in realtà erano pagati dal Pentagono di Rumsfeld e Bush per fare propaganda di guerra in televisione.

THE KING IS BACK?

La notizia è ormai sulla bocca di tutti, e dai corridoi sembrerebbe che il ritorno di Henry sia più cosa fatta che semplici storie di calciomercato.
Non so se questo accadrà, la speranza, però, è che sia vero, che contro il Fulham, e soprattutto contro il Leeds in FA Cup, l'uomo artefice della storia con la "S" maiuscola dei Gunners possa nuovamente vestire quella maglia che per sempre sarà sua; 370 presenze, 226 goals, 2 Titoli inglesi, 3 FA Cup, 2 volte “giocatore dell'anno” in Premier League, 4 volte capocannoniere sono dati che nessuno potrà mai cancellare. Max stamane ne ha scritto, facendo anche eventuali conti su come si possa sopperire all'eventuale pagamento del prestito. Vi invito ad andare a leggere il pezzo, ne vale la pena.
Intanto domani si torna in campo, questa volta contro il QPR, e tutti, ma proprio tutti, saremo presenti per assistere ad un'eventuale altro momento storico, quello che Robin van Persie potrebbe scrivere segnando due gol. Ci leggiamo domani per info maggiori.

X FACTOR: ROADHOUSE BLUES

Francesca Michelin

martedì 27 dicembre 2011

MATCH REPORT: ARSENAL 1-1 WOLVERHAMPTON

Si potrebbe tranquillamente titolare: Arsenal 1-1 Hennessey. Perché ancora una volta è stato un portiere, quello della squadra avversaria, ad avere la meglio in un pomeriggio che sarà ricordato da molti come incredibile, vista la quantità industriale di occasioni da gol avute e regolarmente rispedite al mittente dal portiere dei Wolves. A sangue ancora caldo, per non dire caldissimo (queste partite ti fanno sempre più capire perché si ami così tanto questa squadra), il dispiacere c'è, perché vittoria più meritata non ci sarebbe stata, ma come sempre, e soprattutto dopo una prestazione del genere, voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, dove s'è vista la grinta e la determinazione dei ragazzi, sempre padroni del match e colpevoli solamente di aver subito un solo tiro in porta divenuto al termine decisivo.

MATCH PREVIEW: ARSENAL - WOLVERHAMPTON

Problemi che hanno riguardato uno sciopero ai trasporti nella zona di Londra hanno di fatto spostato il match contro i "lupi" ad oggi, facendoci saltare, come da calendario, il Boxing Day. Poco male, anzi, una giornata di riposo in più per i ragazzi, anche se alla vigilia dell'ultimo dell'anno saremo nuovamente in campo per l'ultima stagionale, e due giorni dopo al Craven Cottage, per la striscia del torneo che ha da sempre condizionato l'andamento della classifica; vedremo al termine di questo periodo chi ne sarà uscito meglio, o meno peggio. Guardando in casa nostra queste due ultime dell'anno ci offrono la concreta possibilità di fare bottino pieno, perché se si vuole seriamente pensare a raggiungere il City, Wolverhampton e QPR non possono toglierci dei punti.

sabato 24 dicembre 2011

IL SEGRETO DEL SUCCESSO

















SITUAZIONE INFORTUNATI

A pochi giorni dal match contro il Wolverhampton entriamo in infermeria per vedere come vanno le condizioni dei ragazzi alle prese con gli infortnui. Notizie buone e cattive si mescolano in questo periodo natalizio, ma nella somma si può affermare che i giorni peggiori sembrano passati, a partire da Bacary Sagna, che dopo aver lavorato duramente in palestra e con una condizione decisamente avanti, il suo rientro potrebbe giungere al termine di gennaio, un obbiettivo che ci garantirebbe ancor più solidità nel reparto arretrato. Discorso diametralmente opposto per quel che concerne la fascia sinistra, dove Andre Santos starà fuori almeno fino a marzo mentre Gibbs, dopo l'ennesimo infortunio è stato costretto all'intervento chirurgico che lo terrà fuori ancora per un po', con tempi previsti per il rientro calcolabili in non meno di un mese. Dopo aver saltato il match contro l'Aston Villa, Djourou dovrebbe essere disponibile contro i "wolves", anche se la prestazione di Coquelin contro i "villans" lascia i cuori tranquilli per questo momento di emergenza. 

IRAQ

Obama sta correndo un grosso rischio in Iraq.

MERRY CHRISTMAS FROM ARSENAL PLAYERS

venerdì 23 dicembre 2011

X FACTOR E LA QUALIFICAZIONE ALLE SEMIFINALI

E' da poche ore terminata la sesta puntata di X Factor, con tanto di qualificati alla semifinale di giovedì prossimo e un'eliminazione eccellente: Vincenzo. Ieri sera, nelle due manche di qualificazione alla semifinale, è stato spettacolo puro, dove tutti, nessuno escluso, hanno portato sul palco del Teatro della Luna performance di enorme impatto vocale e visivo. Innegabile che ieri sera era praticamente impossibile decidere l'esclusione di uno o dell'altro, perché questi ragazzi hanno dimostrato di valere la scena che occupano, di meritare il consenso di tutti noi appassionati di uno degli show musicali più belli degli ultimi anni. Io, come sempre scritto e sostenuto in questo spazio, sono contento per la qualificazione di Francesca alla serata che dovrà decidere chi andrà in finale, contento e goduto per le esibizioni fatte dal talento di questa sedicenne che ha rapito i cuori Rock all'ascolto. Impossibile non citare "The House of the Rising Sun" dei The Animals dal film Casinò per quel che concerne la manche cinema, esibizione che ha conquistato tutti i giudici, una performance ricca di Francesca, divenuta ormai un timbro ben distinguibile tra i ragazzi partecipanti al format.

A CALCIOPOLI CI SI CONFESSA

Adesso è spuntato un investigatore, che parla, descrive, racconta cosa succedeva all'interno delle stanze preposte all'ascolto delle telefonate. Contorni di una storia che non ha fatto altro che evidenziare quanto in coma sia la giustizia italiana, e quanto definitivamente morto sia il sistema calcio in Italia. Ne scrivono il Corriere dello Sport e La Stampa. Questo Blog si limita a riportarne i link, perché questo Blog, di giustizia e calcio italiano, ne vuole fare tranquillamente a meno.

giovedì 22 dicembre 2011

VAN PERSIE EQUALS HENRY

Robin van Persie equalled a Club record when he scored against Aston Villa on December 21.
The captain converted a penalty in our 2-1 win and in doing so registered his 34th Premier League goal of 2011.
That matches Thierry Henry, who scored 34 times in the top flight in 2004.
Alan Shearer holds the Premier League record for goals in a calendar year, with 36.

AFTER THE MATCH (Aston Villa)

"Villa were dangerous but first I must say two things. We had two difficult away games where we had to give absolutely everything just over Christmas, physically. In the first half we controlled the game quite well and in the second half when they came back to 1-1 we had quite a difficult period. Then we stabilised the game and in the last 15 minutes you could feel we were on top again. I can only congratulate Villa - they played well, gave everything and again it was a very intense game. In the end we got three very late points that are vital for us. We were a bit unlucky on Sunday and today maybe a bit lucky. Overall it was important to re-start with a win tonight. But if Villa continue to play like that then they will go up in the table, they had an outstanding game."

FT AT VILLA PARK

REPORT: ASTON VILLA 1-2 ARSENAL

Ci speravo, quasi l'avevo immaginato, ma che i ragazzi dimostrassero di essere dei veri campioni in una serata che avrebbe potuto vederci dire addio alla rincorsa al titolo è stato quanto di più bello potessero regalarci. La partita non l'ho vista, causa le scelte scellerate di Sky Italia, che hanno preferito omettere una delle sfide più appassionanti ed affascinanti del calcio inglese (forse in quella Redazione si sono dimenticati di quando i villans si lottavano il titolo con noi, e di quando a Birmingham si alzavano le Coppe dei Campioni) per mandare in onda, udite udite, Manchester City - Stoke City, una partita che, con tutto il rispetto, non ha mai avuto un minimo di fascino, o peggio ancora Fulham - Manchester United. Ma ormai è andata così, evidentemente a Sky, come nella Manchester "araba" non sanno cos'è la storia. Risultato? Mi sono collegato con i miei amici inglesi di Online Arsenal, e ho passato una splendida serata in loro compagnia, vivendo il match con un patos che mai avrei immaginato.

mercoledì 21 dicembre 2011

58 GIORNI FA

FOTO DEL GIORNO

Happy Hanukkah, NYC!

SECRET WAR

Lungo e informatissimo articolo del Washington Post che approfondisce il tema.

MATCH PREVIEW: ASTON VILLA - ARSENAL

Dopo la trasferta di domenica pomeriggio in quel di Manchester, oggi ripartiamo verso il nord dell'Inghilterra, facendo tappa a Birmingham, ospiti al Villa Park. A tre giorni dalla sconfitta patita contro gli "arabi", sconfitta che oggi sa ancor più di beffa, visti i madornali errori commessi da Dowd e i suoi collaboratori (gol di van Persie regolare e rigore macroscopico non assegnato per fallo di mano di Richards), i ragazzi si presentano alla sfida contro l'Aston Villa con tanta voglia di ricominciare il cammino perduto all'Etihad Stadium, pur senza alcune pedine di fondamentale importanza. Prima di tutto ci mancherà il mediano più forte del mondo, quell'Alex Song divenuto perno imprescindibile del centrocampo Gunners (altro che Fabregas), a cui si sommerà l'assenza dei terzini titolari, vista la concomitante assenza per infortuni vari di Santos, Gibbs, Sagna e Jenkinson, oltre a quella di Djourou, uscito anzitempo proprio domenica pomeriggio.

martedì 20 dicembre 2011

CAMPAGNA ELETTORALE / 89

Questo articolo di Jeb Bush sul Wall Street Journal sta facendo molto discutere nei corridoi della politica di Washington. È un’autocandidatura?

CAMPAGNA ELETTORALE / 88

Bill Kristol continua a sostenere che i repubblicani potrebbero non farcela a trovare un candidato attraverso le primarie. Il campo conservatore è frammentato e debole ed è possibile che i primi quattro contendenti la nomination si dividano i voti e arrivino alla convention di questa estate a Tampa, in Florida, senza un candidato certo capace di unire il partito.

domenica 18 dicembre 2011

REPORT: MANCHESTER CITY 1-0 ARSENAL

Parto dalla fine: siamo una grande, grandissima squadra. Ora vado random, perché di cose all'interno dell'Etiahd Stadium ne sono successe molte. Abbiamo patito, a tratti, com'era nelle previsioni: sette vittorie su sette (con oggi divenute otto) dei padroni di casa erano un biglietto da visita di tutto rispetto. In una circostanza saremmo potuti anche andare sotto di due, ma in questo caso non sarebbe stato patimento, ma momento di confusione. A contorno di questo, e nell'ipotetica bilancia delle occasioni, il conto è andato ampiamente in pareggio nella seconda parte di gara, dove Hart s'è superato in più circostanze.

MATCH PREVIEW: MANCHESTER CITY - ARSENAL

Giornate importanti per noi che abbiamo l'Arsenal nel cuore, momenti da vivere da grande squadra, come invece molti non avevano pronosticato dopo appena un paio di turni di campionato. Così, dopo il sorteggio di Champions League che c'ha visti abbinati al Milan per gli ottavi della competizione più importante d'Europa, eccoci pronti per affrontare una delle gare altrettanto più importanti di questa stagione, per di più fuori casa: il Manchester City. Difficile sostenere quanto importante, sicuramente un match che segnerà questo scorcio di stagione, una partita che, stranamente, ci vedrà accompagnati dal tifo di tutta l'Inghilterra, Manchester United e Chelsea compresi. Indiscutibile che una nostra vittoria, oltre che per noi, sarebbe fondamentale per le più dirette inseguitrici dei citizen, riaprendo di fatto un torneo che in molti avevano dato per finito. Per noi sarebbe importante vincere per mille motivi, oltre naturalmente per i tre punti, condizione che ci permetterebbe di posizionarci a soli sei punti dalla vetta (United permettendo).

venerdì 16 dicembre 2011

X FACTOR E IL DOMINIO DELLE UNDER DONNE

E' un dominio assoluto, quello delle ragazze terribili di Simona Ventura, che nella quinta e delicatissima puntata andata in onda ieri sera (dove due concorrenti sono andati a casa) hanno saputo tenere botta, risultando ancora una volta tra le preferite del pubblico a casa. Innegabile che il talento di Francesca, Nicole e Jessica abbia fin dai provini conquistato i gusti degli ascoltatori, e ieri sera, in tre meravigliose interpretazioni, le tre voci hanno ancora una volta superato se stesse, coinvolgendo lo studio del Teatro della Luna in un tripudio di applausi. Difficile scegliere quale performance sia stata la migliore, personalmente ho trovato fantastiche Jessica, con il brano di Vasco Rossi "Sally", e Francesca, in una personalissima lettura di "Confusa e Felice" di Carmen Consoli. Ottima come sempre anche Nicole, nella difficilissima sfida di cantare "Io non lascio traccia" dei Negramaro. A casa, come detto, sono andati in due: Valerio, appartenente alla squadra di Morgan, e Claudio, pupillo di Arisa. A tre puntate dalla fine solo in sei sono rimasti ancora in gara, così divisi: Vincenzo per Morgan, I Moderni per Elio, Antonella per Arisa, e come anticipato Francesca, Jessica e Nicole per Simona Ventura. Da giovedì prossimo, inevitabilmente, le esclusioni susciteranno polemica e commozione, in un finale di programma che regalerà, comunque, ancora emozioni e grandi interpretazioni.

ARSENAL FACE AC MILAN IN CHAMPIONS LEAGUE

Preview
















giovedì 15 dicembre 2011

TAVOLI E TAVOLINI

L'avevo scritto, e anticipato, qui: parole che serviranno a niente, men che meno alla storia della Juventus. Ieri la "seduta", servita a niente: l’incontro tra i nove convitati alla riunione che si è tenuta a Roma non ha portato gli effetti voluti. L’intento degli organizzatori, Gianni Petrucci in primis, Abete, Pagnozzi e Valentini a corredo, non è stato raggiunto. Si voleva raggiungere un punto d’incontro sulla vicenda Calciopoli, ovvero inizare un percorso di chiarimento sui fatti del 2006 e, magari, porre le basi per andare avanti, cercando di sviluppare proposte innovative per il calcio italiano del futuro, e invece: quattro ore e mezza e nessun accordo.

L'IPPICA CHIUDE?

"Con questi tagli è impossibile continuare - ha detto Tommaso Grassi, presidente di HippoGroup Cesenate Spa che gestisce l’Arcoveggio -. Dal 1º gennaio si chiude. Speriamo che succeda qualcosa, per non ridurre sul lastrico migliaia di famiglie". Poco più tardi l’allarme è diventato generale in un comunicato della Federazione Ippodromi, che sovrintende tutte le piste della Penisola. "Non sarà possibile programmare l’attività ippica 2012 perché le risorse comunicate dall’Assi (Agenzia sviluppo settore ippico, che gestisce le corse in Italia, ndr) non sono sufficienti. Dal 1º gennaio gli ippodromi del nostro Paese chiuderanno, mettendo in atto tutte le operazioni che avviano la chiusura definitiva delle aziende che non hanno un presente né tanto meno un futuro".

CAMPAGNA ELETTORALE / 87

Gli ultimi sondaggi, fatti trapelare dalle campagne Romney e Perry, segnalano in rapida discesa i numeri di Newt Gingrich in Iowa. Sale, sale molto, almeno nei commenti degli editorialisti, Ron Paul.

CAMPAGNA ELETTORALE / 86

Jim Messina, il capo della campagna di rielezione di Obama, ieri ha spiegato ai giornalisti le strade a disposizione di Obama per ottenere il numero di Grandi elettori necessario (270) alla rielezione a novembre del 2012.

sabato 10 dicembre 2011

REPORT: ARSENAL 1-0 EVERTON

Vittoria, vittoria e vittoria, una importantissima, splendida e meravigliosa vittoria che nel giorno dei 125 anni ci fa tornare a casa con il sorriso sulle labbra e mille emozioni nel cuore. E' servito ancora una volta lui, l'uomo dei record, il capitano, il trascinatore, l'orgoglio di un movimento che dopo aver messo il sigillo della vittoria è corso verso la panchina ad abbracciare tutti, stringendosi intorno ai propri compagni di viaggio come in una vera e sincera famiglia: Robin van Persie. Vogliamo anche evidenziare il gol numero 19 in stagione? Ne vogliamo parlare? Un'autentica perla di potenza e precisione che ha confermato, se ancora ce n'è fosse bisogno, chi è oggi, in tutto il pianeta, il giocatore di football più forte, più bello, più tutto. Non è stata una partita semplice, come era nelle previsioni, perché l'Everton ha pensato principalmente a parcheggiare l'autobus in area di rigore, chiudendo gli spazi sugli esterni e formando una diga centrale dove è risultato quasi impossibile penetrare, salvo farlo, soprattutto nel primo tempo, in fuorigioco. Poi il lampo, la magia, che ha di fatto spaccato il match: lancio di Alex Song, giunto al settimo assist stagionale, e botta al volo di collo pieno di Robin van Persie, palla in fondo alla rete e niente da fare per Howard. E' sceso l'Emirates, perché questa vittoria la si voleva, perché nella giornata che ha visto riempirsi d'emozione tutto il popolo dei Gunners, questo gol s'è sposato perfettamente con le celebrazioni che hanno fatto da contorno al match. L'applauso a scena aperta in tribuna da parte di Henry ha fatto da cornice ad uno dei quadri più belli mai dipinti dall'AFC. Che altro aggiungere: questo è sport, allo stato puro, adrenalinico al punto da farti commuovere per le piccole cose. Roba speciale, roba da conservare, roba da Arsenal, da Arsenal Football Club. Ora pausa di qualche giorno, e poi sarà Manchester City, all'Etihad Stadium, e non importerà il risultato, non significherà nulla il gol in rovesciata o la doppietta d'autore, basterà l'Arsenal in campo, The Arsenal!!

MATCH PREVIEW: ARSENAL - EVERTON

Oggi è il gran giorno, il giorno di THE ARSENAL, il giorno di un movimento, di una filosofia, di un orgoglio nato centoventicinque anni fa. Oggi sarà anche il giorno di THE GOONER, di tutti noi figli di una storia che non finirà mai. Oggi le manifestazioni fuori e dentro l'Emirates Stadium, comprese quelle di ieri che hanno di fatto inaugurato l'anniverasrio della nascita del Club, coinvolgeranno tutti, ma proprio tutti coloro che sentono e vivono l'Arsenal nel cuore, tra queste una in particolare ha diritto di menzione, di orgoglio per tutti coloro che presenzieranno durante il match contro l'Everton: una speciale fotocamera immortalerà i 60.500 spettatori presenti all'Emirates e questi verranno trasformati in una foto speciale a 360 gradi, che successivamente verrà inserita nel sito ufficiale, e ogni tifoso potrà vedersi e farsi vedere; Max preparati, la tua sarà tra le più cliccate. Oggi, però, sarà soprattutto importante concentrarsi sul match, non perdere di vista l'obbiettivo dei tre punti, guardare negli occhi l'avversario e fargli comprendere che la storia e il futuro di questa stagione passerà inevitabilmente attraverso questa partita. Oggi agli ordini di Wenger mancheranno, oltre ai soliti Wilshere e Sagna, anche Santos, Diaby, Fabiansky e Mannone, che ha indotto Arsène a richiamare dal prestito al West Ham, Manuel Almunia, per ricoprire il ruolo di secondo portiere a Szczesny. Per il resto la formazione dovrebbe non subire altre variazioni, anche se la linea a quattro della difesa potrebbe essere così composta: Djourou a destra, Koscielny e Mertesacker al centro e Vermaelen sull'out di sinistra. Centrocampo (con Arteta, Song e Ramsey) e attacco (con Walcott, Gervinho e capitan van Persie) non subiranno variazioni. Non rimane altro che immergerci nel mondo dell'Arsenal, vestirci con sciarpa e maglia e andare incontro alla storia, una storia meravigliosa che per sempre rimarrà nei nostri cuori. This is my world, this is my ARSENAL world, this is my GOONER world.

ONLY EMOTIONS, EMOTIONS ARSENAL

THIS IS MY WORLD, THIS IS MY GOONER WORLD

venerdì 9 dicembre 2011

X FACTOR E L'ESPLOSIONE ADRENALINICA DI JESSICA

Quando l'ascoltai per la prima volta ai provini pensai: è brava, molto, ma probabilmente confinata, un limite che in mancanza di personalità e forza scenica non l'avrebbe portata lontano. Poi la selezione finale degli "homevisit" la videro, a sorpresa, superare il test, utile ad accedere alle serate finali. Ieri sera il botto, conseguenza di una crescita che nelle tre precedenti puntate l'avevano vista sempre qualificata. Oggi riconfermo: Jessica, per molti versi, esprime un genere vocale che rischia con il tempo di rimanere confinato, ma quell'esplosione adrenalinica che è stata capace di offrire proponendo "Folle Città" di Loredana Bertè ha bucato lo schermo, facendo emergere una personalità che, obbiettivamente e a prescindere dal talento, in pochi hanno. Inutile sottolineare che la sua performance è stata quella che maggiormente m'ha coinvolto, inutile evidenziare che da ieri sera le chance di possibile candidata al successo finale siano notevolmente aumentate per Jessica. Complimenti e avanti così.

giovedì 8 dicembre 2011

NUMERI DA ARSENAL

Ci siamo ormai, sabato è sempre più vicino e oltre al match di campionato, importantissimo, che ci vedrà impegnati contro l'Everton, le iniziative per la celebrazione dei 125 anni della nostra gloriosa e irripetibile storia sono giunte all'epilogo finale. Per giorni sono rimasti segreti i nomi delle statue che saranno rese pubbliche proprio nella giornata di sabato, statue create in onore e in memoria di tre personaggi che in questo secolo abbondante hanno scritto pagine indelebili nella storia dei Gunners. La scelta non era semplice, d'altronde in 125 anni di storia, di volti e di personaggi ne sono passati molti, ma tre di essi, tutti per motivi diversi, sono stati e per sempre saranno sinonimo di Arsenal: Herbert Chapman, Tony Adams e Thierry Henry. E credo che miglior scelta, senza offesa per nessuno, non si poteva fare. Altro evento dai toni storici si terrà in campo, quando i due capitani si avvicineranno all'arbitro per il consueto lancio della monetina, ma per questa chicca vi invito a cliccare qui. Nel frattempo, sul sito ufficiale, è apparso un articolo che racchiude tutti i numeri dei Gunners dalla nascita ad oggi, con tanto di classifiche divise per categoria, anche in questo caso imperdonabile perdersi 125 anni di numeri, di grandi numeri.

mercoledì 7 dicembre 2011

IL PROGRESSISTA BARACK OBAMA

Leggetevi con attenzione questo discorso di Obama, oggi a Osawatomie in Kansas.

125 YEARS OF ARSENAL HISTORY - 1936-1940

There was always a flip side to the giant Highbury crowds of the 1930s. It certainly wasn’t all bonhomie, not even when the Gunners continued to enjoy success on the pitch under George Allison.

125 YEARS OF ARSENAL HISTORY - 1931-1935

In the splendid surroundings of Highbury, Arsenal began a decade of domination.
In order to appreciate the extent of Herbert Chapman’s vision, it’s important to consider the profile which football had in the early 1930s.

REPORT: OLYMPIACOS 3-1 ARSENAL

Che la formula della Champions League, soprattutto nella fase a gironi, sia figlia di interessi che non collimano con lo sport denominato football è cosa ormai evidente, e le gare di ieri sera (come quelle che andranno in onda questa sera) ne sono l'evidente prova. Partite senza un reale significato, inutili nella maggior parte dei casi, che servono solamente a rischiare infortuni e ad infittire un calendario che ne farebbe volentieri a meno. La nostra, di partita, una di quelle. Inutile la vittoria dei greci, ininfluente la nostra sconfitta. Nel mezzo c'è stata una partita giocata in maniera intelligente dai nostri, cercando, nel possibile, di limitare entrate che avrebbero potuto ricadere pesantemente nel proseguo della stagione, stupidamente dai greci, che hanno picchiato dall'inizio alla fine con la speranza (caduta a pochi minuti dalla fine) che da Dortmund arrivassero buone nuove. Insomma, davanti alla televisione avevo la speranza di vedere i nostri ragazzi interpretare una partita seria ed invece mi sono ritrovato ad assistere ad un undici vs undici stile wrestling, peccato, però, che i greci invece di pensare allo spettacolo hanno pensato bene di fare troppo sul serio, con il risultato finale di vedersi esclusi dalla competizione. Chiuso il capitolo Champions League si ritorna prepotentemente a fare sul serio in campionato, contro l'Everton, sabato pomeriggio.

martedì 6 dicembre 2011

VASCO ROSSI ALLA SCALA DI MILANO

La decisione è stata presa: la Scala di Milano ha deciso di produrre uno spettacolo di danza classica con le musiche di Vasco Rossi.
Il Maestro Vaziev, Direttore del corpo di ballo del Teatro alla Scala, conosceva le canzoni del Rocker di Zocca, le apprezzava e quando ha sentito l’idea non ha avuto dubbi. Dopo il suo è arrivato il parere positivo del Sovrintendente Lissner che ha dato il via a una straordinaria avventura senza precedenti: la realizzazione di un Balletto di danza classica prodotto e presentato alla Scala di Milano, uno dei più importanti templi della lirica mondiale, con musiche di Vasco Rossi. Per l'arrangiamento e l'adattamento ad un’orchestra sinfonica, Vasco ha scelto Celso Valli, e il risultato sta andando oltre le aspettative. Per quel che concerne la scenografia è stata scelta la newyorkese Martha Clarke, considerata molto originale e all’avanguardia. Non rimane altro che attendere e vedere come andrà a finire.

DOVE LO PRENDEREMO?

Mr. Spread dopo la manovra di Governo è tornato a scendere, i mercati hanno trovato nuova spinta, tutto sembra essere ritornato alla normalità, senza una logica reale di mercato, perché diciamocelo chiaramente: gli effetti reali della manovra di Governo si materializzeranno solo e soltanto nella seconda parte del prossimo anno; ci pigliano per il culo? Mi piace pensare di no, anche se le ombre falliche stanno prendendo sempre più corpo. La manovra di Governo, però, al contrario di quello che molti s'aspettavano, ha colpito i "soliti noti". La domanda ora sorge spontanea: serviva Monti per tutto questo? Ammesso e concesso che sia così, mi preme sottolineare due cose:

MATCH PREVIEW: OLYMPIACOS - ARSENAL

Ultima fatica continentale dell'anno, che ci vedrà opposti ai greci dell'Olympiacos, in un match che a noi servirà solo ed esclusivamente per dare minuti a coloro che in un prossimo futuro potranno essere protagonisti in prima squadra, ma che soprattutto servirà a far riposare i protagonisti della cavalcata che fino ad oggi c'ha permesso di accedere per il dodicesimo anno consecutivo tra le migliori sedici d'Europa. Tutti a casa si potrebbe titolare questo match preview, perché dei diciotto convocati per la trasferta in Grecia, solo due possono essere considerati titolari della prima squadra, Vermaelen e Santos, e non è detto che scenderanno in campo. Oggi ci si può quindi sbizzarrire sull'undici che Arsène Wenger potrebbe schierare in campo, e lo faccio davvero volentieri.

lunedì 5 dicembre 2011

125 YEARS OF ARSENAL HISTORY - 1891-1896

With success on the pitch in 1890 and 1891, Royal Arsenal’s counterparts heard rumours that the club was already describing itself as “the Champions of the South.” Yet within just four years of Dial Square playing its first match, and despite founding fathers Jack Humble and David Danskin trying to push the club forward at every opportunity, the future of the club, out on something of a geographical limb in Kent, appeared uncertain.

125 YEARS OF ARSENAL HISTORY - 1886-1891

Given the sporadic nature of newspaper reports, and the absence of any surviving eyewitnesses or visual evidence, it’s hardly surprising that there is conjecture about what really happened 125 years ago, when what became known as Arsenal Football Club was born.

WITHOUT FANS, A CLUB IS NOTHING

Watch the video

GREECE TRIP

Arsène Wenger ha reso noti i diciotto che partiranno alla volta di Pireo per l'ultimo impegno del Gruppo F di Champions League. Nessuna sorpresa su quanto avevamo già detto.

domenica 4 dicembre 2011

FOTO DEL GIORNO

A truly mesmerizing cloud over Manhattan

FA CUP DRAWN: ARSENAL - LEEDS UNITED

Arsenal have been drawn at home to face Leeds United once more in the Third Round of the FA Cup with Budweiser.

IL PUNTO CENTRALE

Il New York Times spiega ancora una volta che il punto centrale è la Banca Centrale Europea che non fa il suo mestiere di banca centrale come la Fed.

LA COSTITUZIONE, QUESTA SCONOSCIUTA

"La formazione del governo spetta al presidente della Repubblica il quale, a termini della Costituzione, nomina il presidente del Consiglio e, su sua proposta, i ministri"

CAMPAGNA ELETTORALE / 85

Herman Cain ha sospeso la sua campagna elettorale.

sabato 3 dicembre 2011

REPORT: WIGAN ATHLETIC 0-4 ARSENAL

Impressionanti, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo dominato un match che a risultato acquisito poteva sembrare facile, ma non lo era, giocando un football sincero, fatto di pragmatismo e qualità, senza troppi fronzoli, usando le armi che in questa stagione hanno di fatto cambiato radicalmente il nostro modo di scendere in campo e di affrontare l'avversario. Oggi, per tutti coloro che nell'ultimo periodo si sono spinti a sostenere che senza Robin van Persie (come se giocasse per chissà quale altra squadra) l'Arsenal non sarebbe stato in grado di trovare un degno sostituto in zona gol, abbiamo mandato in rete ben quattro giocatori diversi: Arteta, Vermaelen, Gervinho e proprio van Persie. Quattro gol che hanno confermato l'ottima salute della squadra, che hanno giustificato le scelte di Wenger in Carling Cup, che ci portano a respirare nuovamente l'aria della zona Champions, giunta a soli due punti di ritardo.

MATCH PREVIEW: WIGAN ATHLETIC - ARSENAL

Lasciata alle spalle la Carling Cup, in cui Wenger ha saggiamente optato per una squadra giovane lasciando riposare i titolari, si torna prepotentemente a scrivere di Premier League. Oggi al DW Stadium torneranno in campo i ragazzi che negli ultimi due mesi hanno di fatto cambiato radicalmente faccia ad una squadra che veniva data per finita ad inizio stagione. Oggi, più che in altre occasioni, sarà fondamentale proseguire quel cammino, avvicinandosi il più possibile alla zona Champions League e rimanendo incollati a quel sogno titolo che inevitabilmente si giocherà a partire da metà marzo. Tutti disponibili, eccetto i lungo-degenti, e ampia gamma di scelta da parte di Wenger, in un match che riserverà più di una difficoltà, vuoi per la posizione in classifica dei "Latics" che induce a non sottovalutare il loro assoluto bisogno di punti, vuoi per la tradizione negativa di Arsène contro Roberto Martinez (mai vinto contro di lui al DW Stadium); poi è anche vero che il destino dei grandi numeri è quello di cadere.

venerdì 2 dicembre 2011

FOTO DEL GIORNO

Marking World AIDS Day

X FACTOR E L'AMORE INSANO DI FRANCESCA

Dopo il terzo Live Show andato in scena è giunta la definitiva conferma: X Factor edizione 2011 è qualcosa di musicalmente magico. Inutile girarci intorno, perché i protagonisti di questa stagione sono di un livello pazzesco, nonostante le difficoltà che la serata Party Music poteva nascondere. Due, questa volta, gli artisti che hanno rapito il mio gusto, la mia voglia di musica e spettacolo: Vincenzo e Francesca. Ok, Francesca è il "mio" cavallo di battaglia, la mia preferita, quella che, a prescindere dall'esito finale della gara, vorrei ascoltare il più a lungo possibile, ma l'interpretazione di Tainted Love dei Soft Cell, con tanto di abito a scacchiera stile anni '70, è stato qualcosa di grandioso, al punto da spingere Elio e Morgan a commentare così la sua performance: "Quando sali sul palco sembra che tu non abbia mai fatto altro nella vita, vai alla grande! (Elio)"; "La tua è la performance musicalmente migliore di questa sera (Morgan)". E se lo dicono loro.

ARSENAL - 125 YEARS

giovedì 1 dicembre 2011

HAPPY B'DAY ARSENAL!!

Oggi, di 125 anni fa, nasceva l'Arsenal Football Club. Un gruppo di lavoratori di Woolwich, a sud del Tamigi, decise di formare quello che nel tempo è diventato pietra miliare dello sport che oggi tutti noi ammiriamo e di cui siamo diventati autentici appassionati. L'11 dicembre dello stesso anno  il Club giocò la sua prima partita, vincendo per 6-0 contro l'Eastern Wanderers. Il Club il 6 settembre del 1913 si trasferì a nord di Londra, ad Highbury, che divenne la casa dei Gunner e delle innumerevoli vittorie in campo nazionale ed internazionale. Il primo match disputato fu quello contro il Leicester, vinto per 2-1 di fronte a 38 mila spettatori. Considerato il salotto del calcio inglese per la sua facciata che richiamava lo stile decò, divenne celebre per l'orologio Clock End, ricostruito parzialmente nel 1951 in seguito a danneggiamenti subiti nel corso della seconda guerra mondiale. Nonostante la sua storia gloriosa, l'impianto è stato riadattato come complesso residenziale, mantenendo peraltro l'involucro esterno originale. Lo stadio vide per l'ultima volta i suoi beniamini il 7 maggio del 2006, nel match tra Arsenal e Wigan terminato a favore dei Gunners per 4-2. Nel 2006, dopo un'attenta indagine di mercato, la dirigenza del Club decise che era il momento di fare il definitivo salto di qualità, in termini di strutture ed economiche, così nacque l'Emirates Stadium, tutt'oggi uno degli impianti riconosciuti in tutto il mondo come tra i più belli e soprattutto funzionali.
Se oggi tutti conoscono il calcio in questa maniera, con le regole che conosciamo, con le sue magliette con il numero, le parite in notturna e mille altre piccole grandi cose, lo si deve ai tantissimi uomini che hanno contribuito ai 125 anni di storia del Club, da Herbert Chapman a George Alison, da Bertie Mee a George Graham fino ad Arsene Wenger.
Oggi è un giorno da ricordare per i milioni di tifosi dell'Arsenal, ma è anche un giorno che devono ricordare i tifosi delle altre squadre, perché senza l'Arsenal e i suoi uomini e la sua filosofia di vita e di sport che dura da 125 anni, il calcio sarebbe diverso, sicuramente meno interessante o forse non esisterebbe nemmeno.