La notizia è arrivata durante la notte: "Los Angeles Clippers owner Donald Sterling has been banned for life from the NBA".
A Los Angeles, sito principalmente interessato alla vicenda, così come in ogni angolo del Paese, la decisione di escludere a vita Donald Sterling dalla NBA è stata accolta da un tripudio di "We are one"!
Sui Social Network, sopra le magliette, sugli striscioni presenti all'interno delle arene. Personaggi pubblici e non hanno abbracciato idealmente Magic Johnson, e su Twitter i messaggi di vicinanza alla ex stella dei Los Angeles Lakers sono giunti copiosi.
Con questa decisione senza precedenti, Adam Silver supera a pieni voti il suo primo grande esame da Commissioner. Il numero uno della Nba s'è fatto attendere un quarto d'ora all'attesissima conferenza stampa andata in scena all'Hilton di New York. Ma nel momento in cui ha preso la parola l'inflessibilità ha avuto il sopravvento: "Personalmente sono scandalizzato dalle parole offensive e oltraggiose di Donald Sterling che pronunciate da un proprietario Nba fanno ancora più male. Abbiamo concluso la nostra indagine lunedì sera e abbiamo concluso che la voce sulla registrazione che oramai tutti conoscono sia proprio quella di Sterling. Ho deciso per la squalifica a vita di Donal Sterling, il quale verrà anche multato di 2.5 milioni di dollari, il massimo per le norme Nba. Non potrà avere contatti con la squadra, presentarsi alle partite o presenziare gli allenamenti. E non potrà prendere nessuna decisione che riguardi la franchigia. Inoltre ho chiesto ai proprietari Nba di avviare una mozione per costringere Donal Sterling a vendere il suo club. Ci sarà bisogno del 75% dei voti dei proprietari ma credo che lo otterremo".
Passata in qualche modo la bufera che ha coinvolto indirettamente anche il Presidente Obama, torniamo a parlare di Basket e di quello che la notte ci ha offerto.