..."Rock won't eliminate your problems, but it will sort of let you dance all over them"

domenica 30 dicembre 2012

RATINGS: ARSENAL 7-3 NEWCASTLE

Wojciech Szczesny 6.0: in una serata tutto sommato tranquilla becca tre goal, potendo fare poco e niente sugli ultimi due, sicuramente di più sul primo.

Bacary Sagna 5.5: dal suo lato nascono tutti i goal dei Magpies, facendo fare un figurone ad Obertan.

Laurent Koscielny 6.5: quando deve prendersi cura di Ba nella sua zona, combatte un gran bel duello.

Thomas Vermaelen 6.0: nessuna colpa sui goal presi.

Kieran Gibbs 6.5: la media tra la fase difensiva e quella offensiva, anche se a sua discolpa, nei goal presi nella ripresa, va menzionata la mancanza di Podolski sulla diagonale.

Mikel Arteta 6.5: lui cuce nell’ombra tutto il potenziale offensivo a nostra disposizione.

Jack Wilshere 7.5: ci sono momenti della gara in cui serve una luce, un lampo, quella giocata non fine a se stessa che fa scattare qualcosa all’intero gruppo in campo. Lui da capitano lo fa e l’Arsenal cambia definitivamente passo.

Santi Cazorla 6.5: meno elettrico di altre volte, ma ancora una volta protagonista dell’assist per Oxlade.

Francis Coquelin s.v

Alex Oxlade-Chamberlain 8.0: ecco cosa ci mancava, l’ultimo tassello di un mosaico che può diventare perfetto. Lotta come un leone per tutti i suoi 76 minuti, trovando il goal che potrebbe definitivamente sbloccarlo.

Olivier Giroud 7.0: un quarto d’ora in cui sigla due goal e colpisce una traversa: chapeau!

Lukas Podolski 8.0: si perde clamorosamente Marveaux nell’azione del 2-2, ma il suo match è qualcosa che va oltre una semplice partita di calcio. Fondamentale e concreto.

Aaron Ramsey s.v

Theo Walcott 9.5: quattordici goal stagionali, otto in Premier League, in cui ha anche confezionato sette assist. Da quando Wenger l’ha messo prima punta abbiamo collezionato tre vittorie consecutive. Ora voglio la firma, anche a 95/100k a settimana.

Arsène Wenger 7.5: insiste con Walcott prima punta e arriva la terza vittoria consecutiva, insiste con Chamberlain titolare a destra ed il nazionale inglese sigla il suo primo centro in campionato. Lui insiste e il suo Arsenal continua a salire in classifica.

MATCH REPORT: ARSENAL 7-3 NEWCASTLE

MATCH REPORT: ARSENAL 7-3 NEWCASTLE

Vincere un match per 7-3 è sempre un qualcosa che va oltre il semplice gioco del football, un risultato inusuale certamente, una prova che va letta istante per istante per comprendere i motivi di un trionfo di queste proporzioni.
In altri momenti della nostra storia, in stagioni normali, la partita di ieri sera avrebbe potuto prendere delle pieghe diverse da come poi è finita. L’essere andati avanti per tre volte ed essere stati raggiunti altrettante avrebbe potuto mettere in difficoltà la psiche dei ragazzi, invece ogni goal realizzato dai Magpies ha di fatto messo nelle gambe e nella testa dei nostri la voglia di osare di più, la caparbietà di credere sempre e comunque nella vittoria.
E’ stata una vittoria voluta ad ogni costo, una di quelle vittorie capaci di farti cambiare totalmente registro, di dare una svolta significativa alla stagione, che solo a Southampton capiremo quanto è valsa.
E’ stata la serata di Theo Walcott, autore di una tripletta e di due assist, artefice di una prestazione che non si ferma soltanto ai numeri ma ad una posizione in campo, qui su queste pagine e in tempi non sospetti descritta come la migliore sia per l’attaccante inglese che per l’intero impianto di gioco della squadra, che ha esaltato per tutti i novanta minuti di gioco le frecce a nostra disposizione.
Nel “match report” contro il Wigan avevo fortunatamente previsto il goal di Oxlade Chamberlain, puntualmente arrivato ieri sera, perché ormai è chiaro e lampante che il nostro gioco ha assunto una forma simile se non quasi uguale a quella dei magic moment di Thierry Henry, Dennis Bergkamp, Fredrik Ljungberg e Robert Pirès. Ok, niente paragoni come giusto che sia, ma vedere Walcott prima punta supportato da due ali come Podolski e Alex con la regia di Cazorla negli ultimi trenta metri non può non farmi pensare a quei quattro, quando dominavano in lungo e in largo il panorama inglese ed internazionale.
Solo il tempo ci dirà se questo Arsenal sarà capace di ripercorrere gli stessi passi di quello ormai passato, di certo, e con questa predisposizione, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con tre vittorie consecutive che hanno avuto la capacità di riportarci, e con una partita in meno, nelle posizioni che contano.
Il 2012 si chiude qui, un altro anno vissuto con passione ed orgoglio sotto i colori dell’AFC, mentre il 2013 si aprirà in quel del St. Mary’s Stadium, per inseguire un sogno chiamato titolo.

sabato 29 dicembre 2012

MATCH PREVIEW: ARSENAL – NEWCASTLE

Eccoci finalmente, e nuovamente, in campo, dopo aver saltato il Boxing Day e aver perso (naturalmente con una partita in meno) qualche posizione in classifica.
Però aver potuto recuperare qualche energia fisica e mentale (stesso discorso vale per il West Ham) potrebbe garantirci almeno per oggi una diversa condizione fisica nell’affrontare i Magpies. Quindi nel turno odierno aspettatevi qualunque tipo di risultato dai match che ci precederanno, una tripla su tutti i match di Premier con la speranza che più d’un risultato possa venirci incontro nella rincorsa alla vetta della classifica.
In questi giorni sono successe parecchie cose, a partire dal “casino” fatto da Pardew nei confronti di Ferguson, reo quest’ultimo di meritare una sanzione dalla FA puntualmente non avvenuta, ma si sa, quando si vince (quasi) sempre grazie ad una fortuna che non vuole abbandonare la parte rossa di Manchester il nervosismo cresce, e chissà se oggi il WBA non possa regalarci un risultato importante.
Poi c’è stata la conferenza stampa di Wenger, in cui il Manager ha puntualizzato alcuni aspetti del periodo, del presente e anche del futuro.
Questi a grandi linee i punti toccati: 1. Per la prima volta non abbiamo infortuni di nessun tipo al primo di Gennaio, Diaby e Santos sono nuovamente in prima squadra. Rimane fuori solo Fabianski ma per lui il campionato è finito; 2. Henry si sta allenando con la prima squadra e ci sono solo i soliti problemi di assicurazioni con gli americani come lo scorso anno. Si sta tentando di tenerlo fino a fine campionato; 3. Demba Ba non è un giocatore che vestirà la maglia dell’Arsenal quest’anno. Scelta logica, visto che avendo Giroud, Walcott e probabilmente Henry, pagare 100K a settimana per Demba Ba e renderlo il giocatore con lo stipendio più alto dei Gunners non ha nessun senso logico. Per giunta l’attacco, fino ad oggi, ha solo un goal in meno segnato rispetto allo scorso anno.
Insomma, dopo un novembre di risultati che avrebbero “ammazzato” qualunque squadra, eccoci in un momento di assoluta serenità e con un morale decisamente positivo, pronti ancora una volta a creare quelle basi che possano portarci a lottare per le posizioni che contano.
Questa sera la formazione che scenderà in campo contro il Newcastle sarà quella vista nella vittoriosa trasferta di Wigan, per dare continuità di rendimento ad un gruppo di ragazzi che sta cercando in tutti i modi di cambiare una stagione per certi versi complicata.
Sciarpa al collo ci dirigiamo verso l’Emirates, a cantare e urlare c’mon Arsenal!!!!!!!!!!!

MATCH PREVIEW: ARSENAL – NEWCASTLE

Eccoci finalmente, e nuovamente, in campo, dopo aver saltato il Boxing Day e aver perso (naturalmente con una partita in meno) qualche posizione in classifica.

lunedì 24 dicembre 2012

MERRY CHRISTMAS


MATCH REPORT: WIGAN 0-1 ARSENAL

Ho volutamente aspettato il termine del Gameweek 18 per scrivere della vittoria di Wigan, oggi molto più importante di quanto già sembrava sabato pomeriggio.

domenica 23 dicembre 2012

RATINGS: WIGAN 0-1 ARSENAL

Wojciech Szczesny 6.5: compie l’intervento che con il senno di poi vale tre punti. Sempre attento e concentrato.

Bacary Sagna 6.5: sta crescendo match dopo match, ed in fase difensiva dalle sue parti non si passa mai.

Per Mertesacker 7.0: è il nostro miglior difensore e nonostante qualche pallone svirgolato è l’elemento che offre fiducia e gestione del match.

Thomas Vermaelen 6.5: anche lui, soprattutto mentalmente, sembra essere tornato, giocando partite “pulite” e senza troppi fronzoli.

Kieran Gibbs 6.5: lui c’è sempre, offrendo continuità di corsa e qualità delle giocate.

Mikel Arteta 7.0: realizza il rigore che vale tre punti, cancellando di fatto il brutto finale di gara contro il Fulham.

Jack Wilshere 6.5: prende botte che nemmeno un pungin’ball, ma è l’unico a finire sul taccuino dell’arbitro, per il resto è un continuo combattere per la causa.

Santi Cazorla 6.5: leggermente sotto tono, ma si sa: da uno così pretendiamo sempre il massimo. Con Walcott confezziona l’azione che porta al penalty.

Alex Oxlade-Chamberlain 7.0: il suo rientro dagli spogliatoi cambia inerzia al match, mettendo in campo grinta e corsa che pungono la difesa dei Latics.

Theo Walcott 7.0: ancora una volta decisivo, ancora una volta in grado di creare quegli spazi che nella prima frazione portano alle conclusioni di Oxlade e Podolski.

Lukas Podolski 6.5: altra partita qualitativamente ottima, nonostante il terreno allentato e il pressing, nella prima frazione, degli uomini di Martinez.

Laurent Koscielny s.v

Francis Coquelin s.v

Aaron Ramsey s.v

Arsène Wenger 6.5: terza vittoria consecutiva, cinque contratti firmati, il 29 all’Emirates sarebbe perfetto salutare il 2012 con la firma di Theo.

MATCH REPORT: WIGAN 0-1 ARSENAL

Ho volutamente aspettato il termine del Gameweek 18 per scrivere della vittoria di Wigan, oggi molto più importante di quanto già sembrava sabato pomeriggio.
I risultati che si sono succeduti al nostro c’hanno spinto fino al quarto posto, a testimoniare che un filotto di vittorie avrebbe potuto metterci in una condizione di classifica decisamente migliore a quella che molti prospettavano, e come sempre si dovrebbe fare, a gennaio si delineerà quello che con molta probabilità sarà il lotto delle pretendenti al titolo.
Il quarto posto ad oggi è stato raggiunto, uno degli obbiettivi sensibili dell’intera stagione, e nonostante serva ancora uno sforzo per liberarsi del gruppetto che capeggia al quinto, sesto e settimo posto con i nostri stessi punti, le distanze dalla testa si sono ridotte, -13 dallo United, mentre il City secondo dista appena 9 punti; il Chelsea ora terzo a 2 punti di distanza ha un match in meno.
Venti partite alla fine sono ancora un cammino di vita dove imprevisti e opportunità saranno elementi da evitare (i primi) e da saper cogliere nel momento giusto. Basterà vincere quella partita che ti farà capire realmente chi sei, basterà non perdere quella che alla fine potrebbe aver fatto la differenza, insomma, dopo Wigan e dopo la prestazione di Wigan, tutto sembra volerci ancora una volta protagonisti del lotto che si giocherà la posta più alta messa in palio dalla FA.
Tornando alla prestazione di Wigan ho notato ancora una volta la differenza che oggi facciamo con Walcott prima punta: in difesa, a centrocampo, in attacco. Sensibile anche la crescita psico-fisica dell’intero gruppo, ma quel modulo ci permette di giocare un altro calcio, offrendo agli elementi più qualitativi di esprimersi anche in zona goal, vedi Podolski, vedi Cazorla e a breve potremmo applaudire anche la realizzazione di Oxlade. A questo si aggiunge la spinta offerta dai terzini, vera arma in più di questi ultimi dieci giorni agonistici.
Ecco, a Wigan s’è visto questo, miscelato alla voglia di combattere, di soffrire, di respingere, nel caso di Szczesny, palloni destinati in fondo alla rete.
Una prova di football e carattere che bene farà per il prossimo impegno, in casa contro il Newcastle sabato pomeriggio.
C’mon Arsenal!

sabato 22 dicembre 2012

MATCH PREVIEW: WIGAN – ARSENAL

Ci servono tre punti? Si, assolutamente! Ci serve vincere la terza partita consecutiva per dare ritmo alla rincorsa del terzo posto? Si, assolutamente! Oggi all’ora di pranzo servirà principalmente il risultato, quello che ci consentirà di posizionarci in solitaria, almeno per qualche ora, al terzo posto in classifica, davanti a Chelsea e Tottenham, staccandoci definitivamente dal gruppetto composto da Everton, WBA, Norwich e Stoke.
Le premesse per espugnare Wigan, dopo l’ottima prova di Reading, ci sono tutte, e vista la soluzione adottata dalle autorità competenti per la giornata del Boxing Day, in cui noi staremo a guardare, sarà fondamentale fare tre punti per non trovarci a fine anno in una posizione non consona ai nostri obbiettivi.
Probabile quindi che l’undici che scenderà in campo al DW Stadium sarà il medesimo che abbiamo ammirato nel Mondey Night di quattro giorni fa, con Walcott prima punta, con Cazorla libero di svariare negli ultimi 25 metri, con Wilshere, Podolski e Oxlade capaci di dare l’ennesima svolta ad un campionato che per mille motivi, e almeno per noi, deve ancora iniziare.
Nella conferenza stampa di ieri, Wenger è tornato, a domanda proposta, sull’argomento mercato, ribadendo che a gennaio non ci sarà alcuna partenza e che la firma sul contratto di Walcott sembra ormai cosa imminente. Una notizia che per certi versi sarebbe il più bel regalo di Natale che il Club potrebbe donare ai propri tifosi, proseguendo la politica dei giovani, e in questo caso dei giovani con passaporto britannico. Dopo il pokerissimo di firme siglato in settimana, manca solo la firma di Theo, la ciliegina di una torta che Wenger e tutto il Board hanno realizzato con parsimonia, entusiasmo e sacrifici, e che da oggi potrebbe regalare dolcezza a tutti noi tifosi.
Firma o non firma, almeno per queste ore, domani sarà fondamentale vincere, e vincere anche bene. Il 2013 c’aspetta e noi non vediamo l’ora di farci trovare ai blocchi di partenza con lo spirito che da sempre ci contraddistingue.
C’mon Guys!!!

MATCH PREVIEW: WIGAN – ARSENAL

Ci servono tre punti? Si, assolutamente! Ci serve vincere la terza partita consecutiva per dare ritmo alla rincorsa del terzo posto? Si, assolutamente!

venerdì 21 dicembre 2012

CE LA POSSIAMO FARE

Dalle urne di Nyon è uscito il sorteggio che ci vedrà impegnati contro il Bayern Monaco, finalista della competizione lo scorso anno e tre anni fa. Un match sicuramente storico, tra due bandiere delle rispettive nazioni, un match di sicuro seguito mediatico e dall’ottima qualità calcistica che sapranno mettere in campo i due Club.
Ma vediamo nello specifico in quale periodo dell’anno ci toccherà sostenere i due match degli ottavi di finale.
L’andata si svolgerà martedì 19 febbraio, tre giorni dopo l’eventuale quinto turno di FA Cup (il 26 gennaio saremo impegnati contro lo Swansea per il quarto turno) e quattro giorni prima del match di Premier League all’Emirates Stadium contro l’Aston Villa, sempre che i Villans non siano volati a Wembley per disputare la finale di Coppa di Lega.
Insomma, potrebbe essere un match di andata con la testa totalmente sgombra da appuntamenti di punta in Premier League e con qualche elemento che avrà avuto modo di recuperare adeguatamente energie fisiche e mentali.
Per il match di ritorno, in programma mercoledì 13 marzo a Monaco di Baviera, il discorso non cambia. Marzo si aprirà con il North London Derby, il 2, mentre la settimana dopo all’Emirates Stadium verrà a farci visita l’Everton, sempre che: a) l’Arsenal non si qualifichi per i quarti di finale di FA Cup; b) l’Everton non si qualifichi per i quarti di finale di FA Cup. In entrambe le circostanze il match di Premier League sarà posticipato a data da destinarsi.
Quindi con un’eventuale nostra eliminazione e una qualificazione dei Toffees, giungeremo al match dell’Allianz Arena con ben dieci giorni a disposizione per preparare l’incontro. A seguito della gara di ritorno, e precisamente tre giorni dopo, voleremo in Galles per scontrarci contro lo Swansea.
A prescindere dai conti che solo il tempo ci consegnerà, questo ottavo di finale capita in un periodo della stagione decisamente tranquillo per i nostri ragazzi, senza match di cartello in Premier e conseguentemente con la possibilità di giocarselo al pieno della concentrazione.
Secondo la stragrande maggioranza della carta stampata i tedeschi partono favoriti, e in un certo senso non gli si può dare torto, visto l’ottimo curriculum in Premier League di questi ultimi anni (e non solo).
Anche da questo punto di vista potremmo trarne dei benefici, non avendo sulle spalle la responsabilità di vincere a tutti i costi.
Aggiungo: avere un Podolski in squadra mi fan ben sperare anche in fatto di ex.
Insomma, ce la possiamo fare.

giovedì 20 dicembre 2012

CHAMPIONS LEAGUE DRAW: ARSENAL – BAYERN MONACO

Match Day 1
Arsenal v Bayern Munich
February 12, 13, 19 or 20, 2013
Kick Off: 19.45 UK
To be played at Emirates Stadium

Match Day 2
Bayern Munich v Arsenal
March 5, 6, 12 or 13, 2013
Kick Off: 19:45 UK
To be played at Allianz Arena

Draw in full
Galatasaray v Schalke
Celtic v Juventus
Arsenal v Bayern Munich
Shakhtar Donetsk v Borussia Dortmund
AC Milan v Barcelona
Real Madrid v Manchester United
Valencia v Paris St-Germain
Porto v Malaga

CHAMPIONS LEAGUE: ARSENAL – BAYERN MONACO

Galatasaray v Schalke
Celtic v Juventus
ARSENAL v Bayern Munich
Shakhtar Donetsk v Borussia Dortmund
AC Milan v Barcelona
Real Madrid v Manchester United
Valencia v Paris St-Germain
Porto v Malaga

mercoledì 19 dicembre 2012

ABBIAMO IMBOCCATO LA STRADA GIUSTA

A memoria, negli ultimi sedici anni, e quindi con la Wenger’s version, le migliori cose le abbiamo fatte con un modulo che non prevedeva nessun attaccante di ruolo, o meglio, nessuna prima punta che fosse una prima punta.

SORTEGGI CHAMPIONS LEAGUE

Giornata di grandi novità e di attesa per quel che domani ci assegneranno le urne di Nyon. Detto che il nostro Boxing Day è stato rinviato a gennaio e che cinque ragazzi brittanici hanno firmato il rinnovo del contratto, poche ore ci separano da quel che domani ci toccherà per affrontare l’ottavo di finale di Champions League.
Per fare un po’ di chiarezza la cosa certa è che il primo match l’affronteremo tra le mura di casa, e per una serie di ragioni è la combinazione che ci agevola di più: a) potremmo capitare nella coda dell’inverno sui campi sicuramente non migliori al nostro; b) il giocare in casa o fuori è ormai diventato relativo.
Delle squadre che potrebbero capitarci sono escluse lo United, per nazionalità, e lo Schalke 04, per averlo già affrontato nel girone di qualificazione.
Quindi saranno Paris St-Germain, Malaga, Borussia Dortmund, Juventus, Bayern Monaco e Barcellona le candidate ad affrontarci.
Andando anche qui per esclusione ed affidandosi alla legge dei grandi numeri, il Barcellona sembra la squadra che meno delle altre ci potrebbe capitare, visti i precedenti negli ultimi tre anni. Più o meno stessa sorte per i tedeschi del Dortmund.
Di conseguenza, e per dare un po’ di diversità dalle ultime edizioni, spero che il sorteggio ci offra una tra PSG, Juventus e Bayern Monaco. Escludo anche il Malaga perché mi piacerebbe vivere un ottavo di finale contro una grande squadra.
Delle tre credo che la più semplice da superare sia il PSG, e quindi un sorteggio contro la banda di Ancelotti, in una sfida di andata e ritorno, è quella che mi farebbe rimanere più tranquillo.
Domani alle 11:30 ne sapremo sicuramente di più.

martedì 18 dicembre 2012

RATINGS: READING 2-5 ARSENAL

Wojciech Szczesny 6.0: in una serata di assoluta tranquillità becca due goal per il rilassamento dovuto all’enorme vantaggio.

Bacary Sagna 6.0: meno esplosivo di un tempo ma sempre garanzia di assoluta tranquillità.

Per Mertesacker 6.5: sui goal subiti vale il discorso fatto per Woj, nel mezzo la solita grande partita.

Thomas Vermaelen 6.5: anche per lui stesso discorso di cui sopra, da centrale è comunque altro giocatore.

Kieran Gibbs 7.5: non prende 8 per quel pallone consegnato ai padroni di casa che permette l’1-4. Prima e dopo è devastante. Non è un caso che con lui sulla fascia sinistra la squadra assume una fisionomia da top team.

Mikel Arteta 6.5: regia perfetta in una serata trionfale.

Jack Wilshere 7.5: è ufficialmente tornato, e l’Arsenal ne gode sensibilmente.

Santi Cazorla 9.0: tre goal, un assist e tanta, tantissima qualità.

Alex Oxlade-Chamberlain 7.0: si esalta negli spazi, ci mette grinta e coraggio, con lui sulla destra i passi in avanti potrebbero essere notevoli.

Theo Walcott 8.5: se ieri sera l’Arsenal è sembrato a tratti devastante il merito è tutto suo. Crea quella profondità che troppo spesso è mancata, non fa respirare un solo istante i due centrali del Reading, consentendo le incursioni di Cazorla e Wilshere. Alla fine sigla anche un goal da grande attaccante. Il numero sulle spalle ce l’ha, non rimane altro che rinnovargli il contratto e farlo giocare da prima punta. Così facendo ogni traguardo è possibile.

Lukas Podolski 8.0: due assist, il goal sblocca-partita e le solite grandissime giocate di un giocatore totale.

Francis Coquelin s.v

Aaron Ramsey s.v

Olivier Giroud s.v

Arsène Wenger 7.0: ha il merito di credere che Walcott possa fare la prima punta, rendendo la squadra a tratti irresistibile. La ciliegina sulla torta sarà rinnovare il contratto del #14.

MATCH REPORT: READING 2-5 ARSENAL

Il match report odierno è interamente dedicato a Theo Walcott

MATCH REPORT: READING 2-5 ARSENAL

Il match report odierno è interamente dedicato a Theo Walcott, alla posizione assunta nel match di ieri sera, alle qualità e alla classe del nostro #14, un numero che tutti noi portiamo nel cuore per le imprese di Titì, un numero che potrebbe farci rivivere le emozioni provate quando il 14 lo indossava l’attaccante francese.
Certo, il pallone a casa se l’è portato Santi Cazorla, autore di una tripletta e di una prestazione sopra le righe, ma se l’intera squadra ha avuto la possibilità di tirare verso la porta del povero Federici ben 20 volte (13 on target, 7 off target) il merito è della posizione in campo di Walcott voluta da Wenger: prima punta.
Non ho contato tutte le volte che Theo è partito in profondità, non ho contato tutte le volte che quel movimento ha consentito ai vari Cazorla, Podolski, Wilshere e Oxlade di inserirsi in quegli spazi lasciati vuoti dalla difesa del Reading per non perdere di vista Theo, e non ho contato nemmeno quante volte Theo è rientrato a centrocampo per offrire quel pressing che ha consentito al nostro centrocampo di recuperare il pallone. Quello che so di certo è che con lui prima punta abbiamo visto un Arsenal vecchia maniera, devastante nelle ri-partenze, impossibile da decifrare, veloce e letale come un Black Mamba.
Paragonare, oggi, quello che ha fatto Henry con quel numero sulle spalle è onestamente ingiusto, perché Titì ci mise il suo tempo per fare innamorare tutti noi, perché Titì ha una storia alle spalle che difficilmente potrà essere paragonata a qualunque altro attaccante della meravigliosa storia dell’Arsenal, ma la mia personalissima sensazione è che Theo (il 16 marzo prossimo ventiquattrenne) possa realmente ripercorrere il percorso fatto da Titì con la nostra casacca.
Le qualità ci sono tutte, la velocità anche, anzi, forse di più, la capacità realizzativa pure. Un attaccante completo che si sposa perfettamente con la nostra filosofia di gioco.
Ora manca una firma, su di un contratto che deve assolutamente essere scritto e valutato da entrambe le parti come congruo e soddisfacente, e se per una volta qualche pound in più dovesse finire nelle tasche di Theo chi se ne frega.
Abbiamo questa volta, più di ogni altra, la possibilità di costruire una squadra intorno ad un ragazzo che potrebbe realmente diventare uno degli attaccanti più forti e prolifici del mondo, abbiamo la chance, dopo anni in cui molti, troppi, c’hanno considerato una buona scuola di calcio e nulla più, di realizzare una squadra forte e competitiva per vincere tutto quello che c’è da vincere, con Theo prima punta.
Non è la prima e non sarà l’ultima volta che lo scrivo, ma questa è la chiave per diventare un top team, questo è il segreto per raggiungere in cima alla classifica le due di Manchester.
Questo Wenger lo sa, e quei sorrisi intercorsi nel momento della sostituzione di Theo mi fanno pensare che le parti si sono avvicinate, hanno stretto una sorta di patto che li vuole ancora insieme per molti anni.
Tornando a ieri, la vittoria in quel di Reading ci permette di posizionarci al quinto posto a quota 27, di rimanere a soli due punti dal terzo posto e di affrontare il periodo natalizio con il massimo della fiducia, e la trasferta di Wigan di sabato pomeriggio ci dirà se queste sensazioni potranno tramutarsi in realtà.

MATCH PREVIEW: READING – ARSENAL

Inizia stasera il difficilissimo periodo natalizio, una serie di match che metteranno alla prova le capacità di ogni squadra di entrare nel nuovo anno con i punti disponibili per giocarsi sogni, speranze e posizione in classifica.
In quindici giorni, a partire da questa sera, giocheremo cinque match, di cui tre in trasferta (Reading, Wigan e Southampton) e due in casa (West Ham e Newcastle). Inutile evidenziare che fare un filotto di vittorie è praticamente impossibile, vuoi per la comunque difficoltà dei singoli incontri, vuoi per la stanchezza che partita dopo partita si andrà a sentire nelle gambe.
Altresì vero che realizzare almeno tre vittorie e un pareggio vorrebbe dire fare un sostanziale balzo in classifica, mettersi alle spalle il difficile mese di novembre e creare le basi per farsi trovare pronti allo sprint primaverile.
In questo periodo mancherà all’appello Abou Diaby, ancora alle prese con gli infortuni, così come Koscielny, out questa sera e in progresso di forma per i prossimi impegni.
Per il match che andremo ad affrontare tra poche ore non è sicura nemmeno la presenza di Theo Walcott, anche se la sensazione mi dice che questa sera sarà tra i titolari.
Per il resto della formazione che scenderà in campo contro il Reading non dovrebbero esserci grandi cambiamenti rispetto al match di Capital One Cup di una settimana fa, con il solo Giroud che potrebbe nuovamente far parte dell’undici titolare.
Insomma, non sarebbe per niente male iniziare già da stasera ad incamerare i tre punti, il che significherebbe posizionarsi quinti in classifica a soli due punti dal terzo posto, e con tutto quello che è successo negli ultimi trenta giorni sarebbe uno schiaffo morale a coloro che hanno denigrato e speculato mettendosi in bocca il nome dell’Arsenal.
C’mon Guys!!!

lunedì 17 dicembre 2012

MATCH PREVIEW: READING – ARSENAL

Inizia stasera il difficilissimo periodo natalizio, una serie di match che metteranno alla prova le capacità di ogni squadra di entrare nel nuovo anno con i punti disponibili per giocarsi sogni, speranze e posizione in classifica.

mercoledì 12 dicembre 2012

MATCH REPORT: BRADFORD 1-1 ARSENAL (3-2 penalties)

E’ stata una partita fantastica, inglese in tutta la sua essenza, emozionante per tutti i suoi 120 minuti di gioco, a conferma che oltre cinquanta posizioni di differenza, quando si scende in campo per disputare un match di coppa inglese, non contano.

martedì 11 dicembre 2012

MATCH PREVIEW: BRADFORD – ARSENAL

Si torna in campo, questa volta per disputare il primo quarto di finale di Coppa di Lega, contro il Bradford, un match che se vinto ci permetterà di accedere alle semifinali, viatico che permetterebbe nell’arco di tre anni di disputare la seconda finale sul campo di Wembley. 

domenica 9 dicembre 2012

RATINGS: ARSENAL 2-0 W.B.A.

Wojciech Szczesny 6.0: un pomeriggio di ordinaria tranquillità.

Bacary Sagna 6.5: la freschezza della squadra lo aiuta e lui c’è fino alla fine.

Per Mertesacker 7.0: ho finito gli aggettivi, per questo tedescone che a Londra lascerà qualcosa.

Thomas Vermaelen 6.5: pomeriggio senza troppe preoccupazioni.

Kieran Gibbs 6.5: lui deve trovare continuità, l’Arsenal troverebbe il terzino perfetto per i prossimi dieci anni.

Jack Wilshere 8.5: il mio man of the match. Partita ricca di talmente tante cose che non saprei da dove cominciare, ma quelle accellerazioni negli spazi m’hanno fatto ri-vedere quel ragazzino che in una notte di febbraio cancellò dal campo Xavi e Iniesta.

Mikel Arteta 7.5: stavolta il rigore non lo sbaglia e consente ai gunners di andare avanti, nel momento in cui si ripresenta l’occasione lui va nuovamente sul dischetto e fa ancora centro. Nel mezzo uno schermo davanti alla difesa. La condizione atletica buona di questo pomeriggio ha fatto la differenza.

Santi Cazorla 6.5: ancora un filo “scarico”, non pienamente al meglio. Convinto che sotto natale rivedremo il Cazorla di inizio stagione.

Lukas Podolski s.v

Alex Oxlade-Chamberlain 7.0: un’autentica spina nel fianco della difesa del W.B.A. a cui si aggiunge una grinta e una voglia di lavorare per la squadra. Il giovane Ox sta diventando grande.

Francis Coquelin 6.5: lui entra e sa subito cosa fare, dove andare. Jolly indispensabilissimo.

Gervinho 6.5: meglio, davvero meglio rispetto a certe occasioni, soprattutto nelle scelte.

Rosicky s.v

Olivier Giroud 4.0: si avvicina a Mikel chiedendo la possibilità di calciare il rigore. Non si fa! Al goal del 2-0 (inquadrato dalle telecamere) è l’unico ad andare verso il centrocampo, mentre il resto della squadra si avviava a festeggiare con Arteta. Non si fa! Caro Olivier, l’Arsenal è una squadra, e come perde da squadra vince da squadra, i personalissimi ad Ashburton Grove non sono mai piaciuti.

Arsène Wenger 7.0: la squadra ritrova la condizione e lui ritrova l’Arsenal.

MATCH REPORT: ARSENAL 2-0 W.B.A.

MATCH REPORT: ARSENAL 2-0 W.B.A.

Ci voleva una vittoria, ed una vittoria è arrivata, ci voleva un pomeriggio dove le cose andassero per il verso giusto, senza infortuni, con un episodio a nostro favore ed il risultato finale che dicesse tre punti per noi, e così è stato.
Si riprende il cammino dopo aver sofferto il fatidico (per noi) mese di novembre, rimettendoci in corsa per il terzo posto, visto che allo stato attuale la testa della classifica dista troppi punti di distanza.
Oggi pomeriggio a Manchester si disputerà il big match tra le prime della classe ed una vittoria del City, cosa in cui tutti speriamo, azzererebbe il discorso fatto da Sir Ferguson nella conferenza stampa di ieri: “a lottare per il titolo siamo solo in due”. Ai primi di dicembre? Strano che uno come il Sir se ne sia uscito con una dichiarazione del genere, forse preoccupato per un campionato che non riesce a trovare mai una continuità di rendimento.
Tornando a noi. Contro i Baggins abbiamo messo in campo quello che è oggettivamente mancato nelle ultime settimane e soprattutto è tornata, visti i giorni di riposo concessi da Wenger ai titolari, una condizione atletica che ha permesso corsa e concentrazione per tutti i novanta minuti di gioco.
Qualcuno inizierà a dire che ieri abbiamo superato una formazione che ha dato tanto e che oggi patisce un calo di forma e di rendimento. Potrà anche esserci una mezza verità in tutto questo, ma se penso ad uno Swansea corsaro all’Emirates solo una settimana fa e lo vedo sconfitto in casa dal Norwich, mi prendo questi tre punti come se avessimo superato il Real Madrid.
Prova sostanzialmente ottima per tutti i ragazzi scesi in campo, per determinazione, voglia e carattere. Su tutti Jack Wilshere, faro a 360° di un centrocampo che sta crescendo e che potrebbe trovare il suo apice tra le feste di Natale e l’inizio del nuovo anno.
Pesantemente negativa sotto l’aspetto dello spirito di squadra la prova di Giroud, che in appena sessanta secondi ha letteralmente mandato alle ortiche una prova complessiva più che sufficiente.
L’episodio? Nel momento in cui Mike Jones ha decretato il secondo penalty di giornata. Quell’arroganza nel “disturbare” Arteta in un momento delicato come quello non ha scuse né merita giustificazioni.
Il rigorista dell’AFC di ieri pomeriggio era Arteta e Mikel ha fatto bene ad avere il carattere di prendersi per due volte una responsabilità non da poco, soprattutto memore dell’errore costato due punti contro il Fulham.
Ciò che ancor di più m’ha irritato è stato vedere Giroud fregarsene della realizzazione del secondo rigore di Arteta: tutti a festeggiare il raddoppio con Mikel mentre lui se ne andava verso il centrocampo come quei bambini “bastonati” per non essere riusciti a convincere i genitori ad acquistare il capriccio di turno.
Spero che questo “capriccio” costi al francese una bella strigliata e magari qualche panchina, castigo esemplare per fargli comprendere che l’AFC è una squadra e non luogo dove ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino.
Martedì sarà serata di Capital One Cup, contro il Bradford, per far disputare minuti a chi ne ha meno nelle gambe e fare riposare quel blocco che ieri ha dimostrato che con una condizione fisica decente può battere chiunque.

sabato 8 dicembre 2012

MATCH PREVIEW: ARSENAL – W.B.A.

“Let’s not go overboard. We have 23 games to play, we are in all the competitions, [a situation] many clubs would love, so it is down to us to make the season right. I’m confident we will and I believe we have the quality to do it. The league doesn’t stop after 15 games. You count the points at the end of the season.”
(Arsène Wenger)
Nient’altro da aggiungere.

MATCH PREVIEW: ARSENAL – W.B.A.

“Let’s not go overboard. We have 23 games to play, we are in all the competitions, [a situation] many clubs would love, so it is down to us to make the season right. I’m confident we will and I believe we have the quality to do it. The league doesn’t stop after 15 games. You count the points at the end of the season.”
(Arsène Wenger)

lunedì 3 dicembre 2012

MATCH REPORT: ARSENAL 0-2 SWANSEA

Ci sono voluti due giorni abbondanti per metabolizzare una sconfitta che proprio non m’aspettavo...

SWANSEA CITY IN FA CUP

Sorteggi effettuati per la FA Cup e turno fuori casa contro lo Swansea City.
Il turno sarà disputato nelle giornate del 5/6 gennaio 2013, e a breve conosceremo orario e giorno del match.
Questo il tabellone completo:
Crystal Palace v Stoke
Brighton v Newcastle
Tottenham v Coventry City
Wigan v Bournemouth
Fulham v Blackpool
Aston Villa v Ipswich
Charlton v Huddersfield
Barrow or Macclesfield v Cardiff
Barnsley v Burnley
Manchester City v Watford
Swansea v Arsenal
Leicester v Burton
Millwall v Preston
Cheltenham or Hereford v Everton
Derby v Tranmere
Crawley v Reading
Aldershot v Rotherham or Notts County
Middlesbrough v Harrogate or Hastings
Accrington Stanley or Oxford v Sheffield United
Southampton v Chelsea
QPR v West Brom
Peterborough v Norwich
Lincoln or Mansfield v Liverpool
Bolton v Sunderland
Nottingham Forest v Oldham
West Ham v Manchester United
Hull v Alfreton or Leyton Orient
Blackburn v Bristol City
Leeds v Birmingham
Bury or Southend v Bradford or Brentford
Luton v Wolves
Sheffield Wednesday v MK Dons

domenica 2 dicembre 2012

RATINGS: ARSENAL 0-2 SWANSEA

Wojciech Szczesny 7.0: è l’unico che può ritenersi sopra la sufficienza, e questa la dice lunga su quanto espresso dalla squadra nei novanta minuti contro lo Swansea.

Carl Jenkinson 5.0: doveva essere la partita che avrebbe dovuto darci il cambio di ritmo necessario per inseguire la vetta della classifica. E’ stata la partita che, ad oggi, ha definitivamente seppellito ogni speranza.

Per Mertesacker 5.0: come sopra.

Thomas Vermaelen 5.0: come sopra.

Kieran Gibbs 5.0: come sopra.

Mikel Arteta 5.0: come sopra.

Jack Wilshere 5.0: come sopra.

Tomas Rosicky s.v

Santi Cazorla 5.0: come sopra.

Theo Walcott 5.0: come sopra.

Lukas Podolski 5.0: come sopra.

Alex Oxlade-Chamberlain s.v

Gervinho 5.0: come sopra.

Olivier Giroud s.v

Arsène Wenger: 5.0: come sopra.

MATCH REPORT: ARSENAL 0-2 SWANSEA

Ci sono volute alcune ore per metabolizzare una sconfitta che proprio non m’aspettavo, per mille motivi, e pensare che il pomeriggio di sabato era iniziato nel migliore dei modi, con la sconfitta del Chelsea in quel di Upton Park.
E invece, nonostante molti dei risultati conseguiti dalle altre erano a nostro favore, non siamo stati capaci di approfittare di una giornata che avrebbe potuto portarci in una posizione a dir poco felice.
Tornando al match, e analizzando quanto successo sul rettangolo di gioco dell’Emirates Stadium, la vittoria dei ragazzi di Laudrup è stata meritata, giunta si negli ultimi cinque minuti di gara quando il pareggio sembrava cosa fatta ma legittimata da una condotta di gara (soprattutto nella prima frazione) da grande squadra.
Pace e punto a capo. Questa stagione sembra proprio non riuscire a partire mai, almeno per noi, e tutti i sogni che avevamo nel cuore fino alle 16 di sabato si sono inevitabilmente frantumati sotto i colpi di Michu.
Ora la Champions League, in terra di Grecia con la qualificazione già in tasca, aspettando nuovamente sabato quando ad Ashburton Grove verrà a farci visita il WBA.

sabato 1 dicembre 2012

MATCH PREVIEW: ARSENAL – SWANSEA

Stamane la prima sensazione che ho avuto pensando al Gameweek 15 è stata quella di una giornata che potrebbe regalarci parecchi sorrisi, sia per quel che riguarda direttamente la nostra partita sia per gli impegni che dovranno affrontare le altre.
All’Emirates arriverà uno Swansea gasatissimo dopo la vittoria infrasettimanale contro il WBA. I ragazzi di Laudrup hanno indubbiamente stupito positivamente esperti e addetti ai lavori, grazie ad un inizio di campionato spumeggiante ed un football espresso in maniera piacevole e convincente.
Non sarà di conseguenza da sottovalutare la gara che ci aspetta, ma al tempo stesso sarà gioco-forza un match da vincere, lottando con il coltello tra i denti, portando a casa quei tre punti necessari a mantenere, quantomeno, la distanza dalla testa e affrontare il mese di dicembre con la convinzione e l’oggettività di avere impegni “facili” rispetto a chi ci precede.
Le scelte odierne di Wenger si baseranno principalmente sullo stato di forma dei ragazzi, giunti a questo primo di dicembre con innumerevoli impegni sia nelle gambe che nella testa.
Ma come detto quello di oggi sarà un match da vincere e la conseguenza più logica sarà quella di schierare dal primo minuto la squadra più forte a disposizione.
In porta sarà ancora il turno di Szczesny, mentre la linea a quattro che gli schiererà davanti sarà composta da Jenkinson a destra, Mertesacker e Vermaelen al centro con Gibbs a sinistra.
A centrocampo toccherà ancora una volta al trio delle meraviglie formato da Wilshere, Arteta e Cazorla, mentre l’attacco sarà composto da Podolski, Walcott e Giroud.
Con l’adrenalina in circolo ci dirigiamo verso l’Emirates Stadium a cantare a squarciagola: Arsenal, Arsenal, Arsenal!!!

MATCH PREVIEW: ARSENAL – SWANSEA

Stamane la prima sensazione che ho avuto pensando al Gameweek 15 è stata quella di una giornata che potrebbe regalarci parecchi sorrisi, sia per quel che riguarda direttamente la nostra partita sia per gli impegni che dovranno affrontare le altre.

giovedì 29 novembre 2012

RATINGS: EVERTON 1-1 ARSENAL

Wojciech Szczesny 7.5: il migliore in campo per distacco, e questo è indubbiamente lo specchio del match del Goodison Park. Sul goal di Fellaini commette l’errore di “fare fuori” il pallone calciato dal centrocampista belga.

Bacary Sagna 5.5: serata negativa sotto ogni punto di vista. Dai suoi piedi nasce il goal del pareggio, dai suoi piedi poteva nascere il goal del vantaggio Toffees.

Per Mertesacker 6.0: senza infamia e senza lode, in un match che l’ha visto più di qualunque altro patire il gioco fisico degli avversari.

Laurent Koscielny s.v

Thomas Vermaelen 6.5: dopo l’uscita di Koscielny torna nel mezzo e porta a termine un match che lo rivede protagonista nel ruolo a lui più congeniale.

Kieran Gibbs 6.0: spinge meno del solito ma con Walcott davanti a se nella ripresa è colui che cerca di più la fase offensiva.

Mikel Arteta 6.0: nelle ultime due gare paga i molteplici impegni ravvicinati e la fase difensiva patisce più del dovuto.

Aaron Ramsey 6.0: parte bene, dialogando con Theo per il goal dell’immediato vantaggio. Alla distanza, come il resto della squadra, cala vistosamente.

Gervinho s.v

Santi Cazorla s.v: praticamente non s’è mai visto. Ha bisogno assoluto di tirare il fiato.

Francis Coquelin s.v

Theo Walcott 7.0: lui segna sempre e da la sensazione di essere il giocatore più in forma che abbiamo.

Olivier Giroud 5.0: non la prende mai e la squadra patisce a dismisura il recupero sfera dei ragazzi di Moyes.

Arsène Wenger 5.5: avrebbe dovuto far rifiatare Cazorla, avrebbe potuto inserire Arshavin.

MATCH REPORT: EVERTON 1-1 ARSENAL

E’ stato un match difficile, dove la condizione atletica ha influito per tutti i novanta minuti di gioco.

MATCH REPORT: EVERTON 1-1 ARSENAL

E’ stato un match difficile, dove la condizione atletica ha influito per tutti i novanta minuti di gioco. Uscire dal Goodison con un punto è comunque risultato di tutto rispetto, visti i precedenti con cui le big del campionato hanno abbandonato Liverpool leccandosi le ferite, ma dopo il fulmineo vantaggio firmato da Walcott ci si sarebbe aspettati sicuramente qualcosa di più.
Invece la manovra è stata lenta e prevedibile, gli uomini che avrebbero dovuto farci cambiare marcia non sono risultati al termine protagonisti di un match che avrebbe potuto farci fare un salto importante in classifica.
Santi Cazorla su tutti, ombra di se stesso per tutti i novanta minuti disputati e con il senno di poi (ma anche in pre-match) un turno di riposo avrebbe giovato di gran lunga, sia per il prossimo match che soprattutto per ieri sera, dove un Coquelin più fresco avrebbe potuto cambiare quegli equilibri che invece sono rimasti tali.
Ma è stato l’insieme a risultare lento e prevedibile, surclassato a centrocampo da un Everton decisamente più in palla.
Alla fine usciamo con due pareggi da due trasferte complicate, perdendo due punti dalla vetta della classifica ma rimanendo in zona “ce la possiamo fare” per il proseguo della stagione.
Sabato pomeriggio torneremo all’Emirates Stadium, e qualche cambio sarà necessario per superare uno Swansea tornato in forma e sicuramente pericoloso.

MATCH PREVIEW: EVERTON – ARSENAL

Sarà un match vitale, come detto in conferenza stampa da Arsène Wenger, un match dove affronteremo una squadra in forma e con una delle migliori partenze in Premier League degli ultimi anni. Non sarà facile uscire dal Goodison Park con l’intera posta, non sarà facile, per chiunque e come già dimostrato in questo inizio di stagione (chiedere info a Sir Alex Ferguson), affrontare i ragazzi di David Moyes, sempre più proiettati verso una stagione che potrebbe vederli accedere in Europa.
Partiamo per Liverpool con la squadra praticamente al completo, eccezzion fatta per Diaby e Rosicky, ormai pronti a rientrare in prima squadra, e con alcuni elementi, vedi Walcott, Wilshere e Sagna, che hanno avuto un turno di riposo per recuperare completamente energie e piccoli fastidi fisici.
Non credo che per questo match Wenger opti per altri cambi come fatto per il match contro i Villans, e di conseguenza la formazione che scenderà in campo sarà probabilmente questa. In porta ci sarà un rigenerato Szczesny, ottima la sua prova contro i ragazzi di Lambert, in difesa tornerà a destra Bacary Sagna mentre a sinistra sarà riconfermato Gibbs. Al centro, e qui sta l’unico dubbio al momento, saranno in tre a contendersi due maglie, con Mertesacker e Koscielny che partiranno in vantaggio rispetto a capitan Vermaelen.
A centrocampo il rientrate Wilshere prenderà il posto di Ramsey affiancando Arteta, mentre Santi Cazorla si posizionerà a ridosso del trio d’attacco composto da Walcott a destra, Podolski a sinistra e Giroud al centro.
Questa a grandi linee dovrebbe essere la formazione che affronterà, in un match vitale per il proseguo del torneo, l’Everton.
Nella conferenza stampa pre-match, Wenger si è anche soffermato sull’importanza del recupero pieno di Rosicky, ad oggi l’unico che potrebbe far rifiatare con qualità e presenza Santi Cazorla, vero stacanovista di questo inizio di stagione.
Ma ora è tempo di pensare all’Everton. C’mon Gunners!!!

mercoledì 28 novembre 2012

MATCH PREVIEW: EVERTON – ARSENAL

Sarà un match vitale, come detto in conferenza stampa da Arsène Wenger, un match dove affronteremo una squadra in forma e con una delle migliori partenze in Premier League degli ultimi anni.

domenica 25 novembre 2012

RATINGS: ASTON VILLA 0-0 ARSENAL

Wojciech Szczesny 7.0: si erge a muro invalicabile del Villa Park, respingendo ogni conclusione dei ragazzi di Lambert. Il suo ritorno è coinciso con prestazioni di grande livello, confermando il talento.

Carl Jenkinson 6.0: qualche ruggine di troppo dopo l’eccellente inizio di stagione. La sosta forzata ai box ne limita la spinta e la fiducia, ma al termine dei novanta esce dal campo senza aver commesso errori.

Per Mertesacker 7.5: allo stato attuale è il miglior centrale difensivo dell’intera Premier League.

Laurent Koscielny 7.0: allo stato attuale è il secondo miglior centrale difensivo dell’intera Premier League.

Kieran Gibbs 6.5: dopo appena cinque minuti ci si accorge quanto è mancato in questo periodo. Le sue sovrapposizioni sulla fascia mancavano più dell’acqua nel deserto e in fase di contenimento non si fa mai scappare l’uomo.

Mikel Arteta 6.0: mi sarei aspettato molto di più quando si poteva e si doveva cambiare i ritmi alla gara. Non commette errori ma al tempo stesso non offre quel cambio di marcia che avrebbe potuto portare i tre punti.

Aaron Ramsey 6.5: gioca una grande gara, fatta di presenza costante ed incursioni. E’ l’uomo che va più vicino al goal, ed in più occasioni.

Santi Cazorla 6.0: patisce sicuramente un po’ di stanchezza e su di un campo pesante come il piombo fatica nell’ultima mezz’ora.

Alex Oxlade-Chamberlain 6.0: parte discretamente ma alla fine non riesce ad essere decisivo come in altre circostanze.

Lukas Podolski 6.5: a me lui piace sempre, anche quando non riesce a trovare quegli spazi capaci di renderlo superlativo.

Olivier Giroud 6.0: viste le condizioni del campo e la disposizione tattica avversaria avrebbe dovuto accentrare tutto il gioco su di se, facendo salire la squadra e difendendo meglio la sfera. Non gli riesce quasi mai, ma l’impegno è sempre costante.

Francis Coquelin s.v

Andrey Arshavin 6.5: entra ed è subito pericoloso, mettendo in campo classe e voglia di esserci. Lo ripeto: ad oggi potrebbe essere un fattore positivo.

Gervinho s.v

Arsène Wenger 6.5: tra scelte obbligate e quelle giuste nel finale di match non ha molto da rimpiangersi.

MATCH REPORT: ASTON VILLA 0-0 ARSENAL

Un punto guadagnato o due punti persi? Difficile dirlo, anche perché dal match disputato al Villa Park sono uscite cose positive ed altre meno.

MATCH REPORT: ASTON VILLA 0-0 ARSENAL

Un punto guadagnato o due punti persi? Difficile dirlo, anche perché dal match disputato al Villa Park sono uscite cose positive ed altre meno.
Di positivo c’è sicuramente da sottolineare l’essere usciti dal campo senza aver subito reti, e, coincidenza, con Jenkisnson a destra e Gibbs a sinistra. Soprattutto quest’ultimo ha nuovamente permesso alla squadra di spingere sull’out di sinistra e di coprire quella zona di campo dove ultimamente abbiamo patito più del dovuto.
Bene, anzi benissimo i nostri due centrali, che hanno confezionato un match senza errori e guidato il reparto come meglio non si poteva. Sarà paradossale ma difensivamente parlando abbiamo tre giocatori che sarebbero titolari in qualunque squadra d’Inghilterra, e a noi ci tocca lasciarne uno in panchina.
Positiva anche la prova di Ramsey, che ha dimostrato di essere un ottimo “rincalzo” nei momenti in cui c’è bisogno di far rifiatare i così detti titolari.
Di negativo, se così lo si vuol chiamare, c’è stato il non cambio di ritmo nei momenti in cui il match ne avrebbe avuto bisogno. Certo, le condizioni del terreno di gioco, pesante, e le condizioni meteo, pioggia fitta, non hanno agevolato, in più i Villans hanno giocato un match cercando di non prenderle e di portare a casa un punto per far morale e classifica, però i nostri centrocampisti non sono mai riusciti a dare profondità alla manovra e ad effettuare quelle giocate in velocità che hanno più volte cambiato l’inerzia degli incontri.
A fine anno questo pareggio al Villa Park sarà sicuramente valutato meglio, e la trasferta che ci aspetta tra pochi giorni al Goodison Park potrebbe già far vedere questo punto come guadagnato.
Mercoledì sera a Liverpool ci saranno ancora dei cambi, con il probabile rientro tra i titolari di Walcott, l’uomo che senza se e senza ma sarà capace di dare la svolta definitiva a questo campionato.

sabato 24 novembre 2012

MATCH PREVIEW: ASTON VILLA – ARSENAL

Otto giorni fa avevamo aperto la preview del North London Derby indicando come decisivi i due match a cui saremmo andati incontro: il Derby appunto e la sfida di Champions contro il Montpellier. A otto giorni di distanza ci ritroviamo in questo sabato a commentare come entrambi siano andati come avremmo voluto, e come entrambi c’hanno permesso di: a) battendo il Tottenham abbiamo recuperato punti sulla testa della classifica; b) battendo il Montpellier (e con la vittoria dello Schalke04 sull’Olimpyakos) ci siamo qualificati per il tredicesimo anno consecutivo agli ottavi della coppa dalle grandi orecchie.
Sono stati giorni di grande festa e di grande passione dalle parti di Ashburton Grove, momenti che in un modo o nell’altro hanno già segnato parte di questa stagione, permettendoci di centrare uno degli obbiettivi stagionali e di superare, sia in termini di risultato che di classifica, gli acerrimi nemici degli Spurs.
Ora si riparte, e saranno altri giorni di impegno e di difficoltà, quattro giorni che ci vedranno disputare due difficili partite lontano da London Colney: oggi con l’Aston Villa, mercoledì contro l’Everton.
I Villans stanno vivendo un momento di indubbia difficoltà, e la loro posizione in classifica ci induce a non sottovalutare l’impegno di questa sera. I cambi alla guida tecnica di questi ultimi anni hanno portato una delle formazioni storiche inglesi a vivere momenti poco esaltanti e nonostante l’arrivo di uno dei tecnici emergenti più preparati il loro inizio di stagione non è stato come molti tifosi si aspettavano.
Sarà di conseguenza importante e basilare scendere in campo con la giusta cattiveria, con il giusto agonismo con la massima concentrazione, perché questo week-end potrebbe portarci nuovamente a guadagnare punti sulla testa della classifica, visto il big-match di domani pomeriggio tra il Chelsea ed il Manchester City, le probabili (una matematica) grandi escluse dall’Europa che conta.
Per l’impegno di questa sera è certa l’assenza di Theo Walcott, fatto precauzionalmente riposare in vista della sfida di mercoledì che ci attende al Goodison Park. Mancheranno anche Andre Santos, fermo ai box per un problema ai muscoli addominali, Thomas Rosicky, che rientrerà in prima squadra lunedì e Abu Diaby, ormai prossimo al pieno recupero.
Per la sfida contro i Villans, Arsène Wenger avrà nuovamente a disposizione Kieran Gibbs, pienamente recuperato, anche se una sua presenza dal primo minuto non è data per certa.
La formazione dovrebbe così riconfermare l’undici sceso in campo mercoledì sera contro i francesi, con Szczesny tra i pali, Sagna, Mertesacker, Koscielny e Vermaelen in difesa, Arteta, Wilshere e Cazorla a centrocampo, Oxlade, Podolski e Giroud in attacco.
Gli unici ballottaggi che faranno decidere a Wenger chi schierare dal primo minuto riguarderanno Chamberlain e Ramsey per un posto a centrocampo e Koscielny e Gibbs per n posto in difesa, con l’eventuale spostamento al centro di Vermaelen.
Poche ore e ne sapremo più, ora non rimane che indossare i vessilli e dirigersi verso il Villa Park, a vivere novanta minuti di passione e tifo. C’mon Arsenal!!!

MATCH PREVIEW: ASTON VILLA – ARSENAL

Otto giorni fa avevamo aperto la preview del North London Derby indicando come decisivi i due match a cui saremmo andati incontro: il Derby appunto e la sfida di Champions contro il Montpellier.