sabato 31 luglio 2010
venerdì 30 luglio 2010
“WE DO NOT NEGOTIATE”
"If I want to buy your house and you don't want to sell, you don't negotiate with me, that's completely normal."
NOBEL PER LA PACE / 51
Il Congresso di Washington ha approvato la richiesta di Obama di finanziare con ulteriori 59 miliardi di dollari la guerra in Afghanistan e Iraq (spese extra, più qualcos'altro). 308 voti a favore, 114 contro.
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E IN ITALIA ABBIAMO LA P3
Mentre in Italia Alexander Stille, Vittorio Zucconi e Lucia Annunziata continuano a spiegare che il caso Wikileaks è il nuovo Pentagon Papers, così come il Top Secret America del Washington Post della settimana scorsa era il nuovo Watergate, in America escono articoli su articoli che evidenziano il flop delle due inchieste (quella del Post è certamente un'inchiesta, quella di Wikileaks è beppegrillismo). Tra i più efficaci, Andrew Exum sullo stesso Times di New York che ha legittimato Wikileaks. Oggi invece su New Republic interviene il giudice Richard Posner, su Top Secret America.
di Camillo
giovedì 29 luglio 2010
"I AM ARSENAL'S CAPTAIN"
Di Puyol dice che è come un fratello maggiore, la calma è la virtù di Bojan, semplicità e autenticità le caratteristiche di Busquets. Xavi lo considera un maestro, Valdes uno con personalità, di Messi dice che è calmo, timido e gentile. Su Iniesta, l'uomo che ha deciso la finale del mondiale, dice che ha tanta pazienza, considerando il numero di infortuni che il centrocampista del Barcellona e della Spagna ha dovuto subire.
Di Arséne Wenger, invece, dice che è la persona, dopo il padre, più importante della sua vita.
Lui, Cesc Fabregas, dopo i rumors di questa estate si sente un Gunners, il capitano dell'Arsenal.
BEN TORNATA!!
L'avevamo lasciata non partente al Gran Premio delle Nazioni, dopo il secondo posto nel Turilli edizione 2009. Otto mesi d'inattività per problemi fisici, otto mesi d'attesa per poterla nuovamente ammirare.
NULLA E' RELATIVO
Si è svolto nella sede della Borsa di Milano il sorteggio del prossimo campionato di Serie A; e di come si sono abbinate le squadre per le 38 giornate che le vedranno affrontarsi non scrivo nemmeno una riga: banale.
Due, però, gli appunti.
RISIKO CONTRO L'IRAN
L’opinionista liberal Joe Klein e il dittatore cubano Fidel Castro hanno poco in comune. Così come il settimanale neoconservatore Weekly Standard e la rivista online giapponese The Diplomat. Poca affinità anche tra le pagine del Wall Street Journal e quelle del quotidiano saudita Asharq Al-Awsat. Stessa cosa tra il mensile filo israeliano Commentary e l’American Interest di stretta scuola realista diretto da Francis Fukuyama.
Eppure..
MEGLIO RACCONTARE I FATTI
Sembra che stia per venir giù la Casa Bianca. Sembra che si sia scoperto chissà che. Sembra sia arrivato il nostro Watergate quotidiano.
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NEI GIARDINI CHE TUTTI SANNO
Barack Obama ha scelto il Giardino delle rose della Casa Bianca, ieri a mezzogiorno, per dire agli americani di essere molto preoccupato per la massiccia fuga di notizie sulla guerra in Afghanistan. Il presidente però ha confermato che i documenti riservati finiti su Wikileaks non svelano niente che non fosse già di pubblico dominio.
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mercoledì 28 luglio 2010
UNA LUCE CHE BUCA IL BUIO
La notizia, piaccia o non piaccia, è passata ancora una volta sottotraccia, come accade nell'estate 2006, quando la Penisola fu investita da due (?) scandali: Calciopoli, chiamata da quelli più esperti Farsopoli, e i dossier Telecom/Pirelli.
Oggi come ieri le notizie frammentarie sono sotto gli occhi di tutti, solo che pochi ci vedono e molti, o fanno finta di non vedere oppure sono all'oscuro di tutto, oscurati da quel modo tutto Made in Italy di non ricordare mai le cose.
Il 16 agosto di quella calda estate del 2006, Enzo Biaggi rilasciò un'intervista al Tirreno:
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92.000 DOCUMENTI
Novantaduemila documenti segreti sulla guerra in Afghanistan, subito definiti "i diari di guerra afghani", sono stati pubblicati alla mezzanotte di domenica sera da Wikileaks, il sito internet specializzato nella diffusione di materiale riservato e coperto dall’anonimato che da qualche mese ha preso di mira la Casa Bianca di Barack Obama e la sua strategia militare contro i talebani e al-Qaeda.
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martedì 27 luglio 2010
VIVERE ROCK IN THE CASBAH
Fosse solo un parlare di noi stessi, sarebbe molesto. Fosse solo per rispondere a quattro presunti intellettuali della musica nazional-popolare per eccellenza, saccenti conformisti, che si sentono colti sol perché stolti, sarebbe mortalmente noioso. Parlare della storia, della Casbah, è ancora troppo presto: vuoi perché la carta d'identità è ancora distante dall'essere maggiorenne, vuoi perché coloro che giorno dopo giorno si prodigano alla sua realizzazione, anziché la storia vogliono scriverne la leggenda.
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LISA E LANA
Le prime donne di un'intera generazione tornano in pista.
Lisa cercherà di ripercorrere le orme di papà, l’unico indigeno vincitore del Hugo Abergs Memorial. Il numero è ottimo, gli avversari tosti, a partire da quel Torvald Palema che sarà il favorito tecnico della corsa.
La "mia" Lana, invece, dopo quella fiction andata in scena contro un ex, ex, ex corridore di biciclette, partirà a -40, in un invito sui due mila metri sulla pista di casa.
BASTA POLEMICHE
Al sentimento popolare rimarrà "er gol de Turone" e il rigore di Ronaldo, da professare alle generazioni future. Basta moviola. La Rai ha deciso che con l'inizio del nuovo campionato l'uso delle immagini sarà solo didattico, verrà spiegata la norma senza dilungarsi nel dibattito. Sono strafavorevole (come Camillo). Sarei stato favorevole anche ai tempi in cui Baresi alzava la mano e scattava la bandierina degli amici di Meani, lo sarei stato ai tempi di Moggi, lo sono anche adesso che gli arbitri fischiano cinque volte al giorno rivolti verso il salotto buono della Madonnina.
lunedì 26 luglio 2010
domenica 25 luglio 2010
NOBEL PER LA PACE / 50
Secondo attacco missilistico obamiano in meno di ventiquattro ore, sempre in Pakistan.
Sempre con delle vittime: questa volta quattro.
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SALVATA LA LIBERTA' DI SPUTTANARE
Intercettazioni: siamo alla farsa nella farsa. Ora il Governo si è inventato una «udienza filtro» che a un certo punto delle indagini e ben prima del processo (se mai ce ne sarà uno) riunisca pm & avvocati & giudici per decidere quali intercettazioni possano essere pubblicate e quali debbano sparire. E' l'emendamento Caliendo. Il criterio è quello ultra-discrezionale della «rilevanza», chimera soggettiva che tanto ricorda «l'extrema ratio» che in origine doveva giustificare una custodia cautelare (il carcere preventivo) e che poi è divenuta una regola. Lo capisce anche un minorato che la nuova norma serve soltanto a essere elusa: esattamente come capita adesso, anzi peggio, perché ufficializza la perfetta discrezionalità di tre parti - da immaginarsi il mercato delle vacche: pm e avvocati che trattano sui verbali, io ti faccio pubblicare quello, tu questo - con una parte che però rimane esclusa, in fondo alla filiera: i giornalisti. Proprio loro.
LAGUNA SECA: POLE POSITION
CRESCITA AL RIBASSO
Che lo stato fosse comatoso l'ho scritto in parecchie circostanze, denunciando un sistema, quello del calcio italiano, che si esalta al suo mantenimento.
Colpe e colpevoli, visti i fattori in campo, non si potevano, e non si devono, attribuire a chi, sia da commissario tecnico (di cui non ho mai fatto mistero sulle errate scelte) che da giocatori, ha partecipato all'ultima edizione del mondiale. Quanto invece a chi, nella gestione calcistica più fallimentare di sempre, continua a sostenere che nulla abbiamo da imparare, che tutto va bene, che il movimento è in crescita.
Peccato che dopo le disfatte nell'Europeo del 2008 e nel mondiale sud africano, e le "eliminazioni" dall'organizzazione dei prossimi due campionati europei, l'Italia chiude nel peggiore dei modi l'avventura nel campionato europeo di categoria (under19), uscendo mestamente con un solo punto nel girone e zero reti realizzate. A questo si aggiunge l'esclusione automatica dal Mondiale Under 20 di Colombia 2011.
Un movimento in continua crescita, al ribasso.
sabato 24 luglio 2010
RADAR
Nato per contrastare legalmente le frodi contrattuali, era poi stato utilizzato per le impreviste potenzialità di un suo difetto, e cioè il fatto che consentiva di conoscere il traffico telefonico di qualunque persona senza che rimanesse traccia di chi aveva interrogato il sistema. A Roma il pm Saviotti inizia dunque a procedere «contro ignoti» e finisce per chiedere al gip Aldo Morgigni l’archiviazione. Ma il gip la respinge perché non condivide l’impostazione «contro ignoti» e valuta, alla luce di quanto le indagini milanesi avevano via via evidenziato, che, se il sistema Radar aveva quelle caratteristiche, esse non potevano che rientrare in una responsabilità aziendale in ipotesi riportabile ai vertici societari. Così ordina al pm di formulare un’imputazione a carico di Tronchetti e Buora, nel contempo ravvisando un profilo di incompetenza territoriale.
NAD AL SHEBA PUNTA LE TERME
Il Terme di Montecatini 2010, Memorial Vivaldo Baldi, è nato sotto i migliori auspici fin dal momento del sorteggio. Proprio lì, grazie alla pole position pescata da Nad Al Sheba e alla conseguente immediata decisione di Mauro Baroncini di schierare al Sesana il suo gioiello, il Gruppo II toscano ha assunto una connotazione di rilievo. Quando nelle varie generazioni ci sono soggetti di primissimo piano che dominano, solitamente limitano la propria presenza alle prove di spicco in pista grande, come “avvicinamento“ al Derby. Per cui nei GP estivo-autunnali sugli anelli da 800 metri ci si deve tendenzialmente accontentare delle seconde linee. È successo così, tanto per fare un paio di esempi, con Daguet Rapide e Lana del Rio. Non è successo con Nad Al Sheba. Lo scellerato anticipo del Nazionale al 12 giugno e lo slittamento del Città di Napoli al 30 ha prodotto la presenza del campione da Windsong’s Legacy questa sera a Montecatini. Baroncini l’aveva anticipato: «Se prendo un numero in prima fila ci sarò perchè non voglio che Nad resti tre mesi senza correre, dal Nazionale al Marangoni». Detto fatto, tra l’altro tirando il miglior numero. «Tanto meglio, un vantaggio in più, ma avrei corso anche con il cinque o con il sei». Giusto per capire la determinazione con la quale il Principino sarà al Sesana. Nad Al Sheba d’altronde ha vinto l’Elwood Medium, poi ha fatto doppietta da Gruppo I nel Giovanardi e nel Nazionale. Vero che le corse si vincono sul palo, altrettanto vero che Nad Al Sheba sarà un favorito pressochè no betting.
Ma c'è una notizia che non può passare inosservata...
ROCK IN THE CASBAH 2010 / 1
NOBEL PER LA PACE / 49
Cinque i missili lanciati nell'ennesimo attacco obamiano in Pakistan, 16 le vittime.
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venerdì 23 luglio 2010
VA TUTTO BENE
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dice che tutto va bene, usando il linguaggio costruttivo dell’ottimismo, ma dovendo fare i conti con anni che sarebbero dovuti servire alle riforme strutturali e profonde, passati, invece, fra conquiste teoriche e arretramenti rovinosi.
Da questo emerge chiaro un dato: mancano le alternative. Manca un'opposizione capace di fare politica, manca l'alternativa concreta che possa costruire le condizioni di un diverso governo.
Nello sport come in politica le cose viaggiano in parallelo.
giovedì 22 luglio 2010
QUESTIONE DI ATTRIBUTI
Né Di Pietro, né Travaglio; né Flores D’Arcais, né Santoro. Stavolta è stato Gianfranco Fini, presidente della Camera, che, forse per bloccare sul nascere le proteste del popolo delle “Agende rosse”, ha liberamente interpretato il senso dell’aggettivo “eroe” attribuito da qualcuno al mafioso Mangano.
Fini, pur di smarcarsi dalla maggioranza del PdL che sullo scranno più alto di Montecitorio lo ha messo, puntualizza un giorno sì e l’altro pure.
ACCA' NISCIUN E' FESS
Siamo alle comiche! Dopo quattro anni di insabbiamenti compiacenti, la giustizia sportiva vuole fare chiarezza (un nobile scopo) e dare credibilità ad un’inchiesta, monca, che si trascina dal 2006, ma chiede altri due anni per poter trascrivere tutte le intercettazioni. Avete letto bene altri due anni!
La Giustizia Sportiva, quella giustizialista dell’estate del 2006, quella del rinnovamento, quella dei processi sommari svolti in 15 giorni che avrebbero cambiato gli equilibri dell’intero mondo calcistico, oggi è diventata garantista, e non si azzarda a prendere decisioni, abbandonando anche la tanto cara “caratteristica prioritaria di tempestività e celerità dei giudizi”.
L'AUTONOMIA
Partiamo da un presupposto abbastanza scontato: il rispetto dei ruoli tra il governo politico della Figc e la giustizia sportiva è un confine invalicabile e chiaramente non c’è l’interesse dei componenti delle due entità a metterlo e mettersi in gioco. E’ in qualche modo, un ulteriore appoggio alla loro autonomia.
Ma in cosa consiste questa autonomia? Possiamo leggere i principi che la regolano, le norme a cui sottostare, ma credo che dei semplici esempi rendano meglio l’idea.
Ieri abbiamo letto la notizia che il presidente Coraggio (Corte di Giustizia federale ) e i suoi consiglieri, hanno espresso il parere sulla proposta di radiazione rimpallata da Abete, definendola “ implicita nella squalifica di cinque anni”, rimettendo allo stesso Abete, tramite gli uffici competenti, l’onere della comunicazione ai futuri radiati dell'"intervenuta applicazione" della radiazione. Questa è autonomia, quella di poter decidere, dopo 4 anni (il prossimo anno Moggi avrebbe scontato la squalifica), che essa è implicita nella semplice proposta.
Ma è proprio con calciopoli che la giustizia sportiva ha potuto dare il meglio di se. Vogliamo ricordare brevemente le “anomalie” con cui si è svolto il processo sportivo di calciopoli?
SKYPE E PLAYSTATION
Ci sono altre succose notizie su Guantanamo, il supercarcere che Obama NON ha chiuso. Come scritto in un altro post, i grandi giornali e le grandi agenzie di stampa hanno deciso di fare causa all’Amministrazione Obama perché vorrebbero un maggiore accesso.
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FORZE SPECIALI
Non solo missili con i droni. Il Wall Street Journal svela che Obama ha autorizzato operazioni delle forze speciali dentro il territorio pakistano, assieme alle truppe regolari di Islamabad
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MOLTI LO DICONO
Quattro cortei di quattro gatti, a contendersi le spoglie di due giudici che combatterono la mafia a dispetto di molti colleghi, Falcone e Borsellino. Quattro comitive di manifestanti tutte fieramente decise a tirare dalla propria parte due magistrati che, se sentissero le interpretazioni fantasiose date al loro pensiero ed alle loro azioni, si rivolterebbero nella tomba. Ma non è questo il punto. Tutti e quattro i gruppi scesi in strada per ripetere il solito cerimoniale hanno una sola idea in testa: in quegli anni – che è meglio mantenere nel vago, altrimenti la tesi non sta in piedi –; in quegli anni la seconda repubblica nacque con la complicità e magari perfino sotto la guida della mafia. E per farla breve, la prima vittoria di Berlusconi e tutte le altre che ne seguirono, macchiate di quella sorta di peccato originale, sono dovute all'azione di poteri mafiosi insinuatisi nelle pieghe e nei gangli dello Stato.
PRE-SEASON: STURM GRAZ 0-3 ARSENAL
mercoledì 21 luglio 2010
L'INCHIESTONA
Con un’enfasi senza precedenti nella storia del giornalismo, il Washington Post ha sconvolto la foliazione cartacea, ha ridisegnato la home page, ha creato un formidabile database ricco di grafici, illustrazioni e filmati per offrire ai lettori un’inchiesta multimediale sullo stato dell’intelligence americana nove anni dopo gli attacchi islamisti dell’11 settembre. La prima puntata è uscita ieri. Oggi e domani il resto.
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martedì 20 luglio 2010
COPIONE E SCENOGRAFIA
Ora la sceneggiatura è scritta, il copione imparato. Incantevole, ma deviante, corrotto: prima la confusione, in un'Italia che diventava campione del mondo, poi quattro gatti che manifestavano per mancanza di alternative, quindi l'assenza totale di chi aveva deciso di sorridere, rimettendo tutto nelle mani della giustizia. Altro da aggiungere? No, perché l'omertà è servita per depistare, mentre connivenza, interessi e cospirazione hanno armato il braccio che ha ucciso.
DALLE APPARENZE ALLE EVIDENZE
«Io rispetto i presidenti, perché investono i loro soldi. Non solo, li voglio tutelare. Non capisco perché continuano a parlare di aumenti dei ricavi, ma non di diminuzione dei costi. Si impari, per esempio, da Moratti, ma anche da Berlusconi. Attualmente sono l'esempio da seguire: sono riusciti a ripianare situazioni economiche pesanti. Ma quelli che sbraitano di più sono altri. Mi sorprende qualche dirigente urlante e contestatore: se si va a vedere come gestiscono squadre e società c'è da mettersi le mani nei capelli».
domenica 18 luglio 2010
PALERMO, 19 LUGLIO 1992
« Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. »
CARPE DIEM
E' servita Calciopoli, e provatemi a dimostrare il contrario, per far raggiungere al calcio italiano una storica tripletta, quella conquistata dall'Inter nella stagione appena conclusa: Champions League, Scudetto e Coppa Italia.
Dalle macerie post-2006, il calcio italiano, nel suo complesso (tanto da usare una terminologia d'attualità), si è ritrovato a dover fare i conti con un movimento completamente azzerato, una politica fallimentare ed una società, "onesta", che si è dovuta caricare sulle spalle il futuro di un'intera nazione; quest'ultima retrocessa, insieme alla Juventus, per mano di una giustizia forcaiola e giustizialista.
VALENTINO ROSSI C'E'
"Ho bisogno di più chilometri per poter davvero recuperare il feeling e sentirmi di nuovo a posto con la moto, ma penso di aver fatto un ottimo lavoro e questo è stato un ottimo ritorno, meglio di quanto avrei desiderato. Ho sentito un po’ di male alla spalla, ma ancora di più alla gamba nei cambi di direzione, ma alla fine la lotta con Casey è stata talmente divertente che non ci ho pensato."
ORA BASTA
"Cesc is our captain, he is so important to us and we want to keep him, that is why we were not listening to any offers. It was not a problem of money, just the desire to keep him at the club."
sabato 17 luglio 2010
SACHSENRING: POLE POSITION
Fuoco e fiamme per la pole position, la quarta stagionale e consecutiva (39° in carriera, 13 delle quali in MotoGP), di Jorge Lorenzo al Sachsenring. A 25 minuti dal termine l’esplosione, nel senso letterale del termine, del propulsore ai limiti del kilometraggio della propria Yamaha l’ha costretto a fermarsi: l’olio in pista nei pressi della prima curva (la “Coca Cola Kurve”) ha tratto in inganno Ben Spies e Randy De Puniet, con quest’ultimo arrivato a sbattere con la caviglia destra sulla M1 dell’iridato Superbike in carica, costretto ad interrompere in anticipo le prove con il 7° tempo.
PRE-SEASON: BARNET 0-4 ARSENAL
SACHSENRING: LIBERE 2
E' bastato il rientro del #46 per rimettere in ordine le cose.
Così, stamane, i "fantastici 4" hanno dato vita alla seconda sessione di libere quasi come ci si trovasse a disputare l'ora di qualifica.
Jorge Lorenzo, dopo la giornata poco indicativa di ieri, ha "sparato" il miglior tempo, seguito come un'ombra dal ducatista Casey Stoner, secondo a poco più di un decimo.
Dani Pedrosa, dopo il momentaneo primo posto di ieri, si è dovuto accontentare del quarto posto, a mezzo secondo dal maiorchino.
Valentino, invece, dopo una notte passata senza grossi problemi, è entrato in pista con molta cautela nei primi giri (causa un tracciato umido per la pioggia scesa nella notte), per poi cominciare a girare con più continuità fino a giungere terzo sul traguardo a quattro decimi dal compagno di squadra Lorenzo.
Oggi prove ufficiale, con un Valentino Rossi in più.
AL CENTRO DEL MONDO
Noi italiani siamo forti, diciamocelo una volta per tutte.
Apparteniamo ad una delle terre più piccole del pianeta e nonostante questo siamo riusciti, nei secoli, ad essere ammirati e copiati da decine di popoli.
Sul piano sportivo, poi, siamo riusciti a creare leggende e miti, come quasi nessun altro Stato è riuscito a fare.
Miti e leggende che hanno esaltato milioni di fans, hanno aperto brecce in porte chiuse da sempre, hanno dato visibilità e popolarità anche a sport minori, facendoli addirittura entrare, attraverso la televisione, nelle case all'ora di cena.
venerdì 16 luglio 2010
SACHSENRING: LIBERE 1
Per questo Gran Premio farò un'eccezione con la cronaca delle libere, perché il "dottore" è tornato in pista.
I suoi 29 giri, uno stint iniziale di 7 tornate, hanno avuto buoni riscontri cronometrici, accusa soltanto 7/10 da un Pedrosa in formissima, e una guida che non sembra risentir molto dalla frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra.
I suoi 29 giri, uno stint iniziale di 7 tornate, hanno avuto buoni riscontri cronometrici, accusa soltanto 7/10 da un Pedrosa in formissima, e una guida che non sembra risentir molto dalla frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra.
STATO COMATOSO
"Dopo la vittoria della Spagna al Mondiale di calcio in Sudafrica, tutti parlano del modello iberico, ma l'Italia non è da meno e non deve copiare niente da nessuno. La Spagna è nostra amica e ha conseguito una bella vittoria. Mi piace il loro modello nel calcio ma io mi tengo il sistema italiano nel suo complesso".
Con queste parole Petrucci esalta il “sistema italiano nel suo complesso”.
Non possiamo meravigliarci, è il classico atteggiamento di chi non si prodiga per far crescere lo sport che rappresenta, ma di chi continua a mantenerlo nel limbo.
QUESTIONI SERIE
L'abbiamo lasciati a quota 13, Mara Op e le sue vittorie consecutive. Ma stasera sarà nuovamente in pista, stasera sarà nuovamente agonismo, l'ennesima prova per portare avanti un sogno.
Il Savio di Cesena il luogo dell'evento.
Ci aggiorniamo in serata.
giovedì 15 luglio 2010
CAVALLO LIBIDINOSO / 2
Ha corso, anche bene, ma nel palmares devo scrivere ancora "Ra" (rottura in arrivo).
Il "libidinoso", comunque, è uno che ci sa fare.
Partito ancora una volta dalla seconda fila è riuscito a trovare posto alla corda, in quarta posizione. Al passaggio di fronte alla tribuna, poco prima del chilometro, il parziale, ottimo, che gli ha consentito di sopravanzare tutti e posizionarsi in prima posizione.
Poi la curva, l'ultima, e la sensazione che il "buono" era già stato dato. L'ingresso in retta, comunque, l'avrebbe portato ad un buon piazzamento, ma la "libidine" ha compromesso la prestazione.
Mi è piaciuto, ancor più della "prima", mi ha fatto ottima impressione il parziale, nella categoria.
Stasera coccole, perché le merita. Alla prossima...
CAVALLO LIBIDINOSO
Tra pochi minuti scenderà in pista per la sua seconda uscita; luogo Tor di Valle.
Al debutto avrebbe corso in 2:01, salvo rompere in dirittura, dopo gara d'attesa e un più che discreto 600 conclusivo.
Lo seguiremo, passo passo, esaltandolo quando meriterà e coccolandolo un po' quando le cose non andranno nel verso giusto.
Lui è Noah Stars, da Pine Chip, Queen As e Yankee Glide.
HE'S BACK / 2
Alle 14:00 l’appuntamento al Centro Medico del Sachsenring. Effettuata la visita di controllo da parte del Dottor Huber Fischer, Valentino Rossi ha ricevuto il via libera: potrà correre questo fine settimana.
Il nove volte iridato tornerà così in sella alla Yamaha YZR M1 a 41 giorni dalla frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra rimediata nel secondo turno di prove libere al Mugello, lo scorso 5 maggio.
Domani alle 13:55 il ritorno in sella nella MotoGP con la prima sessione del Gran Premio di Germania al Sachsenring, mentre oggi è atteso per la conferenza stampa della vigilia.
Attualmente Valentino Rossi insegue a 104 punti in campionato rispetto a Jorge Lorenzo: anche se mancano 11 gare, è praticamente impossibile pensare ad un recupero in classifica… o no?
NOBEL PER LA PACE / 48
Primo attacco missilistico obamiano del mese di luglio, dopo una sosta di oltre due settimane.
Dieci i morti, questa volta.
Dieci i morti, questa volta.
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mercoledì 14 luglio 2010
UN'ESTATE AFOSA
Di e su Calciopoli, in questa afosa estate, ho cercato, nei limiti del possibile, di scriverne poco: un po' per impegni personali, un po' per una certa propensione a credere che, dopo quasi un lustro, anche quell'opinione pubblica che tanto chiedeva giustizia (talmente tanto che fu accolta anche all'interno delle sentenze) si fosse schiarita le idee, avesse fugato, ed in base alle ultime uscite dal processo napoletano, anche gli ultimi dubbi.
Ma dopo ieri sera, l'ennesima afosa di questo mese di luglio, la "cappa" è tornata prepotente nella mente dei giustizialisti.
Sono sincero (non scrivo "onesto" per non confondervi le idee), la trasmissione "Complotti" andata in onda su La7 non l'ho guardata. Due le ragioni: a) il titolo mi faceva "paura" (Complotto contro Moggi); b) ero curioso di ascoltare, attraverso le testimonianze delle "chiacchiere da bar", quanto propinato dal canale di proprietà di Telecom Italia Media.
HE'S BACK
Per la conferma dovremo attendere domani, domani mattina.
Ma il Professor Giuseppe Porcellini pensa che Valentino Rossi possa provare a correre al Sachsenring.
E allora prepariamoci, domenica tutti in piedi sul divano, Valentino Rossi is back.
COERENZA E INCOERENTI
Abbiamo letto di condanne “etiche”; abbiamo appurato che Palazzi e Abete “ignoravano” l’esistenza di ulteriori telefonate; ci vogliono far credere che alcune intercettazioni possono essere ritenute come “penalmente” rivelanti senza avere un equo metro di giudizio, ma basandosi sulle opinioni di chi ha dato già ampia dimostrazione di imparzialità.
Il tutto presentato senza ordine e condito da qualche chiacchiera per alimentare la leggenda della “juve ladra” e del calcio marcio ante-2006.
Ma la coerenza?
lunedì 12 luglio 2010
QUANDO IL CALCIO E' EMOZIONE
Il mondiale sud africano si è concluso.
Ha vinto la Spagna, meritatamente e grazie ad un gol di Andrés Iniesta, che su assist di Cesc Fabregas a pochi minuti dal termine del secondo tempo supplementare ha scritto la pagina più importante della storia del calcio spagnolo.
A distanza di due anni il calcio spagnolo fa doppietta, prima trionfando a Vienna e alzando al cielo la seconda Coppa Europa della propria storia, e ieri sera mettendo mano alla prima Coppa del Mondo; con gli stessi interpreti, con la stessa determinazione, con quell'ineguagliabile capacità di giocare al football, caratteristica portata nella nazionale delle furie rosse dal blocco Barcellona, l'ennesimo blocco di campioni che ha portato ancora una volta, come accadde quattro anni orsono da coloro che vennero definiti "ladri", la vittoria di un gruppo solido ma soprattutto composto da fenomeni.
Poi c'è un'altra versione che racconta una vittoria, un trionfo: quella fatta di lacrime, di emozioni, di nodi in gola e di baci.
Come quelli dati da capitan Iker Casillas : alla coppa prima, e all'amore dopo, perché il gioco del calcio rimarrà per sempre un'amore infinito, un'emozione che non morirà mai.
domenica 11 luglio 2010
QUANDO BUON SANGUE NON MENTE
Il padre ha raccontato una pagina importante dell'ippica nostrana, vincendo sia in Italia che oltre le Alpi. Lui, figlio di Axel, dopo un inizio poco convincente aveva dimostrato di saperci fare, quando, naturalmente, la testa gli dava semaforo verde.
In questa caldissima estate sta mettendo a terra il potenziale, in categorie che, per potenza e qualità, non gli appartengono.
ANCORA L'"ITALIANO"
Quando vinse il Lotteria fu una sorpresissima con annessa prima volta per un driver campano. Nel Duomo, questa volta sì da favorito, confermò quanto di ottimo fatto vedere nel Gruppo I napoletano. Ieri sera, nonostante l'ennesimo percorso tutto grinta e aria in faccia, è arrivata la definitiva conferma: Italiano è il miglior indigeno del momento. Niente record nel Riccardo Grassi di Cesena (a un solo decimo dalla prestazione dello scorso anno di Gironda As) ma la più bella vittoria del portacolori della Ucci-Riccitelli.
sabato 10 luglio 2010
NON SE LO MERITAVA
Su di Lei ho sempre scritto, enfatizzandone le gesta, collocandola, a ragione, nell'olimpo dei più grandi, per meriti e titoli. Di lei me ne innamorai in un pomeriggio piovoso di aprile, quando alla scala del trotto si impose, oltre che con i parziali, con il cuore, la grinta, quella voglia congenita di non mollare mai, quel suo modo, unico, di voler essere sempre lì, lì nel mezzo.
MA CHE SORPRESA!
Alcuni anni fa, ricordo un episodio giornalistico che fece scalpore. Era in corso lo spoglio delle schede per le elezioni americane e in piena notte non si sapeva ancora chi avrebbe vinto. La mattina successiva, mentre tutti i giornali restavano sul vago, ce ne fu uno che aprì la propria prima pagina annunciando la vittoria di Bush Jr. Qualche ora dopo, la notizia fu confermata ufficialmente. Il direttore di quella testata spiegò successivamente che, dal momento che la notizia non c’era, aveva deciso di affidarsi al proprio istinto e aveva vinto la propria “scommessa”. Il rischio di una figuraccia era alto, ma tutto considerato il gioco valeva la candela.
giovedì 8 luglio 2010
FATTORI ESTERNI
Molto probabilmente ancora non sono soddisfatti. Dopo aver alimentato l’odio antijuventino per anni, dopo aver “sostenuto” e “collaborato” alle indagini di calciopoli (solo quelle che hanno portato alla condanna della juventus, non facciamo confusione!), ancora oggi ospitano interviste di “atleti” livorosi che non sanno proporre altro che la solita frase trita e ritrita. E’ la volta di Toldo : "Ho vissuto due epoche. Pre e dopo Calciopoli. Facchetti e Moratti ci hanno guidati fuori dalle difficoltà, costruendo una squadra vincente, che poteva vincere anche prima ma fattori esterni non ce lo hanno permesso".
mercoledì 7 luglio 2010
VALENTINO RI-PARTE
A 32 giorni dall’incidente del Mugello si può salire in sella. Non è un miracolo, ma è sicuramente un recupero in tempi record per Valentino Rossi, che oggi potrà ritrovare il feeling con una moto, nello specifico una Yamaha YZF R1, a Misano Adriatico. Un test rigorosamente a porte chiuse consentito dai progressi maturati nelle ultime settimane... continua
martedì 6 luglio 2010
QUELLI CHE... STRAPARLANO
In qualche circostanza, a seconda della tematica trattata, mi è capitato di scrivere, e di vedere pubblicato, qualche mio articolo su "Il Legno Storto", quotidiano di informazione web.
Adesso, però, rischia di chiudere, perché il magistrato Piercamillo Davigo vuole rivoltarlo come un calzino: l'ex pm di Mani Pulite, infatti, ha chiesto 100 mila euro di danni e i suoi colleghi si stanno dando da fare per procedere rapidamente. Anche il capo del sindacato dei magistrati, Luca Palamara, ha scatenato la Digos contro il blog.
Per l'esattezza la Procura di Roma ha comunicato (attraverso il quotidiano la Repubblica, divenuto ormai il "postino" e il "megafono" delle procure) che ha aperto un fascicolo per le minacce che il quotidiano di informazione avrebbero formulato con questo articolo nei confronti del dr. Palamara.
Giorni fa è giunta anche una citazione dal Dr. Davigo che chiede 100.000 € per risarcimento danni da diffamazione a mezzo stampa per quest'altro articolo , pubblicato il 21 giugno 2009.
Per completare il quadro, circa due mesi fa il blog collettivo di destra ha ricevuto un'altra querela dal sindaco di Montalto di Castro – Salvatore Carai del Partito Democratico – che si è sentito diffamato da questo articolo pubblicato il 27 ottobre 2009.
Tutto questo da parte di quelli che straparlano di bavaglio alla libera informazione.
lunedì 5 luglio 2010
QUARTO MONDO
Dice che non è "causa-effetto", Abete, ma tant'è che il primo Consiglio federale post-disastro Mondiale ha prodotto una novità: con decorrenza immediata, le società di calcio potranno tesserare un solo extracomunitario, a patto che si privino di un altro.
Ora, non discuto la norma, che andrebbe attentamente letta per poterne carpire gli svantaggi e i vantaggi, ma le modalità. In pieno calciomercato, in pieno inizio stagione 2010-2011 viene completamente modificata una regola che consentiva il tesseramento di due extracomunitari al posto di altrettanti (facevano, e fanno, eccezione, i calciatori che già giocano nei campionati italiani).
domenica 4 luglio 2010
ANCORA
Dice, ancora, di avere avuto contatti con i dirigenti, quelli che dicono di non sapere nulla, e di aver ricevuto incarichi da Telecom e Pirelli, Emanuele Cipriani.
FORUS OPEN 2010
Lisa America continua a fare cose dell'altro mondo, pur non vincendo. Torvald Palema, e dico Torvald Palema, va in testa in un amen, domina da un capo all'altro ma deve difendersi da Lisa e dal suo finale. Terna completata da Oceano Nox.
MONTMELO': LA GARA
Chi lo ferma più? Jorge Lorenzo vince anche a Barcellona e, parlando di numeri, ipoteca il mondiale. In sette gare cinque vittorie (terza consecutiva), 165 punti su 175 a disposizione.
GRAZIE DIEGO!
Nello sport, così come nella vita, si può perdere e vincere, imparando da entrambe, facendo esperienza degli eventuali errori commessi e delle cose andate come si sperava, ma di fondo rimane una sola ed unica verità: averci provato, fino in fondo, con le proprie idee, coltivando un sogno e offrendolo a chi ci è vicino, a chi si vuole bene, alla gente, ad un popolo intero; e se è andata male pazienza, la coerenza non ha prezzo.
In questo, Diego Armando Maradona, ha vinto il suo mondiale, la sua sfida nel voler proporre, in mondovisione, il meglio del meglio che il calcio argentino potesse offrire in questo scorcio di storia calcistica.
Tutti presenti, i più forti del mondo, e tutti insieme, in campo e fuori.
sabato 3 luglio 2010
MONTMELO': POLE POSITION
Una sessione di qualifiche ufficiali specchio del momento magico di Jorge Lorenzo, che nella “sua” Barcellona ha conseguito la terza pole position stagionale e consecutiva. Il capoclassifica di campionato è felice del risultato anche se ha qualche preoccupazione in vista della gara di domani: con questo caldo la scelta delle gomme sarà determinante.
venerdì 2 luglio 2010
giovedì 1 luglio 2010
DENTRO IL MALE
Venerdì 2 Luglio: presentazione del libro "Dentro il male" a Bolano (Sp) durante "Ambiente da bere", evento organizzato dal presidente della provincia della Spezia e di 'Ambientevivo', Marino Fiasella.
“…Lei mi guarda, vorrebbe dirmi molte cose e forse lo sa, lo sa che non ce la fa più. Eppure non perde occasione per farmi intuire quanto mi ama anche solo con una lacrima che le stilla dagli occhi, come fosse una minuscola barca di cristallo che contiene in gemma tutte le mille attenzioni che vorrebbe offrirmi. Quella lacrima rimane lì, in bilico, come le sue parole, e io, guardandola, leggo nei suoi riflessi quello che mi vuole comunicare…. ”
NO ROCK IN THE CASBAH, NO PARTY
E' strano pensare ad un'estate del genere, molto strano. C'era Natale e Capodanno messi insieme lassù in San Costanzo. Ed è strano pensare alla mancanza del numero 11, come se al Torino dello scudetto del 1976 ci togli Paolino Pulici... mancano un sacco di Goal ...
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