L'attuale mancanza di Governo ha radici giovani, fresche, immesse nella scena politica non meno di tre mesi fa, quando due euro, una tessera e i vari legami con tutti gli apparati decretarono tra le fila del Partito Democratico battitore "libero" Pier Luigi Bersani. Il giorno dopo, e la storia sta a li a testimoniarlo, gli impresentabili trovarono in un loro simile il motivo per credere nella rimonta, raggiunta puntualmente alla conta dei voti. Il non Governo, la non sfiducia a quello (in)esistente, i dieci saggi, confermano una volta di più il non volere cambiare le cose, il rimanere legati a concetti e modi di fare appartenenti ad un passato che gran parte dell'elettorato non vuole più, elettorato che dovrebbe eleggere e invece si vede costretto a subire le nomine.
domenica 31 marzo 2013
L'ESTATE DEI MORTI VIVENTI
Quel che accade oggi nella politica italiana meriterebbe di essere cancellato dai libri di storia, visto che gli ultimi due anni hanno cancellato di fatto il volere, o quel che ne rimane, dei cittadini. Ancora una volta è stata decisa la via di fuga, alla faccia della tanto decantata responsabilità divenuta all'improvviso démodé, piazzando il peggio dei soliti noti a scrivere idee e programmi, punti sulla carta identici a quelli che continuiamo a sentire da un mese a questa parte, almeno dai più, perché il solo MoVimento li ha proposti durante la campagna elettorale. Ed è fantastico scoprire all'improvviso che eravamo dotati di ben dieci saggi e manco lo sapevamo, tra l'altro di solo sesso maschile, come se il genio fosse prerogativa di giacche e cravatte.
RATINGS: ARSENAL 4-1 READING
Lukas Fabiansky 6.0: altro pomeriggio vissuto in tranquillità, dimostrando però una certe sicurezza nelle poche cose in cui è stato chiamato.
Bacary Sagna 6.0: è stato in dubbio fino all'ultimo e alla fine s'è anche capito il perché. Comunque positiva la sua prestazione.
Per Mertesacker 6.0: ha poco da lavorare, limitandosi ad eseguire il compito senza grandi sbavature.
Laurent Koscielny 7.0: ci vuole una cura che lo mantenga così fino all'ultimo minuto della sua vita calcistica in cui calcherà i campi da calcio. Prestazione mostruosa.
Nacho Monreal 6.0: sta entrando sempre più nei meccanismi e Gibbs avrà un bel compagno di reparto con cui ligliorare ulteriormente.
Bacary Sagna 6.0: è stato in dubbio fino all'ultimo e alla fine s'è anche capito il perché. Comunque positiva la sua prestazione.
Per Mertesacker 6.0: ha poco da lavorare, limitandosi ad eseguire il compito senza grandi sbavature.
Laurent Koscielny 7.0: ci vuole una cura che lo mantenga così fino all'ultimo minuto della sua vita calcistica in cui calcherà i campi da calcio. Prestazione mostruosa.
Nacho Monreal 6.0: sta entrando sempre più nei meccanismi e Gibbs avrà un bel compagno di reparto con cui ligliorare ulteriormente.
Kieran Gibbs s.v
Aaron Ramsey 6.5: sostitisce nel ruolo lo sfortunatissimo Diaby, confermando di essere tra quelli con la condizione fisica migliore.
Tomas Rosicky 7.0: è il cervello di centrocampo che con la classe fa nascere tutto qello che ieri abbiamo visto. Prevedo una sua presenza costante in questo finale di stagione.
Mikel Arteta 6.5: oggi ha avuto anche la soddisfazione di trovare il goal, trasformando un rigore sacrosanto.
Santi Cazorla 8.0: ancora una volta migliore in campo e, come detto nell'ultima circostanza, se scende in campo con questa condizione fino al termine della stagione di punti ne faremo tanti.
Gervinho 7.5: un goal, due assit, un numero impressionante di chilometri percorsi e soprattutto tanta fiducia. Attualmente è la miglior alternativa a sostituire Walcott.
Tomas Rosicky 7.0: è il cervello di centrocampo che con la classe fa nascere tutto qello che ieri abbiamo visto. Prevedo una sua presenza costante in questo finale di stagione.
Mikel Arteta 6.5: oggi ha avuto anche la soddisfazione di trovare il goal, trasformando un rigore sacrosanto.
Santi Cazorla 8.0: ancora una volta migliore in campo e, come detto nell'ultima circostanza, se scende in campo con questa condizione fino al termine della stagione di punti ne faremo tanti.
Gervinho 7.5: un goal, due assit, un numero impressionante di chilometri percorsi e soprattutto tanta fiducia. Attualmente è la miglior alternativa a sostituire Walcott.
Lukas Podolski s.v
Olivier Giroud 6.5: ne ha messo dentro un altro, confermandosi goleador in fase evolutiva.
Alex Oxlade-Chamberlain 6.5: entra e si procura subito il penalty che chiude il conto. Incisivo.
Arsène Wenger 7.0: i punti di distanza dalla zona Champions sono sempre meno.
sabato 30 marzo 2013
MATCH REPORT: ARSENAL 4-1 READING
Una vittoria netta, chiara, limpida, frutto di una partita condotta dal primo all'ultimo minuto, giocata con determinazione, classe, e soprattutto con la spinta determinante di Santino Cazorla, per distacco il migliore in campo. Peccato per il goal subito, viste le pochissime occasioni che abbiamo concesso al Reading, ma questo è un dettaglio di poco conto, che non inficia l'ottima prova dei nostri.
In un pomeriggio trascorso con le mutevoli condizioni del meteo, abbiamo iniziato il match quasi consapevoli di come sarebbe andata a finere, e l'iniziale goal di Gervinho sembrava il preludio ad una partita da chiudere e sigillare fin dalla prima frazione. Invece, per un motivo o per un altro il primo tempo s'è chiuso con un solo goal di vantaggio. A differenza di altre volte, però, la sensazione era quella di assoluta tranquillità, che prima o dopo avremmo trovato il raddoppio, e che soprattutto avremmo continuato a gestire la fase difensiva. Detto fatto è arrivato il goal proprio di Cazorla, servito da un Gervinho in giornata di grazia, che ha sancito a quale finale saremmo andati incontro. Il tre a zero in campo aperto, dopo aver rubato palla, è stato confezzionato sull'asse Gervinho-Giroud, con il francese che ha concretizzato l'ottima azione dell'ivoriano. Il goal del Reading, più casuale che altro, non ha procurato alcun sussulto ai cuori dei presenti sugli spalti e all'intera panchina, tanto che l'Arsenal ha proseguito senza colpo ferire la sua missione, raggiungendo con Arteta il risultato di 4-1, su penalty, dopo l'ottima incursione in area di rigore di Chamberlain.
La partita è praticamente finita lì, sempre se mai sia iniziata un vera partita, e i tre punti salutati al triplice fischio finale c'hanno permesso di aumentare il bottino in classifica distanziandoci ulteriormente dai nostri inseguitori, e, visto il risultato del Chelsea (clamorasamnete sconfitto in quel di Southampton), di avvicinarci prepotentemente alla zona utile per la qualificazione alla prossima Champions League.
In chiusura va ricordato che la giornata era iniziata con la commemorazione di David "Rocky" Rocastle, domani (31/03) il dodicesimo anno della sua scomparsa, un giocatore che nei cuori di ogni Gooner rimarrà per sempre legato. Ciao Rocky!
MATCH PREVIEW: ARSENAL - READING
Tante brutte notizie sono giunte ad Ashburton Grove in questi dieci giorni di fermo forzato per gli "impegni" delle Nazionali. Jack Wilshere e Theo Walcott non potranno far parte della truppa che affronterà questo pomeriggio il Reading per problemi fisici avuti con la Nazionale inglese; il primo ha visto riacutizzarsi il dolore alla caviglia, il secondo out per un problema relativo alla coscia. Ecco, ci risiamo. Ancora una volta, in un momento delicato della stagione, in un quadro di partite che ci vede rincorrere i posti utili per la partecipazione alla prossima Champions League, dobbiamo fare a meno di due elemnti fondamentali.
Ce ne faremo una ragione. Altra tegola arrivata in settimana e l'ennesimo infortunio patito durante l'allenamento di Diaby. Qui il capitolo è drammatico: rottura dei legamenti del crociato anteriore. Tempi di recupero dagli 8 ai 9 mesi. Io credo che aggiungere altro sia superfluo. Un ragazzo, una persona meravigliosa, uno dei centrocampisti, ritenuto dal sottoscritto, più forti dell'intero panorama internazionale, che calcisticamente parlando ha dovuto fare i conti con un destino che ha voluto eliminarlo a più riprese dai campi di calcio, consegnandoli un futuro che con molta probabilità non lo vedrà più protagonista né con la nostra maglia né con quella di nessuna altra squadra. Arsenalevel gli augura che la vita possa regalargli quei sorrisi che il calcio, la sua più grande passione, gli ha tolto.
Entrando nel merito del match odierno le difficoltà di non formazione non finisco certo qui. Gibbs nella settimana appena passata ha contratto un virus, e solo la rifinutura ci dirà se sarà a disposizione di Wenger. Podolski e Sagna, rispettivamente con problemi alla caviglia e al ginocchio, dovrebbero far parte della lista dei convocati ma anche per loro i dubbi su di un eventuale impiego rimangono molti. Dubbi che rimangono vivi anche per Szczesny e per il capitano Thomas Vermaelen. Insomma, a poche ore dal fischio d'inizio ci ritroviamo incerottati e con diversi punti di domanda. Ma Wenger saprà superare anche questo. COYG!!!
venerdì 29 marzo 2013
QUALE BUCO!?
Mps, i buchi di bilancio, il portafoglio titoli, i derivati, le indagini della Procura.
I PERCHE' DI UN VOTO
Bersani non ce l'ha fatta, ieri sera dopo il colloquio avuto al Quirinale tra il segretario del Partito Democratico e il Capo dello Stato la "fumata" è stata nera: non ci sono le condizioni.
Stamane, dopo il comunicato di ieri sera sul calendario odierno, è iniziato un nuovo giro di consultazioni, con un intento chiaro, chiarissimo: formare, comunque sia, un Governo.
giovedì 28 marzo 2013
IL "NO"
Voglio analizzare quanto accaduto nella giornata di ieri durante la consultazione (ci sono voluti i 5 stelle per permetterci una volta nella vita di assistere ad un confronto per la fiducia) a cui hanno preso parte l'On. Bersani e i due capogruppo del MoVimento, senza la sciarpa da tifoso.
Ieri ho letto che il MoVimento ha perso l'occasione, se fatto sfuggire la possibilità di mettere alle strette il possibile Governo "consigliato" dal Capo dello Stato.
mercoledì 27 marzo 2013
QUELLO CHE L'EUROPA NON CI DICE
Nessuno né scrive nessuno né parla, tutti i media nazionali sembrano non conoscere la materia (europea), eppure a breve, in un modo o nell'altro, ci si dovranno fare i conti (salatissimi) senza la possibilità di tornare indietro, perché così è stato deciso (da quasi tutti i nostri partiti).
LA MORIA DELLE "A"
Il Financial Times rivela i dati sui rating intercorsi dall'inizio della crisi, nel 2007, alla fine del 2012. L'abbandono della fatidica soglia della "Tripla A" coinvolge un numero di Paesi che fino a cinque anni fa godevano delle stime in fatto di sicurezza di S&P, Moody's e Fitch. I numeri dicono che in cinque anni il 60% dei Paesi hanno perso la valutazione i cui bond godevano di un rating "Tripla A".
martedì 26 marzo 2013
FOLLIE EUROPEE
Cipro è salva, assicurandosi i 10 mld di aiuti dall'Eurozona, ma la (non) soluzione del caso apre scenari che potrebbero nel medio-breve periodo aumentare le difficoltà, già ingenti, degli stati membri. La toppa messa non aggredisce le cause della crisi e le pecche comunicative giunte da Bruxelles evidenziano una situazione destinata a peggiorare.
lunedì 25 marzo 2013
POLITICA VS POLITICA
La settimana in cui entriamo sarà decisiva e importante per quel che riguarda la politica di casa nostra. Le inutili consultazioni di questi giorni, figlie di una ancor più inutile formula elettorale, hanno il solo compito di perdersi in una sorta di comizio pre-elettorale che si discosta, e di molto, da quello che tutti gli italiani vorrebbero: i fatti. Evito di scendere nel merito di quanto è andato in onda ieri pomeriggio da Piazza del Popolo: spettacolo squallido nel momento peggiore della storia economica repubblicana del dopo-guerra. Per par-condicio muovo anche un minimo di critica nei confronti di Grillo: non è il momento di fare la guerra a "fake", "troll" e compagnia digitante, quelli, e chi naviga lo sa, dureranno il tempo di un click.
domenica 24 marzo 2013
SUNSET STARBURST SQUEEZES
Snapped this of the sunset starburst squeezing by the Empire State Building today
sabato 23 marzo 2013
VOGLIAMOCI TANTO BENE / 2
Ne avevo scritto ieri, e oggi puntuale è arrivata la conferma sulla possibilità di un accordo che possa permettere la formazione di un governo. Berlusconi è stato chiaro, anche se i più di Piazza del Popolo non l'hanno capito (gridavano "elezioni, elezioni" mentre il proprio leader apriva una fessura al Pd). In contemporanea l'ha confermato anche Bersani. Come al solito, come sempre, continuiamo ad assistere a quel modo di fare politica che c'ha portato a cercare "alla fine del mondo" (cit) una speranza che potesse condurci fuori dalle fogne, che oggi hanno pure perso il puzzo del marcio.
venerdì 22 marzo 2013
VOGLIAMOCI TANTO BENE
Dunque, un ragionamento su quello che potrebbe accadere nelle prossime ore (giorni) dopo l'incarico dato da Napolitano a Bersani è d'obbligo. Le parole del Capo dello Stato sono state chiarissime (e non quelle riferite all'incarico). Napolitano avrebbe voluto dalle parti politiche (Pd e Pdl in particolare) più senso di responsabilità, la formazione di un Governo delle "grandi intese", comprendendo anche i "montiani". E' evidente che nella due giorni trascorsa al Quirinale siano volati più ceffoni che carezze.
RINNOVAMENTO E CAMBIAMENTO
Napolitano incarica Bersani per formare il nuovo Governo
giovedì 21 marzo 2013
MANDATO PIENO
Questa mattina mi sono recato al Quirinale con i capigruppo alla Camera e al Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi, per incontrare il presidente della Repubblica e riferire la posizione del MoVimento 5 Stelle.
mercoledì 20 marzo 2013
SOLO NUBI
Non si fa a tempo a commentare una crisi europea che dietro l'angolo ce n'è un'altra che incombe, nuovamente di matrice bancaria, che si sposta dal centro del Mediterraneo fin sui Balcani, giusto per far intendere che questa Europa è sempre più vicina all'irreversibile, il punto di non ritorno.
UN PASSO IMPORTANTE? PARE DI SI
Manca la formalità del voto finale, ma i deputati del Movimento 5 Stelle ottengono un altro grande successo, dopo lo stop al MUOS: le
Province appartengono già al passato. "Siamo un modello per l’Italia", commenta a caldo il capogruppo, Giancarlo Cancelleri. "La
Sicilia è la prima regione che cancella le province. Siamo passati da
ultimi della classe a pionieri nella lotta contro gli sprechi e agli
enti inutili". Giorgio Ciaccio sottolinea un altro aspetto positivo della bocciatura delle Province: "E’ la prima vera applicazione dello Statuto siciliano nella sua forma più pura".
Francesco Cappello: "Se questo è il massimo che il partito delle
Province e degli sprechi può mostrare, attraverso l’ostruzionismo in
Aula siciliani possono dormire sonni tranquilli". Salvatore Siragusa: "Questo
risultato è l’ennesima dimostrazione che il Movimento 5 Stelle è
tutt’altro che protesta, ma proposta concreta e serissima".
C'E' CHI DICE NO
I dati non mentono mai, che questi siano positivi o negativi. Quelli positivi (dati Ministero delle Finanze) recitano così: il prodotto interno lordo è cresciuto di circa il 16% negli ultimi 4 anni e le spese destinate alle infrastrutture, lo scorso anno, hanno registrato un +7%. Grattacieli, ristoranti, bar, centri commerciali e negozi di lusso si ritrovano, ormai, in ogni angolo. La crescita relativa all'anno 2011 si assesta al +4,3%. Di chi stiamo parlando?
martedì 19 marzo 2013
L'ISCRIZIONE AL GOLF CLUB ...AH NO, ERA L'EURO!
Non c'hanno chiesto niente, a noi poveri coglioni che c'alziamo tutte le mattine per provare (perché non sempre ci si riesce) a sbarcare il lunario, hanno deciso loro, coloro che tutto ad un tratto era venuto in mente un disegno di libertà e progresso, diventato a tutti gli effetti, oggi, un ricatto.
BRMC | SPECTER AT THE FEAST
E' uscito il nuovo album dei Black Rebel Motorcycle Club, e noi non potevamo farlo passare senza redarre un minimo di recensione. Il trio americano dopo un periodo di "riposo" è tornato ad attaccare i jack, realizzando il loro personalissimo sesto lavoro in studio: "Specter At The Feast".
La decisione di non incidere per così tanto tempo è stata dettata da un momento di riflessione, ma è dipesa dal fatto che il gruppo non sapeva cosa fare dopo la tragica scomparsa che lo aveva colpito. Solo cinque mesi dopo l’uscita del loro ultimo lavoro, infatti, Michael Been, padre di Levon, ex frontman dei The Call, moriva mentre era in tour con la band del figlio. Nonostante i BRMC non abbiano mai mollato definitivamente, a parte il nuovo disco in uscita, hanno continuato a suonare dal vivo cercando un motivo per andare avanti. Come Levon Been e la batterista Leah Shapiro hanno spiegato a Rolling Stone in un’intervista rilasciata al Troubadour, noto club di L.A. prima di una loro esibizione.
"Non conosco nessuno che abbia vissuto il mio stesso dramma", inizia Been. "Se qualcuno si è trovato in una situazione simile, per favore, mi chiami. Mi aiuterà a capire come superare il problema, perché, da solo, non ce la faccio proprio. È un dolore troppo grande, di più della perdita di un membro del gruppo o del tuo Brian Epstein (il manager, ma non solo, dei Beatles). Dobbiamo portare da soli il peso di questa scomparsa e, nello stesso tempo, non sprecare i doni e le opportunità che ci sono stati offerti".
Nessuno, in realtà, voleva confrontarsi con i rispettivi sentimenti riguardanti la perdita di Michael che non solo faceva l’ingegnere del suono quando il gruppo era in tournée, ma è stato anche il mentore della formazione. "Proprio questa è una delle ragioni per cui ci abbiamo messo così tanto a realizzare il nostro disco", spiega Levon. "Nessuno di noi voleva pronunciare le parole con cui esprimere il nostro dolore e neppure cercare quelle per superare il lutto. Ogni volta che ci trovavamo, riprendevamo quello che avevamo lasciato in sospeso la volta precedente per riuscire ad andare un po' più in profondità. Un processo estenuante".
Sul sito ufficiale della Band, in via eccezionale e non si sa ancora per quanto, è stata aperta una splendida pagina in cui si può ascoltare l'intero lavoro, dodici brani segnati dall'inconfondibile stile che ha marchiato negli anni il gruppo proveniente da San Francisco.
Oggi i dodici brani che compongono Specter At The Feast non hanno lasciato delusi i fans della Band, e fin dal primo play con "Fire Walker" si entra immediatamente in quelle atmosfere Blues che da sempre contraddistinguono il groove dei ragazzi californiani. L'album è il solito concentrato di forza da sempre espresso dai BRMC, e anche quando le atmosfere si trasformano in ballate suadenti l'ascolto continua ad accarezzare l'anima, penetrando come solo il Rock è capace di fare. "Let The Day Begin", l'estratto e cover dei The Call ("Ci piaceva l’idea di avere un loro brano nel nostro nuovo lavoro", Robert Been), è pura adrenalina, un miscuglio, come piace dire agli americani, di fuzzy guitars, blues licks and atmospheric feedback. "Returning" e "Lullaby" addolciscono l'ascolto con suoni d'atmosfera e con l'energica Leah Shapiro che impone ritmi suadenti e delicati.
In "Hate The Taste" si ritorna a vivere l'America in tutta la sua essenza, un viaggio attraverso gli States che ci porta con la sola immaginazione ad attraversare luoghi fino a quel momento sconosciuti. Non preoccupatevi se ad un certo punto vi sentirete come presi da un'irrefrenabile voglia di muovervi, di lasciarvi andare, di essere quello che non siete mai stati, è la "semplice" musica dei Black Rebel Motorcycle Club, quella di cui non potrete più fare a meno.
"Rival", il sesto brano dell'album, è puro Alternative Rock, e quel continuo e martellante "wua wua" di chitarra vi sprigionerà un'elettrica carica emotiva che contagerà voi e tutti coloro che vi staranno accanto.
Ok, adesso preparatevi. "Teenage Disease" chiude questa parte centrale dell'album regalando ancora adrenalina e Blues, arricchendo questo lavoro di cultura americana, un pezzo con un "tiro" che vi riporterà agli albori della Band. E da qui nascono le sorprese, gradite, graditissime. "Some Kind of Ghost" spiana la strada a "Sometimes The Light", e tutto ad un tratto vi sembrerà di abbracciare qualcosa di famigliare, qualcosa di magico. La parentesi, però, è d'obbligo. La gran parte del lavoro è stato registrato al Dave Grohl's studio, a Los Angeles, mentre la parte diciamo supplementare è stata spostata in altra sede. Non a caso, e sempre in California, a Joshua Tree, al famigerato Rancho De La Luna Studio.
Ascoltando "Sometimes The Light", "Funny Games" e "Sell It" vi sembrerà di trovarvi proprio in quegli spazi dove gli U2 realizzarono uno dei capolavori della musica Rock: The Joshua Tree. C'è molto in questa chiusura di album della Band di Dublino, e questo non può far altro che aumentare la qualità di questo nuovo ed imperdibile album dei BRMC. Ma la sorpresissima è contenuta nel pezzo di chiusura. E' "pinkfloydiano" da capo a fondo. Non a caso Robert Levon Been ha dichiarato che la band non era sicura di voler mettere nello stesso disco sonorità così diverse, ma alla fine ha preso il sopravvento la decisione di lasciar spazio a tutti i suoni possibili: "Siamo sempre stati dei grandi fan dei Pink Floyd e degli Spiritualized; ci è sempre piaciuto pensare che, grazie alle nostre canzoni, si potessero intraprendere viaggi immaginari. Per far ciò abbiamo usato dissolvenze incrociate e altri piccoli trucchi, una cosa abbastanza divertente".
Ascoltatelo attentamente, entrateci dentro, immergetevi in quei suoni fluidi e quando tutto sarà finito non vi rimarrà che fare una cosa: schiacciare nuovamente play, perché a quel punto i Black Rebel Motorcycle Club faranno parte di voi e nessuno mai potrà cancellarli dalla vostra anima Blues.
BRMC'Story
La storia racconta che Robert Turner e Peter Hayes si incontrano sui banchi di scuola a San Francisco nel 1995. Tra i due nasce subito una solida amicizia fondata soprattutto sull’amore che entrambi nutrono per la musica di alcune band dei primi anni ’90, come i Ride e gli The Stone Roses, ma anche per i Jesus & Mary Chain e My Bloody Valentine, prodotti dalla Creation Records. Robert e Peter cominciano a suonare con gruppi diversi dove potevano sfogare la loro passione per il noise e lo shoegaze. Peter Hayes è stato chitarrista dei Brian Jonestown Massacre (BJM), con i quali appare fa esperienza di concerti abbandonando però il tour a metà, come mostra il film-documentario "Dig!" (1998) incentrato sul rapporto di amicizia e rivalità tra i BJM e i Dandy Warhols. Tornato in California, Hayes comincia a lavorare con Turner e nel 1998 incontrano il batterista inglese Nick Jago, di Devon, Inghilterra, che si era trasferito in California con i genitori per studiare alla Winchester School of Art. Dopo le prime prove con il nome The Elements, scoprono un'altra band con lo stesso nome e decidono di mutare la loro ragione sociale in "Black Rebel Motorcycle Club", prendendo spunto dalla banda di motociclisti di Marlon Brando nel film del 1954 "Il Selvaggio". Nel frattempo la band lascia San Francisco per stabilirsi a Los Angeles.
La loro prima demo - composta da ben sedici canzoni - sarà acclamata soprattutto in Inghilterra, dove ha venduto circa cinquecento copie, grazie anche alla pubblicità di Noel Gallagher degli Oasis e della rivista Mojo. Questo movimento attorno alla band spinge la Virgin Records ad offrir loro un contratto che la band accetta non senza alcune perplessità che porteranno, nel 2004 alla rottura dell'accordo.
Terminato un breve tour con i Dandy Warhols registrano l'ambum d'esordio omonimo che esce nel 2001. Il singolo Whatever Happened To My Rock N' Roll finisce nelle programmazioni di radio e televisioni, mettendo la band nell'enorme calderone del r'n'r revival, un movimento montato ad hoc dalla stampa internazionale in cui si mettono assieme formazioni dalla differente esperienza artistica come BRMC, Strokes e White Stripes. La musica del terzetto è una forma ibrida di noise, shoegaze, psichedelia e rock n'roll che fa nascere paragoni ingombranti con i Jesus & Mary Chain.
Il secondo album, Take Them On, On Your Own (registrato con il produttore Rik Simpson, lo stesso dei Coldplay e dei Kasabian), realizzato nel corso del primo tour ufficiale, esce nel 2003 e accentua maggiormente i rock'n'roll più tirati, rispetto agli episodi di psichedelia sognante dell'esordio. Nell'album compaiono numerose canzoni, come "Generation" e "US Government", che sono una critica esplicita al governo statunitense. La critica continua con il parallelo - male accolto dagli interessati - BRMC-Jesus & Mary Chain, ma il pubblico non sembra interessato all'articolo, facendo passare il disco in secondo piano e spingendo la casa discografica e il gruppo a scindere il loro rapporto commerciale.
Been in questi primi due album usa lo pseudonimo di "Robert Turner" per non essere collegato al padre Michael Been dei The Call. Ma successivamente, con la promozione dell'album "Howl" Robert decide di utilizzare il suo vero nome e il padre andrà in tour con i B.R.M.C. come parte dello staff di tecnici del suono.
I problemi con il batterista Nick Jago diventano pubblici nel 2003 all' NME Awards in cui Jago, mentre ritirava il premio, rimase fermo sul palco per nove minuti, completamente in silenzio.
Tra il 2004 e il 2006 Nick Jago oscilla pericolosamente dentro e fuori la band per ragioni di varia natura (dalle incomprensioni con gli altri membri alla scadenza del permesso di soggiorno negli USA) mentre Peter Hayes e Robert Levon Been cominciano a esibirsi anche in duo per spettacoli acustici e registrano, in condizione di libertà assoluta, il materiale che sarà pubblicato sul terzo album: vedranno la luce tredici canzoni, di cui cinque senza batteria, e delle restanti otto Nick Jago suona solo in sei (le altre due tracce sono incise con il batterista Paul Cobb). Privi di ogni esigenza contrattuale, i BRMC si spostano verso traiettorie folk, scoprendo la letteratura beat, il blues, lo stomp. Howl (2005, il titolo è ispirato dall'omonima poesia di Allen Ginsberg), risulta così un disco diversissimo, una rivoluzione che sposta l'indice del suono dal rumore puro degli esordi ad una canzone acustica più criptica ed ermetica, che non disdegna la velocità ma non si sposta dai dettami folk che la contraddistinguono. È stata la label indipendente britannica Echo a mettere sotto contratto la band dopo aver ascoltato il disco, pubblicandolo così com'è stato registrato in origine.
Nel 2006 la band pubblica, in edizione limitata reperibile solo sul sito ufficiale, l'EP "Howl sessions" contenente altre sei canzoni provenienti dalle stesse registrazioni dell'ultimo disco. Il 30 aprile 2007 i BRMC pubblicano il loro quarto album dal titolo Baby 81, pubblicando in anteprima gran parte delle canzoni sulla loro pagina MySpace.
Nel 2009 esce un DVD live, registrato a Dublino, Glasgow e Berlino nonché testimonianza del 'Baby 81 world tour'. Nello stesso anno i BRMC si segnalano al cinema, dove la loro "Done all wrong" compare nella colonna sonora di Twilight.
Con l'abbandono del gruppo da parte del batterista Nick Jago, subentra l'energica Leah Shapiro, ex membro della band danese The Raveonettes. Così i BRMC rientrano in scena, e nel 2010 pubblicano l'album Beat The Devil's Tattoo, un puro concentrato di Rock N' Roll con sfumature garage.
Anche qui non mancano due tracce acustiche del chitarrista Peter Hayes, che rompono l'atmosfera cupa delle tracce iniziali. Il sound di Beat The Devil's Tattoo viene da ovunque e da nessuna parte, disegna una mappa e si imbarca in un viaggio sonoro attraverso la musica americana. Per sei mesi, Hayes, Been e la nuova batterista Leah Shapiro, si sono rintanati in uno studio-scantinato, durante uno degli inverni più freddi della storia recente. In questa casa fuori di Philadelphia- Howl è stato scritto nello stesso luogo - hanno costruito il loro primo album da nuova band. "Era come essere in famiglia, vivere insieme e lavorare molto da vicino in quel modo" Been dichiara. "Qualcosa è successo a noi là fuori, però, non sono sicuro se abbiamo battuto di nuovo i nostri demoni, o se semplicemente abbiamo permesso che ci prendessero completamente Ma i giorni strani sono fatti per tempi strani". Beat the Davil's Tatoo si muove con un'energia sessuale grezza che deriva dalla fusione dei loro precedenti quattro dischi, e forgia uno stile che li abbraccia tutti.
Black Rebel Motorcycle Club | Specter At The Feast
1. Fire Walker
2. Let The Day Begin
3. Returning
4. Lullaby
5. Hate The Taste
6. Rival
7. Teenage Disease
8. Some Kind of Ghost
9. Sometimes The Light
10. Funny Games
11. Sell It
12. Lose Yourself
BRMC'Story
La storia racconta che Robert Turner e Peter Hayes si incontrano sui banchi di scuola a San Francisco nel 1995. Tra i due nasce subito una solida amicizia fondata soprattutto sull’amore che entrambi nutrono per la musica di alcune band dei primi anni ’90, come i Ride e gli The Stone Roses, ma anche per i Jesus & Mary Chain e My Bloody Valentine, prodotti dalla Creation Records. Robert e Peter cominciano a suonare con gruppi diversi dove potevano sfogare la loro passione per il noise e lo shoegaze. Peter Hayes è stato chitarrista dei Brian Jonestown Massacre (BJM), con i quali appare fa esperienza di concerti abbandonando però il tour a metà, come mostra il film-documentario "Dig!" (1998) incentrato sul rapporto di amicizia e rivalità tra i BJM e i Dandy Warhols. Tornato in California, Hayes comincia a lavorare con Turner e nel 1998 incontrano il batterista inglese Nick Jago, di Devon, Inghilterra, che si era trasferito in California con i genitori per studiare alla Winchester School of Art. Dopo le prime prove con il nome The Elements, scoprono un'altra band con lo stesso nome e decidono di mutare la loro ragione sociale in "Black Rebel Motorcycle Club", prendendo spunto dalla banda di motociclisti di Marlon Brando nel film del 1954 "Il Selvaggio". Nel frattempo la band lascia San Francisco per stabilirsi a Los Angeles.
La loro prima demo - composta da ben sedici canzoni - sarà acclamata soprattutto in Inghilterra, dove ha venduto circa cinquecento copie, grazie anche alla pubblicità di Noel Gallagher degli Oasis e della rivista Mojo. Questo movimento attorno alla band spinge la Virgin Records ad offrir loro un contratto che la band accetta non senza alcune perplessità che porteranno, nel 2004 alla rottura dell'accordo.
Terminato un breve tour con i Dandy Warhols registrano l'ambum d'esordio omonimo che esce nel 2001. Il singolo Whatever Happened To My Rock N' Roll finisce nelle programmazioni di radio e televisioni, mettendo la band nell'enorme calderone del r'n'r revival, un movimento montato ad hoc dalla stampa internazionale in cui si mettono assieme formazioni dalla differente esperienza artistica come BRMC, Strokes e White Stripes. La musica del terzetto è una forma ibrida di noise, shoegaze, psichedelia e rock n'roll che fa nascere paragoni ingombranti con i Jesus & Mary Chain.
Il secondo album, Take Them On, On Your Own (registrato con il produttore Rik Simpson, lo stesso dei Coldplay e dei Kasabian), realizzato nel corso del primo tour ufficiale, esce nel 2003 e accentua maggiormente i rock'n'roll più tirati, rispetto agli episodi di psichedelia sognante dell'esordio. Nell'album compaiono numerose canzoni, come "Generation" e "US Government", che sono una critica esplicita al governo statunitense. La critica continua con il parallelo - male accolto dagli interessati - BRMC-Jesus & Mary Chain, ma il pubblico non sembra interessato all'articolo, facendo passare il disco in secondo piano e spingendo la casa discografica e il gruppo a scindere il loro rapporto commerciale.
Been in questi primi due album usa lo pseudonimo di "Robert Turner" per non essere collegato al padre Michael Been dei The Call. Ma successivamente, con la promozione dell'album "Howl" Robert decide di utilizzare il suo vero nome e il padre andrà in tour con i B.R.M.C. come parte dello staff di tecnici del suono.
I problemi con il batterista Nick Jago diventano pubblici nel 2003 all' NME Awards in cui Jago, mentre ritirava il premio, rimase fermo sul palco per nove minuti, completamente in silenzio.
Tra il 2004 e il 2006 Nick Jago oscilla pericolosamente dentro e fuori la band per ragioni di varia natura (dalle incomprensioni con gli altri membri alla scadenza del permesso di soggiorno negli USA) mentre Peter Hayes e Robert Levon Been cominciano a esibirsi anche in duo per spettacoli acustici e registrano, in condizione di libertà assoluta, il materiale che sarà pubblicato sul terzo album: vedranno la luce tredici canzoni, di cui cinque senza batteria, e delle restanti otto Nick Jago suona solo in sei (le altre due tracce sono incise con il batterista Paul Cobb). Privi di ogni esigenza contrattuale, i BRMC si spostano verso traiettorie folk, scoprendo la letteratura beat, il blues, lo stomp. Howl (2005, il titolo è ispirato dall'omonima poesia di Allen Ginsberg), risulta così un disco diversissimo, una rivoluzione che sposta l'indice del suono dal rumore puro degli esordi ad una canzone acustica più criptica ed ermetica, che non disdegna la velocità ma non si sposta dai dettami folk che la contraddistinguono. È stata la label indipendente britannica Echo a mettere sotto contratto la band dopo aver ascoltato il disco, pubblicandolo così com'è stato registrato in origine.
Nel 2006 la band pubblica, in edizione limitata reperibile solo sul sito ufficiale, l'EP "Howl sessions" contenente altre sei canzoni provenienti dalle stesse registrazioni dell'ultimo disco. Il 30 aprile 2007 i BRMC pubblicano il loro quarto album dal titolo Baby 81, pubblicando in anteprima gran parte delle canzoni sulla loro pagina MySpace.
Nel 2009 esce un DVD live, registrato a Dublino, Glasgow e Berlino nonché testimonianza del 'Baby 81 world tour'. Nello stesso anno i BRMC si segnalano al cinema, dove la loro "Done all wrong" compare nella colonna sonora di Twilight.
Con l'abbandono del gruppo da parte del batterista Nick Jago, subentra l'energica Leah Shapiro, ex membro della band danese The Raveonettes. Così i BRMC rientrano in scena, e nel 2010 pubblicano l'album Beat The Devil's Tattoo, un puro concentrato di Rock N' Roll con sfumature garage.
Anche qui non mancano due tracce acustiche del chitarrista Peter Hayes, che rompono l'atmosfera cupa delle tracce iniziali. Il sound di Beat The Devil's Tattoo viene da ovunque e da nessuna parte, disegna una mappa e si imbarca in un viaggio sonoro attraverso la musica americana. Per sei mesi, Hayes, Been e la nuova batterista Leah Shapiro, si sono rintanati in uno studio-scantinato, durante uno degli inverni più freddi della storia recente. In questa casa fuori di Philadelphia- Howl è stato scritto nello stesso luogo - hanno costruito il loro primo album da nuova band. "Era come essere in famiglia, vivere insieme e lavorare molto da vicino in quel modo" Been dichiara. "Qualcosa è successo a noi là fuori, però, non sono sicuro se abbiamo battuto di nuovo i nostri demoni, o se semplicemente abbiamo permesso che ci prendessero completamente Ma i giorni strani sono fatti per tempi strani". Beat the Davil's Tatoo si muove con un'energia sessuale grezza che deriva dalla fusione dei loro precedenti quattro dischi, e forgia uno stile che li abbraccia tutti.
Black Rebel Motorcycle Club | Specter At The Feast
1. Fire Walker
2. Let The Day Begin
3. Returning
4. Lullaby
5. Hate The Taste
6. Rival
7. Teenage Disease
8. Some Kind of Ghost
9. Sometimes The Light
10. Funny Games
11. Sell It
12. Lose Yourself
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lunedì 18 marzo 2013
STANNO SCHERZANDO COL FUOCO
Anche se l'Associazione bancaria italiana ha escluso pericoli per le nostre banche, a diffondere i timori nel Paese ci ha pensato la Commerzbank. Il capo economista della seconda banca tedesca, Jorg Kramer, ha proposto una patrimoniale del 15% sui cittadini italiani per risolvere il problema del nostro debito pubblico:
ECCOLALLA'
Joe Biden: "Auspico che il prossimo Governo possa continuare sulla via virtuosa di riforme strutturali delineata dal presidente Monti, che hanno consentito di mettere il Paese al riparo da possibili contagi della crisi finanziaria".
PIROMANI
L'Europa brucia, e gli incendiari guardano senza muovere un dito, anzi, versano benzina. Stamane l'apertura dei mercati è stata disastrosa, da qualunque parte la si guardi. Milano è in profondo rosso (-2,30% ore 9:50), lo spread (tra Btp decennali e Bund tedeschi) ha sfondato quota 330, l'euro, nei confronti del dollaro e dello yen all'apertura dei mercati valutari europei, è in deciso calo. Madrid, Parigi e Francoforte seguono a ruota Milano, con maglia nera per l'Ibex 35, in forte calo tutti i titoli bancari.
domenica 17 marzo 2013
TRA COSCIENZA E FIDUCIA
'A nuttata è passata e oggi si fanno le pulci su quanto accaduto nella giornata di ieri a Montecitorio e a Palazzo Madama, dopo le votazioni che hanno portato la Boldrini a presiedere il primo (a proposito, ditelo a quelli del Pd che la Boldrini è un deputato della lista di Vendola e non di Bersani, perché mi sembra che molti non l'abbiamo, o non vogliono, comprenderlo) e Grasso a presiedere il secondo.
RATINGS: SWANSEA 0-2 ARSENAL
Lukas Fabiansky 6.0: ha osservato il comportamento dei suoi compagni.
Carl Jenkinson 7.0: bene, molto bene. La sua crescita è ormai una conferma e la sua propulsione è un'arma che la squadra sfrutta a meraviglia.
Per Mertesacker 6.5: altra buonissima gara, resa tale dalla presenza al suo fianco di un ritrovato Koscielny.
Laurent Koscielny 7.5: eh oh, quando gioca così è una meraviglia guardarlo. Certo che se trovasse continuità per un'intera stagione sarebbe il massimo.
Nacho Monreal 7.0: sblocca la partita con un sinistro dai quindici metri, e questo gli vale il suo primo centro in maglia Gunner e la soddisfazione di aver portato a casa Arsenal 3 punti fondamentali.
Abou Diaby 6.5: è piaciuto, molto, sia nel fare diga sia nel proporre l'azione. Dal suo talento nasce quell'azione in solitaria che lo stava portando davanti a Vorm.
Alex Oxlade-Chamberlain 7.0: oggi ha giocato un match sontuoso, soprattutto nel primo tempo, dove ha impresso ritmo e centrato due traverse.
Mikel Arteta 6.5: con Diaby offre copertura ai centrali difensivi e, come suo solito, non perde mai lucidità e palloni importanti.
Santi Cazorla 8.0: man of the match senza se e senza ma. Gioca, in un campo difficile, una gara mostruosa, fatta di grandi e piccole cose. Se scende in campo con questa condizione fino al termine della stagione di punti ne faremo tanti.
Theo Walcott 5.5: malino, e lo scrive uno che l'adora. Gli manca condizione fisica e soprattutto brillantezza, e per uno come lui sono ingredienti basilari per essere detrminante.
Olivier Giroud 6.5: altro match giocato al pieno servizio della squadra, con sponde determinanti e buona difesa del pallone.
Gervinho 6.0: entra e chiude la partita.
Aaron Ramsey 6.0: entra e serve a Gervinho l'assist che chiude la partita.
Arsène Wenger 7.5: Doveva vincere e ha vinto, doveva confermare l'ottimo risultato di Monaco di Baviera e lo conferma con identico punteggio e senza subire goal. La prossima è il Reading in casa.
TRASPARENZA
Nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l'eletto deve rispondere delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il MoVimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarino il loro voto.
sabato 16 marzo 2013
MATCH REPORT: SWANSEA 0-2 ARSENAL
Che erano tre punti importanti lo sapevamo prima di scendere in campo, ora che questi tre punti li abbiamo portati a casa, con una condotta di gara attenta, speculare, senza soffrire, e ancora una volta senza subire goal, ci possiamo permettere di guardare al domani con maggiore ottimismo, con la consapevolezza di poter accedere per il sedicesimo anno consecutivo alla Champions League. I giochi sono ancora lontani, e per raggiungere questo obbiettivo dovremmo necessariamente vincere ancora molte partite. Ne avevamo scritto in precedenza, che per conquistare uno dei primi quattro posti avremmo dovuto, nelle restanti dieci, vincerne almeno sette con conseguenti tre pareggi (oppure otto subendo anche due sconfitte), ed una di queste è andata in archivio, con il risultato sperato.
Non era facile, oggi a Swansea, uscire con i tre punti, vuoi per la solidità casalinga dei padroni di casa, vuoi per il loro splendido momento di forma e tranquillità, vuoi per una giornata piovosa ed un campo complicato che avrebbe potuto mettere in difficoltà una squadra tecnica come la nostra.
Siamo stati bravi a non farci prendere dall'ansia quando il risultato ci vedeva inchiodati sullo 0-0, siamo stati intelligenti nel condurre il goal di vantaggio fino al novantesimo, trovando, in contropiede, la rete che ha definitivamente chiuso il match. Eccellenti, ancora una volta come a Monaco, in fase difensiva, dove non abbiamo subito goal e concesso agli avversri il minimo sindacale, a Michu nemmeno quello.
Per le valutazioni dei singoli solito appuntamento per domani mattina, ma senza ombra di dubbio il migliore dei nostri, per qualità delle giocate e determinazione messa in campo per tutti i novanti minuti, è stato Santino Cazorla, rivisto al top dopo un periodo d'appannamento.
Ora il calendario rischia pure di sorriderci, visto che alla prossima, sabato 30 marzo, ci troveremo di fronte all'Emirates Stadium il Reading, con Chelsea e Spurs in trasferta rispettivamente a Southampton e Swansea.
PERSEVERANO E RICATTANO
Cipro dovrà ridurre il deficit, risolvere i problemi del settore bancario, alzare le tasse e privatizzare beni statali. Queste le parole espresse dall'olandese (e presidente) Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione dell'Eurogruppo tenutasi a Bruxelles.
RICATTI
Se qualcuno avesse sospettato di essere divenuti una colonia tedesca, trova la risposta nelle parole espresse dal Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, il quale ha letteralmente minacciato il nostro Paese senza mezzi termini: "Se in Italia protagonisti importanti della politica discutono di una marcia indietro sulle riforme o addirittura sull'uscita dell’Italia dall’euro, e come conseguenza aumenta lo spread dei titoli italiani, allora ciò non può e non deve essere un motivo per interventi della banca centrale.".
MATCH PREVIEW: SWANSEA - ARSENAL
Ripartiamo dalla gara di Monaco di Baviera? Ripartiamo convinti che queste ultime dieci gare possono riportarci nell'Europa calcistica che conta? Ripartiamo con la determinazione e la concentrazione che c'hanno permesso di non far segnare il Bayern di Monaco dopo 44 partite consecutive in cui lo faceva? Ripartiamo scendendo in terra di Galles convinti di portare via i tre punti?
Io dico che le premesse ci sono tutte, gli attributi anche, le potenzialità tecniche non si discutono. Abbiamo dimostrato all'Allianz Arena di essere squadra, di essere una grande squadra, sicuramente migliorabile, indubbiamente da crescere, ma capace di potersi misurare con chiunque, uscendo dal campo vincente.
Oggi questo serve, vincere. Vincere per riportarsi vicino agli Spurs, vincere per convincersi che niente è impossibile, proprio come la serata tedesca ha ampiamente dimostrato.
C'mon Guys!!!
venerdì 15 marzo 2013
CHIUSO PER CRISI
Oggi il gestore del mio tabacchino m'ha confessato che ci vedremo ancora per poco, almeno nella funzione di vendermi il tabacco, perché chiude, non riesce più a far fronte alle problematiche della sua attività. Nei giorni scorsi, e nei mesi passati, di queste discussioni ne ho avute molte, con persone/conoscenti/amici, arresisi di fronte alla crisi, tutti uniti da un unico comune denominatore: chiudo per non indebitarmi ulteriormente; e questo a prescindere dall'attività svolta.
PRIMO GIORNO
«La fiducia al governo Bersani? Voteremo no. Non ci sono altre ipotesi, come l'astensione o il non voto. Votiamo contro. E come voterà il M5S per il ballottaggio sulla presidenza del Senato? Se non c'è il nostro candidato non abbiamo nessuno da votare».
giovedì 14 marzo 2013
ERANO STATI AVVERTITI
Grillo sarà supportato da economisti rispettati. Il Nobel Paul Krugman ha già dialogato in video con Grillo. Il premio Nobel Joseph Stiglitz lo consiglia sui temi economici insieme all’economista francese Jean Paul Fitoussi.
IL PAESE SENZA COLPEVOLI
Qui da noi, in Italia, il responsabile è sempre un altro, le responsabilità sono sempre degli altri, le colpe, o le presunte tali, appartengono comunque ad altri, ma mai a chi viene interpellato, da nord a sud, da destra a sinistra.
mercoledì 13 marzo 2013
SI SONO INCAZZATI
"Tocca a voi ora agire per vostro Paese, un Paese importantissimo nel mondo. So che ci sono problemi e sfide in questo momento, problemi con la meritocrazia, ma voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento. Spero che molti di voi daranno un contributo positivo in questo senso per il vostro Paese”.
(Ambasciatore Usa a Roma - David Thorne)
martedì 12 marzo 2013
LO DICONO GLI AMERICANI
Due mesi fa un rapporto evidenziò i problemi tecnici irrisolti e l'aumento dei costi del programma
per i cacciabombardieri F-35. Un nuovo rapporto (sempre firmato OTE) contesta il senso dell'attuale addestramento su un velivolo ancora incompleto, con moltissime limitazioni di volo che renderanno quindi inevitabile addestrare nuovamente il personale una volta che i problemi tecnici saranno risolti e lo sviluppo dell'aereo ultimato, sempre che questo avvenga nei tempi previsti.
lunedì 11 marzo 2013
QUELL'EUROPA (e non solo) CHE C'ASSOMIGLIA
L'hanno preso (continuano a farlo) per un pazzo, per uno sfascia-Stato, per un demagogo, per un'improponibile alternativa alla politica vigente, per un clown. Perché fuori dai tempi (i loro), fuori dal sistema (il loro), fuori dalle regole economiche (le loro) che garantirebbero nel medio periodo, grazie a stabilità e credibilità dei governi, l'uscita dalla recessione.
DATI ULTIMI
Debito comuni e regioni: 235 miliardi di euro; Debito Stato: 1.998 miliardi di euro. A questo si aggiunge che anche per il bilancio statale è permesso contabilizzare i "residui attivi".
"RINUNCE"
Il MoVimento 5 Stelle rinuncia ai contributi pubblici, previsti dalle leggi in vigore, per le spese sostenute dai partiti e dai movimenti politici e non richiederà né i rimborsi per le spese elettorali, né i contributi per l'attività politica.
WHAT BEPPE GRILLO WANTS
Some time ago, I spent a week with Grillo while reporting a Profile for The New Yorker—snooping around his home near Genoa, talking with him backstage after shows and rallies, travelling with him in Lombardy and Sardinia. What I saw makes me think that Peer Steinbrück and other politicians, abroad and in Italy, along with much of the press, has him wrong.
domenica 10 marzo 2013
FORSE NON CI SIAMO CAPITI / 2
"Se in futuro fossi smentito da un voto di fiducia dei gruppi parlamentari del M5S a chi ha distrutto l'Italia, allora, pacatamente, serenamente, mi ritirerò dalla politica."
FORSE NON CI SIAMO CAPITI
Lombardi (M5S | capogruppo alla Camera): "Non voteremo alcuna fiducia a nessun Governo";
Crimi (M5S | capogruppo al Senato): "Se Napolitano accetta un Governo 5 Stelle non è importante il nome del Premier ma i punti del Programma".
PERSONE PULITE
Assistenti legislativi con laurea in materie giuridico-economiche con indirizzo pubblico, una profonda conoscenza del diritto costituzionale e diritto parlamentare.
Assistenti alla segreteria organizzativa con laurea in materie giuridico-economiche con indirizzo pubblico o esperienza comparabile, una forte capacità organizzativa e di gestione delle criticità.
RICCHI, POVERI E SCONFITTI
Olof Palme (socialdemocratico svedese), Walter Veltroni, il Partito Democratico, Bersani e Matteo Renzi, combattere la ricchezza e combattere la povertà, campagna elettorale.
sabato 9 marzo 2013
IMU, TARES E POLITICA
Una buona, abbondante parte degli italiani sta chiedendo a gran voce una via d'uscita dal momento economicamente buio che sta vivendo il Paese: chi con un segnale forte sul tema dei costi della politica, altri con un deciso ridimensionamento riguardante il fisco e le tasse. Al momento però, di risposte non ne arriva.
PREZZO DEL VANILOQUIO
Ecco il declassamento, decretato da Fitch, ma già nell’aria da giorni. Usciamo dall’area A (da dove le altre agenzie ci avevano già escluso), sebbene ridottasi ad A- con outlook negativo (vale a dire con previsione di peggioramento), ed entriamo nell’area B, sebbene al gradino più alto BBB+. Ci riconoscono ancora che siamo in grado di rimborsare i nostri debiti, ma segnalano agli investitori che siamo a rischio, che non c’è da fidarsi troppo. La ragione? Il risultato delle elezioni.
USCITA DAL LABIRINTO
La politica italiana sembra presa dalla maledizione di Dedalo, il quale costruì il labirinto, voluto da Minosse per rinchiudervi il Minotauro, e ne rimase prigioniero. Provò a fuggire volando, con il figlio Icaro, ma le ali erano appiccicate con la cera e il sole le staccò, lasciandoli precipitare. Ebbe migliore fortuna Teseo, che uccise il mostro e ne uscì salvo, grazie al filo di Arianna. Quella che segue è una storia istruttiva. Il filo che l’Italia politica dovrebbe, adesso, seguire.
venerdì 8 marzo 2013
EQUILIBRI ED AUSTERITA'
Interessante articolo economico, visto da chi, probabilmente, cerca nel domani una risposta a quello che fino ad oggi è stato. Elite europee, la politica di Angela Merkel, l'euro, l'austerità, Il M5S di Grillo.
SO' FORTI I POLITICI ITALIANI
Adesso vogliono tutti bene all'Italia, tutti si prodigano a propagandare parole per il bene del Paese, tutti si riempono la bocca col termine di responsabilità, all'improvviso tutti si sono accorti che questo è il momento di dare risposte agli italiani, di avvicinarsi al popolo, di non lasciare soli i cittadini dello stivale.
Mi sorge spontanea una domanda: ma ieri dov'eravate?
SO' FORTI I GIORNALI ITALIANI
Tip per i giornalisti de l'Espresso: consultare Wikipedia e scoprire che per società anonima (Sociedad Anónima, abbreviazione: S.A.), in Costa Rica e in quasi tutti i Paesi del mondo in cui si parla spagnolo, si intende quella che in italiano viene comunemente denominata Società per Azioni.
giovedì 7 marzo 2013
E' CAOS
Grillo l'aveva detto, ma molti, forse troppi non ne avevano capito il significato: è finita, forse non vi è ancora chiaro ma sta cambiando tutto. Ieri la direzione del Pd ha annunciato unanimità sui punti espressi dal proprio leader, una marcia destinata ad andare senza sapere verso dove. Il Pdl, al momento, assiste.
mercoledì 6 marzo 2013
CULTURA, TRADIZIONE, ARTE
Leggo che Sky potrebbe rinunciare all'acquisto del pacchetto NBA stagione 2013-2014. Difficile che lo ri-sottoscriva, non impossibile, ma molto difficile ...come l'Avvocato (Federico Buffa) sottolinea. E un altro mio pacchetto Sky (Sport) che se ne va (il pacchetto Calcio l'ho già tolto, sopratutto ed in particolare per l'ormai quasi certa rinuncia alla Premier League 2013/2014 ...tifo Arsenal e non vedevo il motivo di continuare a pagare).
LO STATUS QUO
In questo periodo è la rete, i media, la televisione, che cercano di offrire risposte all'attuale situazione politica italiana, al post-voto che ha portato ad un'oggettiva confusione. I siti tematici, i Blog, sono diventati volenti o nolenti lo specchio dei nostri tempi, dove ognuno ha i suoi "si" i suoi "no" e i suoi "ni", accompagnati da ingredienti come populismo, superficialità, demagogia, e chi più ne ha più ne metta.
I NUMERI E LA PAURA
L’Italia politica ha le gambe che tremano e la febbre che porta al delirio. Più d’uno straparla, magari provando a rincorrere i consensi persi, ma fuori tempo massimo. Mettiamo in fila qualche numero e vediamo se si riesce a ragionare: dopo le elezioni la Borsa di Milano è stata la peggiore d’Europa e ha bruciato 17 miliardi; lo spread è cresciuto, facendo aumentare il costo del debito pubblico, ma anche riflettendosi sul credito ai privati, tenuto conto che, nel corso del 2012 le imprese italiane hanno pagato 14 miliardi in più delle tedesche, per avere soldi dalle banche; che sono comunque pochi, visto che Unimpresa calcola in 38 miliardi il minor credito dell’anno scorso; e nel mentre la Cgia di Mestre rileva che la metà delle imprese ha cominciato a rateizzare il pagamento di salari e stipendi, l’Istat fissa all’11,7% i disoccupati, con una concentrazione del 38,7 fra i giovani (senza contare quelli in cassa integrazione, che sono disoccupati, ma non compaiono come tali).
martedì 5 marzo 2013
DI COSA HA PAURA L'ITALIA?
Stamane voglio partire facendo una domanda: l'Italia ha più paura di avere un Governo Movimento 5 Stelle, o ha più paura di perdere quelli che hanno governato negli ultimi vent'anni? Perché, obbiettivamente, non si capisce bene, o forse si.
lunedì 4 marzo 2013
RATINGS: TOTTENHAM 2-1 ARSENAL
Wojciech Szczesny 6.0: sui goal non può niente, nel finale si spinge fino in area degli Spurs per cercare il pareggio.
Carl Jenkinson 6.5: tra i migliori dei nostri, e la sua spinta sulla fascia non s'è mai fatta attendere.
Tomas Rosicky 6.0: entra e si fa subito notare, mettendo ritmo e alcune giocate interessanti.
Per Mertesacker 5.5: il goal non gli basta a salvare una prestazione mediocre, coincisa nei due goal subiti. materiale didattico per tutta la settimana.
Thomas Vermaelen 4.0: lui il goal non lo fa ed in entrambe le occasioni non segue l'uomo che scappa dentro. Anche per lui materiale didattico.
Nacho Monreal 6.0: il suo l'ha fatto, provando anche la conclusione da lontano.
Abou Diaby 6.0: gioca un match senza infamia e senza lode, ma ha dimostrato un ulteriore crescita sul piano fisico.
Aaron Ramsey 7.0: il migliore dei nostri, in un momento di condizione straripante, peccato che come lui ci stanno in pochi.
Mikel Arteta 6.0: fa la sua partita, come sempre.
Lukas Podolski s.v
Jack Wilshere 5.5: leggermente sotto il suo normale standard, anche se ci mette sempre tutto quel che ha.
Theo Walcott 5.5: il solo assist non gli vale sufficienza, ma l'impegno non è mancato.
Laurent Koscielny s.v
Santino Cazorla 6.0: è stato in partita, con i piedi e con la testa.
Olivier Giroud 5.5: al tirare delle somme ha fatto pochino.
Arsène Wenger s.v: C'è immediatamnete da pensare al Bayern Monaco e soprattutto allo Swansea.
VOLENDO SI PUO'
La Svizzera starebbe rispondendo con un netto sì al referendum promosso dall'uomo d'affari Thomas Minder per mettere un limite agli stipendi dei top manager. Dai primi risultati tutti i Cantoni hanno accettato l'iniziativa e alcuni con punte oltre il 70%.
domenica 3 marzo 2013
MATCH REPORT: TOTTENHAM 2-1 ARSENAL
Adesso è dura, durissima. Era nel preventivo, era il costo più alto che avremmo potuto pagare. Ora bisogna solo guardare al domani, non pensare cosa sia stata fino ad oggi la stagione.
Dieci match alla fine, punti da recuperare: 5 dal Chelsea e 7 dal Tottenham.
I nostri match ci vedranno per 5 volte giocare in casa e per altrettante in trasferta, contro e rispettivamente: Swansea, Reading, WBA, Norwich, Everton, Fulham, Manchester Utd (in casa e a 4 dalla fine), QPR, Wigan e Newcastle.
Dico che questo calendario potrebbe permetterci di non dover assolutamente guardare cosa fanno le due davanti a noi, anche in considerazione della gara che dovranno disputare una contro l'altra il 16 aprile, da dove, comunque, noi potremmo guadagnare punti.
Servirà un'impresa, ancor più difficile della notte che ci attende a Monaco, dove magari, una stella speciale potrebbe illuminare il cammino verso Wembley. Serve un filotto di vittorie che possa portarci a quota 71/72, che tradotto significa 7 vittorie e 3 pareggi, o 8 vittorie e 2 sconfitte.
Insomma, il Derby è passato, domenica ci si riposa, poi tutti a Monaco, pronti a vivere una notte a cercare un altro miracolo, e dopo sarà Premier League, con il target di vincere una partita dopo l'altra, il più che si può. Ci proveremo, statene certi. COYG!
NERO SU BIANCO
In questi ultimi sette giorni l'ho scritto a più riprese, ribadendo il concetto per fare in modo di comprendere a pieno il perché di così tanti voti avuti a favore. Stamane ne ha scritto Vittorio Bertola, attraverso il M5S di Torino.
sabato 2 marzo 2013
MATCH PREVIEW: TOTTENHAM - ARSENAL
Buonasera Gooners,
poche ore, tante speranze, il desiderio di giungere a questo match a "fari spenti", senza fare troppo rumore, con l'umiltà di chi sa che in un modo o nell'altro questo appuntamento potrebbe significare molto, se non moltissimo.
Come scritto in settimana, questa partita non sarà il "solito" North London Derby da vincere, ma significherà moltissimo in termini di stagione, di futuro. Come spesso mi accade quando si avvicina questa partita ho poca voglia di fare formazioni, di vedere chi ci sarà e chi no, cos'ha detto Wenger in conferenza stampa e cosa pensano i media, come si propongono i tifosi e con quale spirito si avvicinano a questo big-match. Mi basta pensare che c'è e sempre ci sarà un "polletto" da spennare nel cuore e nella testa di ogni buon Gooner che si rispetti, mi basta credere che le motivazioni per affrontare gli Spurs, oltretutto in un momento come questo, siano di gran lunga superiori ad ogni parola o sprono che chiunque possa offrire.
Potrei continuare a scrivere, potrei collocare il discorso in termini tattici, potrei affrontare l'argomento passato, oppure fare confronti su chi scenderà in campo, con la storia, ma obbiettivamente non mi va, nella testa, in questo momento, passano tante di quelle cose che affrontarne solo una sarebbe ingiusto nei confronti dell'altra.
E allora lascio qui, abbandono questo editoriale, scritto volontariamente meno di ventiquattro ore prima. Si, perché vogliono lasciare a me, e a tutti voi, la possibilità di passare un sabato sera "tranquillo", magari a bere un buon bicchiere di vino, gustare la cena, avvicinarsi all'ora del riposo accompagnati da un'eccellente brandy, rum o grappa che vogliate. Voglio potermi addormentaree con la possibilità di sognare qualcosa che non è ancora accaduto, ma con la speranza che domani pomeriggio accada.
TACERE E PENSARE / 2
Sul sito di Focus, Grillo ha detto: "Grillo non vuole fare una coalizione ne con Pier Luigi Bersani, ne con Silvio Berlusconi: "Se PD e PDL dicessero: "Legge elettorale subito, via i finanziamenti retroattivi, massimo due legislature e vanno fuori tutti quelli che hanno più di due legislature", così noi appoggiamo qualsiasi governo" diceva Grillo a Focus, e aggiungeva: "Ma non lo faranno mai. Loro bluffano per guadagnare tempo"."
TACERE E PENSARE
L'ha scritto Davide, lo ripetono in molti, e, udite udite, lo sostiene a gran voce anche Grillo, che attraverso un'intervista rilasciata al settimanale tedesco Focus ha dichiarato: "Se il Pd di Bersani e il Pdl di Berlusconi proponessero: modifica immediata della legge elettorale, la cancellazione dei rimborsi per le spese elettorali, massimo due mandati per i parlamentari, un governo cosi' naturalmente lo sosterremmo immediatamente".
venerdì 1 marzo 2013
QUI SI TENDE A FARE SUL SERIO
Qui si tende a fare sul serio, seriamente. Dettagli, per certi versi, news di cui potremmo fare anche a meno (l'abbiamo subite senza volerle), ma il chiaro intento di dirci: noi abbiamo fatto questo.
IL MERCATO DELLE VACCHE
Il M5S, i suoi eletti, i suoi attivisti, i suoi elettori non sono in vendita.
Il M5S voterà in aula ogni legge che risponda al suo programma, non farà alleanze.
G'HO DITU DI NU RUMPE U BELIN
Che forte che è il Paese Italia, soprattutto quando si mette a scrivere, per mano naturalmente dei suoi giornalisti ...poi c'è ancora chi si chiede come mai Grillo, a volte, li tratta un po' male, o detto alla ligure, "g'ho ditu di nu rumpe u belin".
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